Recensione “Cattive compagnie”

di Meagan Brandy – Edito da Always Publishing 

Recensione di Manu di Cattive compagnie

È il primo libro che leggo di questa autrice, appena posso recupero l’altro già uscito, si capisce quanto mi è piaciuto?

Jameson è una ragazza ricca che fa parte dei fortunati che abitano ad Orange County, ragazzini viziati e annoiati che passano la loro vita ad apparire senza essere veramente loro stessi. Lei è la mosca bianca, avrebbe una testa pensante ma è talmente condizionata dalla madre da rinunciare a se stessa.

Nella sua vita irrompe un terzetto di ragazzi che non fa parte della cricca di ricconi, tre giovani vite sbandate, un po’ alla deriva. Si divertono a scompigliare le feste con i loro “blackout” dove la luce va via e qualche malcapitato diventa oggetto dei loro scherzi.

Il gruppetto ha puntato Jameson per qualche motivo poco chiaro, eppure la ragazza non solo gli tiene testa, anzi, inizia a frequentarli sempre più spesso, in barba all’accordo con mammina di diventare una futura moglie senza badare ai sentimenti.

Ransom è appoggiato sul lato del passeggero con le braccia incrociate e lo sguardo fisso a terra, mentre Arsen è sdraiato sul cofano con le braccia piegate dietro la testa. Le gambe che sbucano dal sedile posteriore possono essere solo di Beretta.

Tanner rallenta nello stesso momento in cui li vedo anch’io e prosegue riluttante.

Quando entriamo nel parcheggio mia sorella si risveglia all’improvviso dal suo piccolo mondo.

Si raddrizza sul sedile e poggia le mani sul finestrino come un bambino che arriva a Disneyland, poi apre la bocca per parlare.

«Non dire niente» la fermo. 

La protagonista mi è piaciuta molto, perché non si omologa alla massa, cerca di ribellarsi al sistema anche se ci mette un po’ a capire che quel trio è la sua salvezza. Forse qualche anno fa un libro del genere non l’avrei neanche preso in considerazione, più che altro perché leggevo di “reverse harem” e ammetto che non è proprio il mio tipo di lettura.

Questo libro però deve essere letto con una mente aperta e trovo che alcuni termini sono un po’ limitativi. Certo c’è qualche scena “libertina” tra Jameson e i tre ragazzi ma da li a definire “reverse harem” ce ne passa.

Ho apprezzato molto anche Ransom, che è il protagonista principale del terzetto. Pur vivendo e muovendosi spesso come un tutt’uno sono comunque tre personalità distinte e ognuno di loro in fondo ha un motivo per agire in un determinato modo.

Forse quello che mi ha catturato di più è Arsen, ha un bagaglio emotivo talmente pesante e difficile che non parla più e si esprime a gesti da anni. Mi è piaciuta molto la complicità con Jameson che non lo mette mai in difficoltà.

Ci sarebbero ancora molte cose da dire, ad esempio quanto ho adorato il modo in cui alcuni personaggi si riscattano e mi ha spiazzata qualche colpo di scena davvero non previsto. Ho anche odiato profondamente un paio di soggetti, non me ne pento.

Se cercate un romanzo non banale, ricco di situazioni inaspettate e con dei protagonisti ben caratterizzati, una storia trascinante dall’inizio alla fine, leggete questo romanzo e ricordate di tenere la mente aperta. Grazie alla CE, con voi e le vostre scelte letterarie questo anno sta passando in un lampo!

Cinque stelle.

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama Cattive compagnie

Non tutte le cattive compagnie… Portano sulla cattiva strada.

Jameson Filano fa parte della ristretta cerchia di ragazze privilegiate della Orange County con conti in banca da capogiro e famiglie importanti alle spalle.

Non si sognerebbe mai di mettere in discussione il mondo in cui è cresciuta. Una vita senza coinvolgimenti emotivi, un futuro programmato è esattamente ciò che desidera. Così, Jameson lascia che sia sua madre a occuparsi di combinarle un matrimonio nell’alta società. Anche se frequentare party a ripetizione e passare il tempo tra shopping sfrenato e cure di bellezza non la appaga affatto, anche se la sua vita è pura noia, tutto è pianificato. Non resta che frequentare l’ultimo anno di scuola, in attesa di compiere i fatidici diciotto anni che la catapulteranno nella nuova fase della sua vita.

Peccato ci sia qualcuno che continui a distrarla, a catturare non solo la sua attenzione, ma addirittura lei in carne e ossa. Spuntano alle feste senza invito, nei locali di grido senza un abbigliamento adeguato, nei negozi glamour senza poterselo permettere.

Sono i ragazzi del blackout.

Tre pazzi, tre teppisti che si infilano di soppiatto nei luoghi più elitari e portano scompiglio in un mondo fatto di apparenze e bon ton. Loro arrivano, va via la luce e… succede qualcosa. Se non fossero bellissimi, dai fisici scolpiti e gli sguardi penetranti, se non fossero maledettamente sexy e arroganti forse si riuscirebbe a resistergli. Ma si sa, alle ragazze ricche i cattivi ragazzi in segreto sono sempre piaciuti, anche se in apparenza li si disdegna come spazzatura.

Non Jameson. Dopo la prima volta che i tre la rapiscono da una festa, lei non finge che Ransom, Arsen e Beretta non esistano, anzi comincia a frequentarli apertamente, a parlarci nei corridoi della scuola. Comincia a pensare che potrebbero trasformarsi in veri amici. Uno di loro, anche nell’amore della sua vita. Se solo l’amore non fosse bandito dai piani di Jameson…

Questa è la storia di una ragazza ingabbiata nelle regole dettate dall’alta società, costretta da tre ragazzi sbagliati ad affrontare la verità su chi lei sia veramente e su ciò che il suo cuore desidera.

Riuscirà Jameson a compiere la scelta giusta, oppure continuerà a vivere come la fredda bambola di porcellana plasmata dalle mani della madre, una creatura perfetta e perfettamente repressa?

Graffiante

Sconvolgente

Arriva una nuova storia autoconclusiva di Meagan Brandy, l’autrice di Mai solo per finta.