Recensione “Hjertebrann I – Illusione“

di Grazia di Salvo -edito da Triskell Edizioni

Data pub.: 19/05/2020

Recensione in anteprima Hjertebrann I – Illusione

Questo primo libro della serie Hjertebrann non è il solito libro a cui siamo abituati ad associare la penna della sua autrice, Grazia di Salvo. In questi anni ci ha allietato con diversi romanzi contemporanei e devo
dire sinceramente che questo “sperimentare” un nuovo genere mi ha lasciato decisamente entusiasta.

Il mondo creato dall’autrice ricorda le ambientazioni del famoso telefilm “IL TRONO DI SPADE”, un bel mix di storico e fantasy. Amori, dolore, morte e intrighi si susseguono creando una trama avvincente, lasciandoti senza fiato fino all’ultima pagina. Ovviamente non posso rivelare nulla perché rischierei di fare spoiler rovinandovi la lettura.

Questo è un libro corale, molti sono i personaggi che si affacciano per raccontare la propria storia, ma sicuramente i protagonisti sono Connor e Neal.

In realtà aveva anche paura: era stata la prima volta che si era trovato davanti una persona del genere. Ammaliante e terrificante insieme(…). Un miscuglio di sentimenti diversi si ammassavano nella sua testa, si aggrovigliavano alle pareti dello stomaco e scavavano a fondo, distruggendolo.

Il primo è il giovane principe di Hailerigh, vorrebbe dimostrare di poter essere utile al proprio regno ma viene limitato dall’asfissiante presenza dei genitori, poi un evento traumatico lo costringerà a crescere attraverso il dolore.

Ogni volta che dovevano dissuaderlo, era sempre “verrà il tempo” o “un giorno anche tu…” Anni e anni a sentirsi ripetere quelle parole e ancora non riusciva a veder traccia di quel “giorno” in cui anche lui avrebbe potuto cacciare la sua preda.

Mentre il secondo è un misterioso e bellissimo uomo che vive e si nasconde nella foresta. L’incontro con il nostro principe ne sconvolgerà nel bene e nel male l’esistenza e con lui quella di molti altri.

Iniziava a gradire sempre più la sua compagnia: non che avesse scelta. Certo, c’era la squama da cercare, ma adesso che poteva appoggiarsi al principino, in qualche modo aveva abbandonato quel briciolo di convinzione che gli metteva fretta nelle ricerche e si era permesso più momenti d’ozio.

Questo è decisamente un libro molto bello, a cui avrei voluto dare il massimo dei voti, purtroppo ho ritrovato una leggerezza che sinceramente mi ha reso la lettura più difficoltosa. Avrei preferito, infatti, che la presentazione dei personaggi venisse messa all’inizio del libro, invece che alla fine, in modo da poter capire con più facilità le parentele e i legami. Anche la traduzione dei termini draconici sarebbe stato saggio inserirli a piè di pagina e non in fondo al libro, questo avrebbe agevolato la scorrevolezza della lettura.

Per il resto l’ho trovato veramente magnifico e ben strutturato, in alcune parti descrittive risulta ovviamente un po’ lento ed il finale rimane aperto ma è quello che ci si aspetta dal primo volume di una serie così elaborata.
Non vedo davvero l’ora di leggere i prossimi libri.

Per me 4 stelle e mezzo

La copia ARC è stata gentilmente offerta della CE

Trama Hjertebrann I – Illusione

Sono passati ormai cinquecento anni dalla rottura del patto che legava draghi e umani. 
La pace di Ciaradh è precaria: le razzie non cessano, i regni arrancano nel dissapore e troppi segreti nuotano sulla superficie di un boccale di falsità ormai straripante. In questo scenario di terra friabile, come burattini inconsapevoli, si muovono anime spezzate che cercano di raggiungere la felicità.

Connor Barclay è il principe di Hailerigh e non ha mai dovuto affrontare delusioni maggiori del divieto di combattere tra i selgair o dell’amore non corrisposto che nutre per il suo maestro d’armi. La sua unica aspirazione è quella di diventare un cacciatore di draghi, ma non riesce a rompere l’asfissiante campana di vetro in cui i suoi genitori l’hanno rinchiuso.
Sarà l’incontro con Néal, un misterioso uomo che si nasconde nella foresta di Duillag, a segnare l’inizio di un viaggio che sconvolgerà non soltanto la sua vita, ma anche quella delle persone che gli sono più care al mondo.