Recensione ‘Una mummia nella tenda’

di H. Joking – Edito da Triskell Edizioni

TITOLO: Una mummia nella tenda

AUTORE: H. Joking

CASA EDITRICE: Triskell Edizioni

GENERE: Romance Young Adult FM, Fantasy

SERIE: Sequel di Una mummia dell’armadio

PAGINE: 271

DATA PUBBLICAZIONE: 22 maggio 2023

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recensione di Skye

Recensione di Una mummia nella tenda

Finalmente è uscito il sequel di “Una mummia nell’armadio”! Sono davvero felice di ritrovare Daphne e Rashef, anche in questo secondo volume non mancheranno le avventure e disavventure.

La storia riprende pressoché dove l’avevamo lasciata, Rashef grazie al Pulviscolo degli Dei di tanto in tanto torna nel presente a trovare la sua amata Daphne.
Proprio in una di queste visite, il nostro bel Faraone, decide di portare con sè nel passato la sua “fidanzata” per farle conoscere la sua terra, le sue usanze e il suo popolo.

«Daphne, ormai io so praticamente tutto del tuo mondo, giusto?» rise. Esitai, sapendo che un giovane che proveniva dal passato come lui non potesse nemmeno immaginare quante sorprese riservava ancora il nostro secolo. «Beh, mettiamola in questi termini…» gli concessi. «E tu invece non sai nulla del luogo da cui provengo io.» «Ti sbagli, ho preso ottimi voti all’esame di Storia Antica,» lo corressi. Ma lui non mi udì neppure e mi prese invece la mano perché lo seguissi. «Ehi, ma dove mi porti?» «Ancora non lo indovini?» ammiccò, portandomi al centro della stanza. Sgranai gli occhi, senza riuscire a capacitarmi che quel prodigio capace ogni volta di consegnarmi e togliermi il ragazzo che amavo, per riportarlo alla sua epoca, potesse un giorno coinvolgere pure me. «Veramente…io…potrei…?» Reshef estrasse il Pulviscolo degli Dèi, come se fosse la cosa più naturale del mondo, e si preparò a servirsene. «Nessuno si accorgerà di niente. Ti riporterò subito a questo istante.»

Ma come tutti sappiamo, i viaggi nel tempo creano scompiglio e poco dopo Rashef viene nuovamente assassinato e riportato in vita come mummia.  Questa rinascita non è priva di problemi, infatti Rashef non ricorda più nulla l’unico suo obiettivo è riconquistare il suo trono e scoprire chi lo ha ucciso.
Riuscirà Daphne a riconquistare il suo Faraone e ad aiutarlo a riprendersi la sua terra?

«Il pericolo aleggia tra queste mura e per le strade delle città. Le acque del Nilo fluiscono assonnate. Quando la terra bruna diventa nemica, la terra nemica arsa dal sole si rivela amica,» disse con tono placido ed enigmatico. Ethan corrugò la fronte. «E che cosa significa, scusa?» Il Mistico Baule della Saggezza continuò come se nemmeno avesse sentito la domanda. «Se là troverete riparo, inaspettate risorse giungeranno dal regno di Anubis. Solo con esse potrete raccogliere nuove forze e vendicare forse l’oltraggio subito.»

Anche in questo secondo romanzo l’autrice tratta la parte storica in modo egregio, dalle descrizioni sono riuscita a ritrovarmi nell’Egitto di 3000 anni fa.
L’elemento romantico in questo volume acquista un po’ più di spessore ma rimane comunque molto soft.
Ho trovato un po’ lenta la prima parte del libro mentre la seconda risulta molto più frizzante e coinvolgete, nel complesso il libro è molto carino e divertente, soprattutto quando Daphne e Rashef interagiscono insieme.

Sicuramente con questo nuovo romanzo H.Joking è riuscita a dare un bellissimo finale alla storia d’amore tra Rashef e Daphne che aspettavo con ansia.
Per me 4 stelline

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

4 stelle

Trama Una mummia nella tenda

Dopo le avventure passate credevo che i nostri problemi fossero finalmente risolti, sebbene non possa certo dire che la mia relazione con il faraone Reshef sia del tutto semplice da gestire. Avete idea di cosa significhi stare con un ragazzo che vive agli antipodi della storia?
Eppure le cose sembravano andare tutto sommato bene, fino a quando, sotto i miei occhi increduli, Reshef non è caduto vittima di un nuovo, terribile attentato.

Forse avrei anche potuto salvarlo, se non mi fossi trovata nell’Antico Egitto, dove lui mi aveva condotta con un viaggio nel tempo non programmato. E forse non saremmo dovuti fuggire da Tebe, se il feroce popolo degli Hyksos non avesse invaso la sua terra per conquistarla. E forse non avremmo dovuto affrontare un insidioso viaggio nel deserto, se Reshef non si fosse messo in testa di riprendersi a tutti i costi il suo regno…

Ma che ci volete fare, dopotutto ho già avuto a che fare con la testarda e supponente mummia di un faraone. Se poi quel faraone è colui che mi ha rapito il cuore, non posso che rimanergli a fianco per aiutarlo nel suo progetto.
C’è solo un piccolo dettaglio: ora che è tornato a essere una mummia, Reshef non si ricorda più di nulla… nemmeno di me. Riuscirò a rinfrescargli la memoria?

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