Recensione “Le sette morti di Evelyn Hardcastle”

di Stuart Turton – Edito da Neri Pozza

Recensione Le sette morti di Evelyn Hardcastle

Un uomo si risveglia in un corpo che non è il suo, lui nemmeno si ricorda il suo nome, infatti per il primo giorno è convinto di aver semplicemente perso la memoria. Non rammenta neanche di essere uno degli ospiti della festa che Lady  Helena Hardcastle ha organizzato, 19 anni esatti dopo la morte del figlio Thomas, presso Blackheath House. 

Poi però, incontra un personaggio misterioso che gli dice quello che sta accadendo: potrà uscire da quella situazione solo quando scoprirà chi ha ucciso Evelyn Hardcastle, figlia di Helena. 

All’inizio non crede alla storia, anzi la rifiuta, ma successivamente è costretto a presupporre che sia vera perché si rende conto di non potere andarsene dalla tenuta degli Hardcastle. 

Ogni giorno si sveglia in un corpo diverso e ogni giorno scopre sempre più indizi. 

In apparenza sembra semplice, però non lo è, decisamente. La trama è fitta di personaggi che interagiscono con il protagonista, anche le sue stesse reincarnazioni dei giorni successivi. Ogni giorno ripete gli stessi avvenimenti ma da punti di vista totalmente differenti e lui deve capire il mistero che aleggia attorno all’omicidio di Evelyn. Avrà anche dei nemici che ostacoleranno il suo percorso. 

Di ogni personaggio in cui si reincarna, ne acquisisce la personalità e l’intelletto. 

Mi è piaciuto? Si tantissimo. Ho fatto fatica ad arrivare alla fine? Decisamente si, tranne le ultime cento pagine. Per un solo motivo. L’intreccio narrativo è incredibilmente intricato. I personaggi, come già detto, sono molteplici e, anche se ognuno ha caratteristiche ben distinte, non è facile avere nella testa la mappa di tutto quello che accade ad ogni personaggio durante la giornata. L’autore è stato magistrale nel riuscire a gestire tutto. Non chiedetemi se ci sono buchi di trama o temporali perché non saprei dirvelo, faticavo già a star dietro agli eventi e alle scoperte del protagonista. Impossibile poi capire dove voglia andare a parare Turton, le ultime cento pagine scorrono veloci piene di colpi di scena. 

La scrittura è ricercata ed elegante, non di semplice lettura. L’autore è attento a descrivere con precisione le caratteristiche dei personaggi e degli avvenimenti ma non si dilunga nella descrizione dei luoghi. Ad inizio libro si trova la cartina della casa e l’invito fatto da Helena. Qui compaiono tutti i nomi dei personaggi, più volte l’ho riguardato per ricordarmi a chi si stava riferendo l’autore. 

Un libro sicuramente geniale nel suo genere che mischia thriller, giallo, mistery e anche un pizzico di paranormale. Posso dire con sincerità che ogni giorno non vedevo l’ora di proseguirlo per scoprire l’intrigante mistero insito nella trama. Non mi aspettavo sicuramente una lettura così complessa, però ne vale assolutamente la pena. 

4,5 stelle per me

Trama Le sette morti di Evelyn Hardcastle

Blackheath House è una maestosa residenza di campagna cinta da migliaia di acri di foresta, una tenuta enorme che, nelle sue sale dagli stucchi sbrecciati dal tempo, è pronta ad accogliere gli invitati al ballo in maschera indetto da Lord Peter e Lady Helena Hardcastle. Gli ospiti sono membri dell’alta società, ufficiali, banchieri, medici ai quali è ben nota la tenuta degli Hardcastle. Diciannove anni prima erano tutti presenti al ricevimento in cui un tragico evento – la morte del giovane Thomas Hardcastle – ha segnato la storia della famiglia e della loro residenza, condannando entrambe a un inesorabile declino. Ora sono accorsi attratti dalla singolare circostanza di ritrovarsi di nuovo insieme, dalle sorprese promesse da Lord Peter per la serata, dai costumi bizzarri da indossare, dai fuochi d’artificio.

Alle undici della sera, tuttavia, la morte torna a gettare i suoi dadi a Blackheath House. Nell’attimo in cui esplodono nell’aria i preannunciati fuochi d’artificio, Evelyn, la giovane e bella figlia di Lord Peter e Lady Helena, scivola lentamente nell’acqua del laghetto che orna il giardino antistante la casa. Morta, per un colpo di pistola al ventre. Un tragico decesso che non pone fine alle crudeli sorprese della festa. L’invito al ballo si rivela un gioco spietato, una trappola inaspettata per i convenuti a Blackheath House e per uno di loro in particolare: Aiden Bishop. Evelyn Hardcastle non morirà, infatti, una volta sola.

Finché Aiden non risolverà il mistero della sua morte, la scena della caduta nell’acqua si ripeterà, incessantemente, giorno dopo giorno. E ogni volta si concluderà con il fatidico colpo di pistola. La sola via per porre fine a questo tragico gioco è identificare l’assassino. Ma, al sorgere di ogni nuovo giorno, Aiden si sveglia nel corpo di un ospite differente. E qualcuno è determinato a impedirgli di fuggire da Blackheath House…