di C.S. Poe – edito Quixote Edizioni
TITOLO: Omicidi al Madison Square Park
AUTORE: C.S. Poe
CASA EDITRICE: Quixote Edizioni
GENERE: Poliziesco, romance mm, Autoconclusivo
SERIE: Memento Mori #1
PAG: 305
DATA PUBBLICAZIONE: 22 agosto 2024
DISPONIBILE CON KINDLE UNLIMITED
Recensione di Manu di Omicidi al Madison Square Park
Arriva anche per Quixote, una serie scritta dalla penna di C. S. Poe, pronti a conoscere due nuovi protagonisti? Vi presento Larkin e Doyle ovvero Everett e Ira.
Everett lavora per la squadra Casi Irrisolti, è un capace detective pronto a tutto per dare “giustizia” alle tante, troppe vittime rimaste senza una chiusura del caso, l’ultimo di cui si sta occupando è spuntato dal nulla e corredato una bella maschera mortuaria.
Everett non conosce molto la materia così viene affiancato da Ira, un agente dell’Artisti Forensi e sin da subito volano scintille. Everett è un uomo impegnato ma Ira sembra non recepire quel messaggio, forse perché anche lui sente quella connessione che non ha mai trovato con nessuno… sarà un segno?
Larkin alzò lo sguardo. Doyle lo stava fissando da sopra il tettuccio dell’auto, in mano la copia della biblioteca di Riti Funebri: Volti dall’Altra Parte, Breve Resoconto su Effigi e Maschere Mortuarie. Giusto. Aveva recuperato il libro dal pavimento del soggiorno mentre usciva quella mattina e se ne era completamente dimenticato quando lo aveva lanciato sul sedile posteriore. Infilò le foto nella tasca interna del cappotto e prese il cellulare. «Devo segnarmi il giorno della restituzione sul calendario…» «Lo hai già letto?» «Mm-mm.» Salvò il promemoria, spense lo schermo del cellulare e lo mise in tasca.
Questa serie l’aspettavo da un bel po’ di tempo, ben prima che la CE annunciasse di aver acquisito i diritti: non potete immaginare la velocità con cui ho divorato questa storia. Se già conoscete l’autrice, credetemi non potete perdervi questa saga che è ancora più complessa.
Everett ha un bagaglio personale davvero pesante, di cui lentamente e con pazienza ne vediamo uno scorcio. È un uomo con una caratteristica particolare causata da un trauma e questo lo porta ad avere un vantaggio per il suo lavoro ma gli rende difficile la vita quotidiana.
Mentre nel suo privato ha grossi problemi, sembra che la nuova collaborazione con Ira sia una boccata d’aria. L’uomo sembra leggergli nel pensiero, non lo stressa per le cose quotidiane e si adatta sin da subito a quella che è la sua routine che gli permette di essere efficiente, certo la chimica è forte difficile ignorarla…
Ira non è certo alla ricerca di un fidanzato ma questa collaborazione gli dà la possibilità di fare una pausa dal solito lavoro che lo porta a essere spesso a contatto con vittime di violenza. Un lavoro ingrato che fa molto bene e poi la complicità con Everett lo porta a pensare che potrebbe anche smettere con le storie senza senso.
Una storia davvero bella, ben calibrata tra la parte investigativa e la parte più emotiva, due personaggi caratterizzati davvero bene, una serie di personaggi minori ben inseriti e un finale non sospeso che vi farà comunque bramare di leggere ancora di loro due.
Bellissimo, appena posso mi prendo il cartaceo.
Cinque stelle.
Trama Omicidi al Madison Square Park
Everett Larkin lavora per la squadra Casi Irrisolti: un gruppo di detective d’élite, per quanto a corto di personale e sovraccarico di lavoro, che risolve le morti dimenticate di New York. Larkin è diverso dagli altri, ma le sue abilità deduttive sono senza paragone e la sua memoria per i minimi dettagli è impareggiabile.
Quando una tempesta primaverile sradica un albero nel Madison Square Park, dissotterrando una cassa con resti umani al suo interno, il miglior detective dei Casi Irrisolti viene assegnato al caso. E quando una maschera mortuaria, di quelle diffuse in epoca vittoriana, viene ritrovata insieme al corpo, Larkin chiede assistenza all’unità Artisti Forensi e la riceve nella persona del detective Ira Doyle, suo completo opposto in tutto e per tutto.
Ragionamenti razionali e ricostruzioni facciali mettono Larkin e Doyle sulla scia di vecchi casi di omicidio e di un assassino ossessionato dal conservare in un calco le fattezze delle sue vittime. Se si include il flirtare insolente da parte di Doyle, il caso potrebbe finire con l’uccidere Everett Larkin.