di Jenny Anastan – Self Publishing
TITOLO: Candy
AUTORE: Jenny Anastan
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE: Romance Contemporaneo MF,
SERIE: Red Oak Manor Collection #7
PAGINE: 336
DATA PUBBLICAZIONE: 16 maggio 2022
DISPONIBILE CON KINDLE UNLIMITED
Recensione di Candy
Siamo giunti al settimo capitolo di questa splendida collection tutta italiana.
Jenny, come sempre, ha uno stile che io adoro, con quel pizzico di angst ed aspettativa che gradisco molto.
Candy è un First love, second Chance.
Abbiamo avuto modo di conoscere Opal come un personaggio silenzioso e pacifico.
Preston è una new entry, i due hanno avuto una storia di due anni che tanto ha segnato la giovane ragazza, aiutandola anche a diventare chi è ora: una donna di successo.
Preston è la persona che più mi ha ferita e fatta sentire una nullità, e non posso fare finta che non sia successo niente.
Anni dopo, da Red Oak Town approdiamo a New York, ed è proprio nella grande mela che i protagonisti incrociano il loro cammino e sin da subito volano scintille.
Opal ha una relazione con Roger, il suo porto sicuro.
Preston con Tamara.
È come se due lassi temporali che mi vedono coinvolta si fossero mischiati rendendo tutto molto confuso e complesso.
Due estrazioni sociali differenti si incontrano.
Due mondi diversi si fondono.
Due anime rimangono intrecciate nonostante tutto.
Questo è un libro che ho praticamente divorato, hanno fatto la loro comparsa anche i tre personaggi che vedremo nelle battute finali di questa Collection: Amos, Noah e Axel.
Ma anche June, che è ormai una figura costante in ogni lettura.
Il libro può essere letto anche come autoconclusivo ma credetemi se vi dico che questa serie va letta tutta per cogliere i più piccoli particolari.
Trovo la caratterizzazione dei personaggi fantastica, come ogni autrice sia riuscita a mantenere fedele ogni figura, nonostante non sia una loro creatura, credo sia davvero da elogiare.
Penna fantastica, la storia ancora di più.
5 stelline per me
Trama Candy
C’è chi spende la sua vita assecondando i desideri altrui, mettendo da parte i propri. E c’è chi, nel ricordo di qualcuno che ha sbattuto una porta dietro di sé, spreca la propria esistenza cercando di dimenticare il dolore.
Opal ce l’ha fatta: si è realizzata, aprendo la propria agenzia di eventi prima dei trent’anni. Ha un fidanzato devoto e delle amiche fedeli che la conoscono meglio di quanto lei conosca se stessa. Della ragazzina cresciuta all’ombra del maniero di Red Oak Town resta solo la pallida eco di un passato annacquato. Nulla può incrinare la sua serenità.
Nulla, eccetto il matrimonio che deve organizzare. Perché non si tratta del solito evento da gestire alla perfezione, ma di una bomba pronta a scoppiarle tra le dita. E nel cuore. Infatti, quando Preston, il fratello della sposa, la chiama con il soprannome simbolo del loro vecchio legame, la miccia si accende e non c’è alcun modo di spegnerla.