Recensione ”Gelo”

di Rosangela Mariani – Edito da Triskell Edizioni

TITOLO: Gelo

AUTORE: Rosangela Mariani

CASA EDITRICE: Triskell Edizioni

GENERE: Contemporary Romance FM

SERIE: dilogia

PAGINE: 269

DATA PUBBLICAZIONE: 26 gennaio 2022

LINK ACQUISTO

DISPONIBILE CON KINDLE UNLIMITED

recensione di anya

Recensione di Gelo

Un libro che ho iniziato perché aveva una trama accattivante, un triangolo preannunciato ma che ho trovato poco sviluppato.
Quello di Angelo è un percorso introspettivo, anaffettivo per forza di cose poiché ferito nel profondo. Troverà pane per i suoi denti in Viola ma nel frattempo Bianca gli tocca delle corde che pensava di non avere più.

Mi rammarico del fatto di avere faticato nella lettura, forse per i miei gusti personali ho trovato troppa introspezione e descrizioni.
Pecca un po’ di infodump seppur la scrittura l’ho trovata buona.

Le scene con Viola sono cariche di pathos, tra i due c’è una chimica pazzesca.

Viola riusciva a sguazzare nello stesso fango, a rotolarsi nella stessa melma in cui ero invischiato

Bellissimo il legame con Brio e Seth, uniti e complici.
Ho molto apprezzato le loro dinamiche ed i dialoghi con battibecchi.

Spero che con il seguito, disgelo, l’autrice riesca a farmi appassionare di più alla storia di Angelo, poiché il plot mi è piaciuto ma la lentezza del libro non mi ha consentito di goderne appieno.

3 stelle e mezzo per me

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama Gelo

Sono Angelo, di nome ma non di fatto. Chi mi conosce bene mi chiama Gelo.
Durante una vacanza con i miei amici di sempre ho incontrato due gemelle, tanto uguali nell’aspetto quanto diverse nel carattere.
Nell’ambiente banale di un villaggio turistico, quest’incontro, apparentemente superficiale, riporta a galla un rimosso che speravo di aver congelato per sempre; quelle due hanno minato le mie cortine di giaccio, incrinandole.
Di loro vi dirò solo che una è cantante dotata e predatrice, come me. Io e lei ci siamo sfidati, in un gioco di sesso e cinismo, rovente tra le lenzuola e gelido fuori dal letto.

L’altra è un mistero inafferrabile: è semplice e pulita, eppure illeggibile. Senza sforzo alcuno, è diventa il fulcro del gruppo e… mi ha ammaliato.
La vacanza avrebbe dovuto chiudere una fase delle nostre vite prima di aprirne una nuova. Tutto era già pronto per volare in America; ma il destino era in agguato e ci ha sbattuto in faccia quanto le nostre certezze possano sgretolarsi nel tempo di un respiro.
Io non volevo partire, cazzo.
Invece eccomi qui, ad asciugare l’acqua che sgorga dalla mia anima: il disgelo è iniziato, inesorabile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.