Presentazione dei personaggi “Il cactus non ha colpa”

di Roberta Marcaccio – Edito da Triskell Edizioni

Data pub.: 13/02/2021

TITOLO: Il cactus non ha colpa

AUTRICE: Roberta Marcaccio

CASA EDITRICE: Triskell Edizioni

GENERE : Narrativa Contemporanea

PAGINE: 270

DATA USCITA: 13 febbraio 2021

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PRESENTAZIONE DEI PERSONAGGI

Sono molte le persone che Rebecca incontra durante il suo lungo cammino nell’azienda in cui lavora. Tutte importanti e ognuna di loro ha apportato, nel bene o nel male, qualcosa nella sua vita. Ho scelto di descrivere quelle che, a mio parere, sono state le più rilevanti a livello affettivo e lavorativo.

REBECCA

Protagonista del libro, è intelligente, ambiziosa, concentrata sulla carriera, ha 45 anni e da sempre ha le idee ben chiare in testa. L’idea del matrimonio e di una famiglia non la sfiorano, il lavoro è l’unico vero amore della sua vita, la cosa più importante insieme alla sua più cara amica Ilaria. Almeno finché non arriva Vittorio a sconvolgere la sua esistenza e a far breccia nelle sue difese ma, anche così, rimane testarda e determinata, decide lei per la sua vita e difficilmente cambia parere. 

È una collaboratrice e una responsabile capace, competente, gentile e premurosa, tratta i suo sottoposti come la sua famiglia, li protegge dalle situazioni stressanti e li aiuta nelle difficoltà. È calorosa, spontanea e impulsiva come lo sono un po’ tutti i romagnoli, però si chiude in se stessa nei momenti di difficoltà. Le sfide non la spaventano, le affronta a testa alta con grande determinazione. 

ILARIA

È la più cara amica di Rebecca, la sua metà migliore, sono inseparabili. Un’amicizia nata tra i banchi di scuola, cresciuta giorno dopo giorno e mai sopita. È solare, calorosa ed empatica. Appoggia sempre l’amica in tutte le scelte, è costantemente presente sia nelle difficoltà che nelle gioie. Non si lamenta mai di dover risollevare, spronare e sostenere Rebecca nei momenti più bui. Fa la volontaria in un’ associazione che accoglie le persone in difficoltà.

VITTORIO

È il compagno di Rebecca. Ha un sorriso che esprime calore, gli occhi verdi che tanto l’hanno colpita sono dolci e cordiali. Maturo, sensibile e soprattutto paziente è l’unico uomo che abbia distrutto le barriere di Rebecca. Non cede davanti all’indole restia di lei verso i rapporti seri, ma non è soffocante, le rimane accanto con costanza e dedizione, facendola sempre sentire importante e amata. Per Rebecca è un faro nelle tempeste, un corroborante che la calma e la avvolge, le fa dimenticare ogni problema.

GIULIANO

È il direttore del reparto in cui lavora Rebecca. Sin dal suo arrivo nell’azienda, lui l’ha spronata a migliorarsi  professionalmente, a ricoprire ruoli sempre più importanti. Tra loro c’è, oltre ad una grande complicità, anche un profondo legame di amicizia, rispetto, affetto e forse qualcosa in più. Uomo molto affascinante e incentivante è, però, la figura più ambigua del libro, sembra sempre dalla parte di Rebecca ma, a volte, il suo comportamento dimostra altri fini. 

FEDERICO

Merita una menzione, a mio parere, anche l’unico personaggio veramente negativo del libro. Sin dal principio è invidioso dei successi di Rebecca, si approccia nei suoi confronti con fare viscido e provocatore, creando un forte disagio con avances decisamente sgradite. Calcolatore e ambizioso non esita un istante ad approfittare di Rebecca e dei suoi collaboratori più capaci, per prendersi meriti non propri e per cercare di elevare la propria posizione lavorativa.  

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama Il cactus non ha colpa

Alla soglia dei quarantacinque anni Rebecca perde l’unico amore a cui ha dedicato vita, anima e cuore. Il suo lavoro. Una lettera, consegnatale personalmente dall’amministratore delegato dell’azienda per cui lavora, cancella ventiquattro anni di carriera e la mette di fronte alla scelta più difficile che abbia mai dovuto affrontare: rimanere fedele a se stessa e chiudere per sempre una porta alle sue spalle.

Ventiquattro anni di carriera fatti di rapporti umani, sedi di lavoro diverse, dalla Romagna al Piemonte, fino alla Valle d’Aosta, legami più o meno forti coi colleghi, amicizia e passione per un lavoro che a tratti diventa preponderante su tutto. La storia di Rebecca è brutalmente attuale. Lo ascoltiamo al telegiornale, lo leggiamo sui quotidiani ma quando capita diventa un duro rospo da ingoiare.

Rebecca, Giuliano, Ilaria, Vittorio, non necessariamente in quest’ordine, sono i protagonisti di una vicenda in cui tante persone possono identificarsi. Il lavoro per molti è rifugio, consolazione, passione, si investono anni di vita e quando vengono a mancare certe condizioni ci si sente traditi, come se lo facesse l’amore della nostra vita. Che strada sceglierà Rebecca? Riuscirà a dare una nuova direzione alla sua vita? Il romanzo racconta con emozione, ma anche una punta di ironia, una storia come ne sono accadute tante e che non si augura a nessuno, anche se… non è forse vero che non tutti i cactus vengono per nuocere?

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