Recensione ‘The Interview. Il colloquio’

di Donna Alam – Self Publishing

Recensione di Manu di The Interview. Il Colloquio

Pronti a conoscere Whit e Mimi?

Mimi ha perso il fratello da qualche tempo e ha bisogno di una pausa dalla sua vita, così decide di trasferirsi a Londra per cercare un lavoro da una vecchia conoscenza, un amico del fratello che non vede da un po’ che con lei è sempre stato gentile, tanto che ancora oggi le manda le gift card alle ricorrenze.

Whit è un uomo che sa cosa vuole, si è costruito una carriera e ora è molto ricco. Di fatto, mantiene tutta la sua numerosa famiglia perché alla morte del padre è diventato una figura di sostegno per tutti i fratelli e sorelle, visto che la madre è caduta in depressione.

Per un equivoco, il primo incontro dopo anni tra i due non va esattamente come previsto da Mimi e   un incontro bollente spinge la ragazza a volere di più. Peccato che Whit, quando capisce, chi ha davanti si ritrae e anzi si oppone alla sua assunzione anche se è già cosa fatta.

Tra momenti di seduzione, provocazioni e battute affilate forse entrambi capiranno di volere di più.

Ridacchiando, Whit mi appoggia una mano su una spalla. «Vogliamo parlare di cosa c’è nella tua testa?» Mi fa voltare verso lo specchio, che al momento riflette la mia espressione da Sentiamo cosa ti inventi stavolta. Il suo sorriso sornione è come una scarica elettrica mentre, senza spostare gli occhi dai miei, avvicina le labbra al mio orecchio. «Finora è stato semplicissimo corromperti.» Mai parole furono più veritiere.

Non è il primo romanzo che leggo di questa autrice e in qualche modo riesce sempre a spiazzarmi.

Mimi è una giovane donna che ha bisogno di una pausa da una vita che l’ha resa un po’ insoddisfatta. Quando capisce che Whit è l’uomo giusto con cui fare esperienza non vuole lasciarselo scappare, nonostante le sue reticenze, la differenza di età e il fatto che lui è il suo capo.

Whit ha i suoi buoni motivi per tenere Mimi a distanza, nella sua testa non riesce e conciliare la ragazzina con i codini, sorella del suo migliore amico e la bella ragazza che si ritrova come assistente al lavoro. 

Tra i due nei loro dialoghi interiori Mimi mi è sembrata quella più matura, nonostante sia più giovane.

Mi sono piaciuti entrambi per motivi diversi, lei per la volontà che ha  di bruciare le tappe e sentirsi finalmente una ragazza di ventiquattro anni, lui per il suo continuo bisogno di fare da fratello maggiore. 

È un piacere leggere le interazioni tra lui e la madre o il resto della famiglia, in fondo alcuni li conosciamo già.

Questo romanzo l’ho trovato più hot dei precedenti, forse a mio gusto persino troppo ma è comunque molto piacevole. I personaggi sono ben delineati, sono ironici e sarcastici e la lettura pur essendo lunga come al suo solito è scorrevole, non ci si annoia mai.

Ringrazio davvero l’autrice per la copia arc. 

Se cercate una storia per passare qualche ora in relax vi suggerisco di tenere a portata di mano qualche bevanda ghiacciata, vi sarà utile.

Quattro stelle e mezzo.

La copia Arc è stata gentilmente offerta dall’autrice

Trama The Interview. Il Colloquio

Presentandomi alla porta di Whit con il curriculum in mano,
mi aspetto un colloquio informale, non certo una seduzione mielosa;
questo comunque non significa che non ne approfitterò…

Il migliore amico di mio fratello maggiore non mi riconosce.
Per lui, sono ancora la ragazzina a cui manda una gift card ogni Natale.
Non vuole sentire che le spendo in biancheria ricercata, o che mi vesto bene e fantastico su di lui.
È deciso a non assumermi.

Io però non cerco solo un lavoro, ma anche un’esperienza.
Del tipo che soltanto lui mi può dare.
Voglio che i nostri giorni siano pieni di segreti e le notti piene di peccato, per sei interi e deliziosi mesi.
Dopo, tutto cambierà.

Spero solo che, quando la verità verrà fuori, lui potrà perdonarmi.