di Francisco Lorenzo – edito Newton Compton Editori
TITOLO: Il manipolatore
AUTORE: Francisco Lorenzo
CASA EDITRICE: Newton Compton Editori
GENERE: thriller psicologico
SERIE: Standalone
PAGINE: 393
DATA USCITA: 23 luglio 2024
Recensione di Il manipolatore
Un assassino con un vecchio conto da regolare con un ispettore di polizia, un rancore che cova da anni e una vendetta che deve essere portata a termine: questi sono gli elementi da cui si sviluppa l’intera trama de “Il Manipolatore”.
Sappiamo già la sua identità, e potreste chiedervi: dov’è il bello se la suspense viene eliminata fin dall’inizio? Il fascino sta nel fatto che l’assassino possiede un’intelligenza straordinaria ed è un profondo conoscitore dell’animo umano. Cosa implica questo? Che riesce a prevedere e contrastare ogni mossa della sua vittima.
Detta così può sembrare un’ottima trama, molto interessante, un inseguimento senza sosta, purtroppo la resa non è tale da render giustizia all’idea.
Vi spiego le mie motivazioni. Intanto il killer è davvero troppo avanti. È vero, l’autore dettaglia meticolosamente i ragionamenti che lo portano ad agire in un certo modo, ma sono tutti troppi logici o scontati(la mente umana non è così prevedibile, nemmeno conoscendo a fondo una persona), ed è anche impossibile che sia realmente così bravo da anticipate sempre e comunque qualsiasi mossa dell’ispettore. Un po’ (molto) surreale.
Un altro aspetto che mi ha lasciata perplessa è il continuo insistere sui ragionamenti dei personaggi, sia per cercare di comprendere l’avversario che per giustificare le proprie azioni. Alcune spiegazioni vengono ripetute due o tre volte, rallentando notevolmente il ritmo della narrazione.
Ecco, il finale invece mi è piaciuto molto, inaspettato. Fluida la scrittura, molto descrittiva e particolareggiata, come scritto sopra. È un multipov, leggiamo infatti il punto di vista di quasi tutti i personaggi.
La storia si sviluppa su due linee temporali: una nel passato, che gradualmente svela il risentimento del killer nei confronti dell’ispettore, e l’altra nel presente, dove si svolge la caccia.
In definitiva un thriller con una trama originale ma con una resa un po’ traballante.
3,5 stelle per me
La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice
Trama il manipolatore
Un serial killer. Un poliziotto. Due menti fuori dal comune.
Dicembre, Santiago de Compostela. Yoel Garza, ispettore della polizia giudiziaria, riceve una chiamata d’emergenza. È stato ritrovato uno scheletro sepolto con un foro di proiettile nel cranio. Mancano tutti i denti tranne un incisivo d’oro. A Yoel quella scena ricorda in modo impressionante la copertina di un romanzo pubblicato da un suo vecchio compagno di scuola, Antonio Serván…
Ma la cosa più inquietante è un’altra: accanto alle ossa è stato rinvenuto l’anello di fidanzamento perso dalla sua ragazza mesi prima. Chi lo ha messo lì e perché? Per l’ispettore Garza avrà inizio una battaglia psicologica dal ritmo vertiginoso, una lotta contro il tempo per scoprire l’identità di un macabro serial killer che ha tessuto un folle piano per anni.
Un esordio sbalorditivo che vi condurrà in un gioco d’inganni e menzogne frenetico e oscuro.
Un duello tra uno Sherlock Holmes e un genio del male dei giorni nostri.