Recensione “Non aprite quella morta”

di Joe R. Lansdale, Kasey Lansdale – Edito da Einaudi

TITOLO: Non aprite quella morta

AUTORI: Joe R. Lansdale, Kasey Lansdale

CASA EDITRICE: Einaudi

GENERE: Paranormal, thriller

PAGINE: 303

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recensione silvia m.

Recensione Non aprite quella morta

Non aprire quella morta è composto da una serie di racconti investigativi paranormali. 

I primi quattro sono di Joe R. Lansdale. Dana Roberts è un indagatrice dell’occulto e partecipa, su invito, a questi incontri di lettura dove racconta le sue esperienze con il paranormale.

Devo dire che i primi due mi hanno abbastanza coinvolta, forse per la novità, la quarta invece era proprio surreale nonostante il carattere paranormale in sé, l’autore si è spinto un pochino troppo oltre. Dana Roberts ha un carattere altero e freddo, i suoi racconti sono un po’ sterili e i personaggi sono semplici comparse privi di qualsiasi spessore.  

La seconda parte invece è scritta da Joe R. Lansdale padre e sua figlia Kasey. 

Qui tutto ha un sapore assai diverso, viene aggiunta la figura di Jana che racconta in prima persona le sue disavventure come assistente di Dana Roberts. Jana è molto simpatica, autoironica e riesce ad alleggerire ogni scena seria. 

Mi è piaciuto molto il racconto dove Jana è l’unica protagonista: Amore cieco. 

Inquietante e divertente al tempo stesso. 

Gli altri due sono su entrambe, Jana alle prime armi come collaboratrice è uno spasso, i racconti sono più lunghi ed elaborati. Li ho preferiti rispetto ai primi. 

In generale però, nonostante gli ultimi siano un po’ meglio, mi aspettavo comunque qualcosa in più, peccato. 

3 stelle per me

Trama Non aprite quella morta

Dai jinn infuriati alle ombre malevole, dagli spettri di antichi viaggiatori fino ai mutaforma succhiatori di anime, Joe R. Lansdale e sua figlia Kasey dànno vita alle avventure di un duo di detective donne come non si era mai visto nella letteratura del sovrannaturale.


Che si tratti di un faro maledetto, di una villa infestata in Italia, di un inquietante sfasciacarrozze in Texas o di un sinistro villaggio sotterraneo, Dana Roberts e la sua assistente Jana si ritrovano ogni volta a indagare su casi inspiegabili e parecchio pericolosi. Ad assisterle, oltre all’intuito infallibile e un ingegno analitico che tanto ricordano quello di Sherlock Holmes e John Watson, una serie di preziosissimi oggetti-amuleti: acqua santa, candele fatte di grasso umano, polveri benedette, terra di cimitero e vari strumenti di magia che acquistano potere grazie alla fede di chi li possiede. Qualsiasi cosa pur di impedire agli esseri provenienti da altre dimensioni di creare scompiglio nel nostro mondo. Una raccolta di storie inedite popolate da personaggi memorabili che colloca Joe e Kasey Lansdale al fianco dei maestri indiscussi dei libri dell’orrore.

«A differenza degli investigatori dell’occulto con cui sono cresciuto, il mio è una donna. Volevo scrivere una storia con una protagonista femminile, ovvero, nel caso di Dana Roberts, un’investigatrice di quello che lei chiama il “sopranormale”».
Joe R. Lansdale

«Sono entusiasta di vedere queste storie in una raccolta. È una deviazione divertente rispetto a ciò che molti conoscono dell’universo di Lansdale, e, nel mio piccolo, sono onorata di farne parte».
Kasey Lansdale

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