Recensione “La maledizione di Timber Manor”

di F.E. Feeley Jr. -edito da Triskell Edizioni

Data pub.: 23/05/2020

Recensione in anteprima La maledizione di Timber Manor

Ecco un libro che racchiude i generi che più amo: romance mm e horror!
Daniel Donnelly non ha mai potuto conoscere la propria famiglia d’origine, gli è sempre stato proibito dal padre per motivi a lui ignoti. Dopo la morte di entrambi i genitori però, si ritrova costretto ad accettare la richiesta della zia paterna e passare l’estate a Timber Manor, la lussuosa residenza della famiglia.
Già dal giorno del suo arrivo conosce lo stupendo sceriffo Hale Davis, l’attrazione e la sintonia sono immediate.
Purtroppo non è l’unico nuovo incontro che fa nella residenza, infatti, una spaventosa e misteriosa presenza perseguita le sue notti e gli fa provare inquietanti sensazioni durante il giorno.

L’autore ci fa sudare freddo per gran parte del libro, riesce a creare tensione e suspense, alcuni punti sono davvero paurosamente adrenalinici.

Le luci del corridoio tremarono per un istante per poi tornare alla normalità, subito dopo presero a spegnersi e riaccendersi in rapida successione. Percepivo solo il rumore del mio respiro e stavo per tornare indietro quando sentii bussare dall’altra parte del muro.

I protagonisti, soprattutto Daniel, sono molto ben descritti, i loro Pov sono introspettivi il giusto, la relazione che si crea tra loro sin dal principio però mi è parsa un po’ affrettata. La loro storia ruota attorno agli avvenimenti misteriosi che accadono nella casa.

Quel che c’era tra noi sembrava una cosa facile, serena, naturale. Non mi doveva mai dire come si sentiva, lo capivo da come mi guardava, come mi parlava, come mi stava accanto di continuo. Era sempre lì, solido come un albero.

Nonostante abbia apprezzato molto la trama, ho avuto alcune perplessità su un paio di punti che qui elenco. Il primo, che per me è risultato più palese, è il perché non se ne vadano dalla casa quando le cose si fanno veramente difficili. Manca una qualsiasi motivazione che costringa Daniel a restare.
Altra cosa che non ho gradito, è stata la superflua dose di informazioni relative ad un personaggio che compare nella seconda parte del libro. Essendo corale, è giusta la presente del suo Pov, ma i flashback della sua infanzia, i racconti riguardanti le sue esperienze non arricchiscono in alcun modo la trama, anzi appesantiscono la lettura.

Ho apprezzato la fluidità della scrittura, l’originalità della trama, le parti horror ben strutturate ma, per i motivi precedentemente descritti, per me sono 4 stelle.

La serie “Memorie delle ombre umane” è composta da:

1. La maledizione di Timber Manor
2. Objects in the Rearview Mirror
3. Still Waters

La copia ARC è stata gentilmente offerta della CE

Trama La maledizione di Timber Manor

Mentre è ancora in lutto per la perdita dei suoi genitori, Daniel Donnelly riceve la chiamata inaspettata di una zia che non ha mai incontrato e che, di punto in bianco, gli affida il controllo della fortuna di famiglia e della tenuta dei Donnelly, Timber Manor. Anche se suo padre lo aveva sempre tenuto all’oscuro del passato del loro nome, la curiosità e il bisogno di ritrovare la sua famiglia portano Daniel a fare un tuffo nel passato.

Nascosta in un’area remota del nord-ovest, nel corso degli anni Timber Manor è diventata un luogo silenzioso. Le sue camere vuote ospitano solo vecchi mobili coperti da teli bianchi e impolverati. Quando Daniel arriva e sua zia avvia il restauro della casa in suo onore, strani avvenimenti iniziano a scuotere la quiete della magione. Daniel viene perseguitato da incubi e ricordi che non sono i suoi. Tornata in vita con tutte le tragedie del suo passato, Timber Manor minaccia di schiacciarlo sotto il peso della sua storia.

Lo sceriffo Hale Davis è cresciuto lavorando nella tenuta dei Donnelly. Nel vedere Daniel in difficoltà, giura di proteggere l’uomo che ha catturato il suo cuore e di aiutarlo a svelare il mistero che si cela dietro alla maledizione e a confrontarsi con il passato: non c’è in gioco solo la vita di Daniel, ma anche la salvezza della sua famiglia.