Recensione “Baby Love”

di Audrey Carlan – Edito da Newton Compton Editori

Data pub.: 23/07/2020

Recensione Baby Love

Baby Love è una storia dolce e leggera che mi ha tenuto compagnia per un paio di sere. Non è il primo romanzo che leggo di Audrey Carlan. Della stessa serie, infatti, mi sono già concessa un altro volume poiché ho un debole per i biker, ma amando i romanzi più corposi e approfonditi non sono riuscita a entusiasmarmi per questo libro.

Whip, o Shane, è un militare che ha appena terminato una lunga missione in Afghanistan e non vede l’ora di iniziarne un’altra, magari in Europa. La sua vita, però, viene scombussolata quanto il padre Riot, il presidente del club di motociclisti Hero’s Pride, non gli comunica una notizia sconvolgente: Jess, una ragazza con cui Shane era stato l’ultima volta che aveva avuto un congedo ed era tornato a casa, si è presentata alla loro porta con una bambina appena nata tra le braccia, sostenendo che è sua.

Jess, essendo una tossica, non vuole prendersi cura della piccola e la lascia ai genitori di Shane, il quale, dopo la conferma del test di paternità, cerca di tornare a casa il prima possibile per poter vedere sua figlia e crescerla da buon genitore.

Anya è una giovane e talentuosa ballerina, o meglio, era, perché un brutto incidente le ha stroncato per sempre la carriera, mandando in frantumi tutti i suoi sogni.

Dopo una lunga riabilitazione e tanto sforzo, Anya riesce a ritornare in forze, ma pensare di tornare a danzare in teatro è impensabile. Perciò apre una scuola di danza tutta sua, dove può insegnare ai bambini tutto quello che sa.

Ma per quanto adori il proprio lavoro, una grande tristezza sembra soffocarla ogni giorno di più.

Finché, una sera, la sua amica e coinquilina Holly la trascina in un bar di motociclisti e i suoi occhi incontrano quelli di Shane…

Per quanto io creda nell’amore a prima vista e mi piaccia trovarlo nei libri, l’innamoramento tra i due protagonisti è troppo fulmineo. Se non c’è un minimo di crescita iniziale, a livello di sentimenti, i “ti amo” che poi vengono detti non sembrano veri.

Gli avvenimenti sono veloci, avrei preferito vederli più sviluppati in alcuni punti. 

Nel complesso è un romanzo godibile, ma leggero. Ve lo consiglio se vi piacciono i biker e l’amore a prima vista.

Per me 3,5

La copia ARC è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama Baby Love

Shane non ha mai dovuto faticare troppo per conquistare una donna. Per lui, ex soldato, membro del club di motociclisti Hero’s Pride e padre single della piccola Shayna, fare colpo è sempre stato un gioco da ragazzi.

Finché non ha incontrato Anya e i suoi occhi azzurri velati di tristezza. Shane ha scoperto a sue spese che Anya non è il genere di ragazza che si lascia abbordare con qualche battutina scontata, ma lui ha un asso nella manica: sua figlia. Anya infatti è la maestra di danza di Shayna, e la bambina ha una vera e propria adorazione per lei. Shane sa perfettamente cosa deve fare: dovrà sfruttare l’ammirazione della piccola per far breccia nel cuore di Anya. Poco onorevole, come strategia? Può darsi. Ma ne vale la pena, perché, dopo aver girato il mondo in lungo e in largo (in sella alla moto o servendo il suo Paese), è la prima volta che Shane incontra una donna capace di conquistare la sua anima.