Recensione “Wolfsong – il canto del lupo”

di TJ Klune – edito da Triskell Edizioni

Data pub.: 27/07/2020

TITOLO: Wolfsong – il canto del lupo

AUTORE: TJ Klune

CASA EDITRICE: Triskell Edizioni

GENERE: Paranormal MM

SERIE: Green Creek Vol. 1

PAG: 548

DATA PUBBLICAZIONE: 27 luglio 2020

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recensione a cura di silvia m.

Recensione in anteprima di Wolfsong – il canto del lupo

Quando leggo i libri di Tj Klune sono sempre preparata a situazioni contrastanti. Alcune parti sono assolutamente esilaranti, altre ferocemente drammatiche. In questo libro, invece, ho trovato una costante malinconia, data dai pensieri del protagonista la cui vita inizia in modo molto difficile. 

Il primo ricordo che Ox ci concede di sbirciare è quello dell’abbandono di suo padre.  Già dalle prime righe si intravede la figura paterna, vista di spalle, con la valigia in mano. Un bambino di dodici anni, un po’ lento (a detta del padre stesso), che non capisce quello che il genitore sta facendo. O meglio, forse lo capisce ma non vuole accettarlo. Le ultime parole che questo gli rivolge, influenzeranno il resto della vita di OX, scolpite come pietra nella sua mente. 

«Sei lento. Come un bue,» disse. Detto da lui non sembrava una cattiveria. Era solo un’osservazione. [..] Mi andava bene. Era mio padre. Mi conosceva meglio di chiunque altro. «Ti prenderanno a calci in culo,» disse, «per la maggior parte della tua vita.»

Passato questo ricordo doloroso, lo vediamo circondarsi di persone che lo amano, attratti  dalla sua bontà, dolcezza e ingenuità. Gordo, titolare dell’officina meccanica dove lavorava il padre, lo prende sotto la sua ala protettrice, gli offre conforto e un lavoretto con cui può pagare parte delle bollette che sua madre non riesce ad affrontare. Nonostante questo capannello di adulti che lo apprezzano, la sua vita a scuola è disastrosa. Malgrado la stazza, viene costantemente preso in giro per la sua lentezza. Ha 16 anni e la sua vita scorre apatica poiché dentro di sé sente il vuoto che ha lasciato suo padre. 

Un giorno, sulla strada di ritorno da lavoro, incontra uno scricciolo di 10 anni di nome Joe Bennett. Questo piccolo tornado sarà per lui un’àncora che lo trascinerà al centro di un mondo sconosciuto. I Bennett  infatti nascondono un segreto incredibile. La loro unicità riuscirà a dare ad Ox un’amorevole famiglia e la possibilità di trovare quella coesione, quel senso di appartenenza che non ha mai veramente avuto. Il capo della famiglia Bennett capisce subito che in lui c’è qualcosa di speciale, un potenziale nascosto di cui Ox verrà a conoscenza con il passare del tempo.

Mi prese per mano e mi trascinò verso quelle persone bellissime come se avessi il diritto di stare con loro. Riprese a muoversi come un tornado, alzando e abbassando la voce, enfatizzando le parole senza seguire una logica. «Mamma! Mamma. Devi annusarlo! Sembra… sembra… non lo so spiegare! Stavo camminando per i boschi per perlustrare il territorio per essere come papà e poi è stato… wow. [..] Ero tutto un argh e grr, ma poi ho annusato di nuovo ed era lui ed è stato tutto un boom! Non so come dire! Devi annusarlo e poi dirmi perché sa di lecca-lecca, pigne, qualcosa di epico e fantastico.»

Purtroppo, però, non è tutto così semplice. Questa famiglia ha dei nemici. Nemici crudeli e terribili, un incubo che dura da anni, a cui sarà difficilissimo sfuggire. Riusciranno i carismatici personaggi di questo libro a trovare un po’ di pace?

Il senso di perdita fu così struggente che per un attimo non trovai la forza di respirare. Provai a serrare i pugni sui fianchi, ma la mano sinistra non riusciva a stringere l’oggetto che reggeva.

Il personaggio di Ox è sia ingenuamente semplice che eccezionalmente complesso. All’inizio del libro lo troviamo spaesato dopo l’abbandono del padre, ma più che deciso ad aiutare la madre. La sua forza, il suo carattere testardo e deciso, gli permettono raramente di vacillare. Con il passare degli anni, quest’aurea di sicurezza sarà quella che attira il piccolo Joe, dandogli l’opportunità di ritrovare la serenità dopo un evento terribile. 

Ox è un personaggio magnetico che, con i suoi modi pacati, attira le persone, inducendole a dargli fiducia, amore e  fedeltà. A volte ho avuto l’impressione che fosse come un narratore che, con freddezza clinica, osserva gli eventi dall’esterno.
Altre volte, invece, i suoi sentimenti intensi e struggenti colmano un abisso di dolore. 

Il rapporto con Joe, sin dall’inizio, diventa una costante importantissima nella sua vita.  Purtroppo Ox, per molto tempo, non riconoscerà il potenziale della loro amicizia. 

Nonostante la lunghezza, questo libro ha un’ottima fluidità. Le frasi sono brevi e coincise e danno un ritmo incalzante. Alcuni tratti sono più avvincenti di altri, però nel complesso l’ho trovata una lettura sicuramente affascinante. 

Tanti sono i personaggi che circondano il nostro protagonista, tutti ben caratterizzati. Quando i due protagonisti si ritrovano, le cose si fanno piuttosto intense ma, su seicento pagine, avrei preferito più parti con loro due insieme, vederli coesistere con le loro molteplici diversità. Attendo il secondo della serie, per conoscere la storia di Mark e Gordo. 

4,5 stelle per me

La serie Green Creek è composta da:

  1. Wolfsong
  2. Ravensong (inedito in Italia)
    2.5 Lovesong (inedito in Italia)
  3. Heartsong (inedito in Italia)
    3.5 Feralsong (inedito in Italia)
  4. Brothersong (inedito in Italia)

La copia ARC è stata gentilmente offerta della CE

4,5 stelle

Trama Wolfsong – il canto del lupo

Ox aveva dodici anni quando suo padre gli impartì una lezione davvero importante. Gli disse che non valeva niente e che la gente non lo avrebbe mai compreso. Poi andò via.
Ox aveva sedici anni quando incontrò un ragazzo sulla strada verso casa. Il ragazzo che parlava, parlava e parlava. Soltanto in seguito scoprì che il ragazzo non aveva aperto bocca per quasi due anni prima di quel giorno e che viveva con la famiglia che si era trasferita nell’abitazione in fondo al sentiero.

Ox aveva diciassette anni quando scoprì il segreto del ragazzo e il mondo attorno a lui si dipinse di rosso, arancione e viola, di alfa, beta e omega.

Ox aveva ventitré anni il giorno in cui la morte arrivò in città, scavandogli un vuoto nella testa e nel cuore. Il ragazzo rincorse il mostro con lo sguardo assetato di vendetta, lasciando Ox a raccogliere i cocci.
Sono trascorsi tre anni da quel fatidico giorno… e il ragazzo è tornato. Ma ora quel ragazzo è un uomo e Ox non può più ignorare il canto che ulula tra di loro.

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