Recensione ‘Emma’s Theory’

di Daniela Volonté – Self Publishing

TITOLO: Emma’s Theory

AUTORE: Daniela Volonté

CASA EDITRICE: self publishing

GENERE: Romance contemporaneo FM/ retelling

SERIE: Stand alone

PAGINE: 289

DATA USCITA: 07 maggio 2023

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DISPONIBILE CON KINDLE UNLIMITED

Recensione di Tatiana di Emma’s Theory

Emma e George si conoscono da quasi tutta una vita, fin dal momento in cui la ragazza, appena bambina, si trasferisce nella casa accanto alla famiglia Knight.
Da subito George ha preso Emma sotto la sua ala protettrice: per lui è come una sorella minore.
La più grande passione di Emma è quella di cercare di accoppiare le persone ed è per questo che, insieme ad Harriet, conosciuta grazie ad un’inserzione su internet, sta progettando un’applicazione che consente di verificare le affinità di coppia.
Nonostante alcuni dubbi George cercherà di aiutare la ragazza soprattutto sotto il punto di vista legale anche se non approva alcuni metodi usati per verificare la validità della sua teoria.

È fastidiosa proprio come mi aspetterei da una sorella minore, infatti spesso si comporta da mocciosa.

Anna è una ragazza determinata e quando si mette in testa un’idea è difficile farle cambiare idea. Vive con suo padre, ipocondriaco, a New York, sua sorella e il marito vivono a Londra.
Accanto a lei c’è sempre George, suo migliore amico, suo confidente e l’unico su cui la ragazza può contare.
George è un avvocato, ha lavorato sodo per arrivare a dove è ora.
Emma e suo padre sono la sua famiglia, è sempre presente nella vita della protagonista, sia nei momenti bui sia in quelli più belli.
I loro battibecchi e screzi sono all’ordine del giorno ma nonostante tutto il loro rapporto è di reciproco affetto.
Fino a quando succede qualcosa che cambia tutto: la differenza di età è solo la punta dei problemi che potrebbero scatenare.

“Emma verrà sempre prima di ogni altra donna, perché lei è speciale”, esplicita la mia mente.

Un retelling in chiave moderna di Emma di Jane Austen.
Ammetto di conoscere veramente poco i romanzi della Austen e, proprio grazie a questo libro, cercherò di avvicinarmi a questo genere.
La scrittura fluida della Volonté e la sua bravura nel restare fedele alla trama originale senza risultare mai banale o noiosa mi ha permesso di apprezzare pienamente l’evolversi degli eventi e di conoscere la storia di Emma e George.
Una lettura che ho amato molto, letta quasi tutta d’un fiato che mi ha trasmesso diverse sensazioni che spaziano dalla gioia alla rabbia.
Una storia dolce e romantica dove si mescolano amore, amicizia e gelosia.
Lettura consigliata

Ringrazio l’autrice per la copia arc.

5 stelle

La copia Arc è stata gentilmente offerta dall’autrice

Trama Emma’s Theory

“È tutto sbagliato, ma è bellissimo e non posso farci niente. 
Ogni cosa mi sembra perfetta adesso, anche se non è così, eppure decido di zittire la mia coscienza e di aggrapparmi a questo momento. 
Il dopo è un vuoto che non voglio affrontare adesso.”

“Vorrei trattenerlo il più a lungo possibile, perché so che è un addio. Ne ho la certezza, quando mi sussurra all’orecchio: «Perdonami, se ti ho fatto del male».
Ecco la sua decisione.
Una parte di me muore con quelle parole.”

Il mio nome è Emma Wood. Ho ventidue anni, senza presunzione posso definirmi una bella ragazza. Vivo nell’Upper West Side a New York City. Mi piace seguire le mode, ma se state pensando che io sia la classica bionda svampita, mi dispiace, devo correggervi. Sono laureata in Matematica e oltre ai numeri, la mia passione è formare coppie.
E proprio per aiutare le persone a costruire un rapporto duraturo, insieme alla mia amica Harriet, ho elaborato un’applicazione geniale che calcola la perfetta affinità di coppia.
Ho solo un problema: il mio vicino di casa ha la tendenza a smontare ogni idea che mi passa per la mente.

Sono George Knight e se qualcuno dovesse chiedermi di descrivermi risponderei: avvocato di successo. Ho uno studio che porta il mio cognome, ma nessuno mi ha mai regalato nulla. Lavoro tanto e sodo. Gli unici svaghi che mi concedo sono le donne e le sigarette.
Considero i Wood un’estensione della mia famiglia naturale e come tale, tendo a essere accondiscendente verso l’ipocondria di Henry e paziente nei confronti della figlia Emma.
Adesso lei se n’è uscita con questa folle teoria del misurare l’amore tra due persone.
Mi domando: i sentimenti possono essere misurati?
Ho il presentimento che si stia mettendo nei guai e che trascinerà a picco anche a me!

Romanzo autoconclusivo liberamente ispirato a “Emma” di Jane Austen.

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