Recensione “L’ultimo a vedermi”

di M Dressler – Edito da Nua Edizioni

Data pub.: 8/10/2020

TITOLO: L’ultimo a vedermi

AUTORE: M Dressler

CASA EDITRICE: Nua Edizioni

GENERE: Gotico contemporaneo

SERIE: The Last Ghost series #1

PAG: 300

DATA PUBBLICAZIONE: 8 ottobre 2020

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recensione a cura di silvia m.

Recensione L’ultimo a vedermi

Un cacciatore ermetico, un fantasma intelligente e deciso a rimanere in questa realtà. 

Emma Rose Finnis. Figlia d’Irlanda. Nata testarda. Cresciuta per essere tenace di fronte alle ferite.

In una realtà dove le apparizioni sembrano all’ordine del giorno, esistono i cacciatori che riportano l’ordine e la pace. Ogni luogo viene ripulito da tutto quello che non è vivo. 

“Al volgere del millennio, quando cominciarono le cacce, ero preoccupata come ogni altro fantasma. Ma la paura, alla fine, non fa del bene a nessuno.[…]A molti di quei poveretti che ho visto ricacciare nella terra è successo perché non prendevano in giusta considerazione il proprio diritto, la propria luce.”

Ma quando la casa dei ricchi Lambry viene messa in vendita, le cose non vanno per il verso giusto e un fantasma rivela la sua presenza. Viene chiamato il cacciatore Pratt, figura enigmatica e fredda, convinto che i fantasmi siano meri contenitori senza sentimenti né emozioni. 

Deciso a disfarsi della presenza ostile, inizia un gioco d’inganni e sotterfugi. 

Emma Rose è una giovane donna furba e caparbia. È vissuta nei primi anni del 1900 poi quando muore, vive come fantasma fino ai giorni nostri. L’incontro con Pratt è per lei una sfida, è sicura che l’uomo non riuscirà a catturarla. 

«Ma posso dirti che la ragione per cui sentivi che qualcosa si nascondeva sotto il tuo letto, tanti anni fa, è proprio perché era così. Solo che sapeva bene che non era il caso di mostrarsi a te.»

Bella la trama e in generale l’idea del libro. È molto interessante leggere il pov del fantasma, che intramezza la sua storia di quando era ancora viva, a quella attuale dove fa di tutto per sviare il cacciatore. Molti segreti della sua vita vengono allo scoperto, rivelati pian piano e la storia diventa sempre più intrigante e coinvolgente. 

La figura di Emma Rose è molto ben caratterizzata, sia da viva che non, donna forte, indipendente e determinata, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. 

Il cacciatore rimane una figura ambigua, che purtroppo non trasmette praticamente nulla, se non la determinazione ad annientare ogni presenza ultraterrena. 

Mi ha coinvolta molto la parte della vita terrena di Emma Rose, l’autrice è stata molto brava a tenermi in sospeso e la curiosità era tanta. 

Traduzione ed editing ottimi, la lettura scorre discretamente veloce grazie all’alternarsi tra passato e presente. 

Una ghost story discreta, con una figura femminile notevole, che consiglio agli amanti del genere.

4 stelle per me

La copia ARC è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

4 stelle

Trama L’ultimo a vedermi

Oltre cento anni fa, in una cittadina costiera del nord della California, è nata e morta Emma Rose Finnis. In vita era un’umile cameriera di una pensione e, ancora peggio, una Finnis. Ora nessuno ricorda più la sua vita di duro lavoro e i suoi sogni grandiosi, perché nessuno è rimasto. In un mondo in cui i fantasmi sono considerati “immondi”, gli spiriti che infestano la sua città sono già stati spazzati via. Eccetto Emma Rose.
Ma quando un cacciatore determinato arriva con l’ordine di eliminarla una volta per tutte, Emma Rose rifiuta di essere scacciata dal suo rifugio, la sontuosa Casa Lambry. Se lo è guadagnato quel posto, e intende tenerselo, anche se significa andare in guerra contro i viventi. Dopotutto, Emma

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