Recensione “Paura di cadere”

di S.L. Jennings – Edito da Hope Edizioni

Data pub.: 13/10/2020

Recensione Paura di cadere

Dire che è stata una lettura intensa sarebbe un eufemismo.
Sia Kami che Blaine hanno un passato difficile ma anche i personaggi secondari non sono da meno.
Preparatevi ad una lettura carica di angoscia e lacrime ma posso assicurarvi che ne vale assolutamente la pena.

Ci metterò un po’ di mio in questa recensione, ovviamente non ho avuto i traumi di Kami la nostra protagonista, ma so bene cosa vuol dire soffrire di ansia, la necessità di dover avere tutto sotto controllo e dividere in compartimenti stagni le proprie emozioni.
Proprio per questo motivo questa lettura mi ha destabilizzata, poiché per chi come me necessita di avere certezze e la propria vita “in ordine” sa bene di ciò che parlo.
Kami, apparentemente vive una vita normale, ma le sue paure (253 per essere precisi) la terrorizzano, va come in black out.
Fino all’incontro con Blaine, giovane barista tatuato e bellissimo, le uniche persone con cui interagisce senza problemi sono i suoi due migliori amici: Angel e Dom.

Blaine riesce a vedere la vera Kami, ma lei non si sente degna. Lei non vuole provare amore, non vuole riceverlo.
Perché l’amore è brutto.
Perché l’amore fa male.
Perché chi avrebbe dovuto darle amore non lo ha fatto ma le ha dato solo atroci sofferenze.

Sapevo cosa si provava a essere completamente privi di controllo. Le nostre reazioni potevano essere diverse, ma la paura, la rabbia erano le stesse.

Tra alti e bassi, piano e con pazienza, Blaine riesce a sfiorare la superficie della nostra protagonista, ma come sta per avvicinarsi lei puntualmente scappa.
Pazienza, amore e comprensione porteranno i due al loro lieto fine?
Sta a voi scoprirlo.

4 stelline e mezzo per me

La copia ARC è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

TRAMA

Non riesco neanche a ricordare l’ultima volta in cui mi sono sentita al sicuro.
La sicurezza mi è sempre sembrata un lusso, un qualcosa di riservato soltanto a coloro che erano stati abbastanza fortunati da avere avuto un’infanzia perfetta. Da che ho memoria, la mia compagna è stata la paura: una paura costante e paralizzante. È tutta la vita che cerco di sfuggirle, eppure, da quando l’ho incontrato, non sento più il desiderio di scappare.

Blaine mi spaventa a morte e, allo stesso tempo, fa vibrare ogni fibra del mio essere. E non è a causa dei suoi tatuaggi o dei suoi piercing, oppure di quello che provo quando lui mi è vicino. Il fatto è che questo ragazzo, bello da morire, minaccia di stravolgere ventitré anni di abitudini, facendomi venir voglia di affrontare ciò che più mi terrorizza.
Mi chiamo Kami e ho sempre paura, da sempre.
Ora, però, la cosa che più mi spaventa è proprio quella che più desidero.