Recensione ‘I colori di Ezra’

di Manuela Chiarottino – Self Publishing

data pub: 26/10/2019

Recensione I colori di Ezra

Può un amore adolescenziale segnarti la vita per sempre?
Per Adrian è stato così, la rabbia e il dolore per la scomparsa di Ezra hanno ispirato i suoi dipinti, il ragazzino che al liceo gli ha rapito il cuore è rimasto un pensiero fisso che lo tormenta.

Adrian ha perso la passione per la pittura e per la vita stessa, questo lo porta a decidere d’intraprendere un viaggio alla ricerca del proprio passato, vuole ritrovare l’angelo che con la propria musica e la dolcezza ha segnato inesorabilmente la sua vita.

Dopo anni di lontananza incontrare Ezra lo devasta: il ragazzino strambo, chiacchierone, solare e dallo sguardo di cielo non esiste più, ogni suo gesto e parola trasmettono dolore e sofferenza, un trauma sembra aver spezzato le sue ali.

Ezra percepisce la realtà in maniera differente e più intensa: i suoni, i colori, la luce e la musica scandiscono la sua vita, la passione della giovinezza sembra però perduta per sempre.
I colori di Ezra è un libro sorprendente dai risvolti inaspettati e proibiti.

I protagonisti sono ben caratterizzati e Manuela Chiarottino ha un’abilità rara nel trasmettere le emozioni dei personaggi, le parole sembrano prendere vita tra le pagine trasformandosi in immagini evocative e toccanti.

un bacio leggero come un alito di fumo, eppure così intenso e pregno di struggente desiderio che Adrian sentì una fitta nel petto. Sì, era quello l’amore, non poteva che essere quello. Non avrebbe barattato nessuna delle notti di sesso vissute nel passato con quell’unico momento e con quel bacio. Le labbra di Ezra erano morbide, avevano il sapore dei sogni e la capacità di lasciargli qualcosa d’inciso sulla bocca per sempre.

Splendida e d’impatto la cover.

Consigliato a chi ama i primi amori indimenticabili e le trame fuori dal comune.

4 stelle per me

TRAMA:

Dicono che il primo amore non si dimentichi. Dicono che questo sia un cliché. Dicono che la vita va avanti, che bisogna guardarsi intorno, che il mondo va vissuto e osservato. Adrian è un giovane artista, con un vuoto nel cuore all’apparenza privo di ragione. Eppure il passato non mente, il ricordo di Ezra lo ossessiona.
Perché è stato solo grazie a lui se nel tempo ha potuto coltivare la propria passione ed emergere. Ma la sua musa è scomparsa ancora prima di diventare qualcosa di più di una semplice cotta, e Adrian se ne chiede ancora il motivo. I colori della sua anima adesso sono scuri, cupi, ma c’è stato un tempo in cui Ezra vedeva in lui sfumature sgargianti e ricche di passione. Dicono che il primo amore non si dimentichi. A volte è proprio così.