Recensione “Dear Heart, I hate you”

di Eliah Greenwood – Edito da Heartbeat

Recensione Dear Heart, I hate you

Anche voi leggendo il primo libro della serie Easton High vi siete chiesti quale fossero gli avvenimenti  che hanno portato Dia e Finn ad essere una “coppia”…. Beh tra queste pagine conosceremo la loro (definiamola così) scoppiettante storia.

Dia è in cerca di un lavoro estivo che l’aiuti a recuperare abbastanza soldi per comprarsi una macchina e badare alla casa vuota dei Richards e al loro cane. Sembra una cosa facilissima, o almeno così credeva fino a quando Finn, figlio del padrone di casa, decide di non volerla tra i piedi ed è più che mai intenzionato a farla licenziare.

È in quel momento che mi rivolge uno sguardo che mi fa raggelare il sangue nelle vene. I suoi occhi sono carichi di odio, sdegno e risentimento, ma questa volta… Questa volta c’è anche un pizzico di interesse. Un briciolo di curiosità che prima non c’era. Mi guarda come se fossi una bomba sul punto di esplodere e avesse capito come farmi saltare in aria. Mentre salgo le scale con il mio borsone, lo capisco…Questa sarà l’estate peggiore della mia vita.

Questo gioco di potere tra i due è un arma a doppio taglio e l’attrazione cresce in maniera esponenziale più i due giovani battibeccano.
Cosa succederà durante questa lunga estate?

Dopo che il sole sarà sorto e lui tornerà a essere il solito tipo crudele, voglio ricordare che, per un istante effimero, le barriere che lo circondano hanno ceduto. Per quel momento fugace ho visto il vero lui. E forse…Solamente forse…Finn Richards non è il mostro che credevo.

Se avete amato Vee e Xavier non potrete che adorare Dia e Finn la loro storia è davvero turbolenta e movimenta ma vi darà grandi soddisfazioni.

La prima cosa che però mi sento di dirvi è che il finale di questo libro è un cliffhuger che vi lascierà con la voglia matta di sapere cosa succederà dopo.

Ci troviamo davanti a una storia unica  e straordinariamente completa e complessa, nella quale tutte le componenti che formano l’intreccio romanticismo, angst, passione e umorismo si amalgamano in maniera perfetta. Lo stile poi è frizzante e scorrevole e sono sicura che vi lascerà estasiati.

I personaggi risultano caratterizzati in maniera ineccepibile, ho amato in modo viscerale Finn. È uno di quei personaggi così contraddittori e complessi che è difficile non amarli e a volte odiarli in maniera profonda.

Cazzo, quello che le farei… Peccato che non potrò toccarla mai più. Adesso lo vedo. È troppo pura. Troppo buona. Troppo innocente. Porca puttana, ha rischiato la sua vita per me. Avrebbe potuto lasciarmi lì durante il crollo del ponte. Io, il figlio stronzo del suo capo che adora renderle la vita un inferno. Sarebbe potuta scappare, nessuno lo avrebbe mai saputo. Sarei diventato un’altra storia triste sul giornale della città. Ma non l’ha fatto. È rimasta, consapevole che quel ponte sarebbe scomparso da un momento all’altro, e si è comportata da dura, ma non c’è altro che dolcezza nel cuore di Diamond Mitchell.

Ho adorato anche Dia con la sua caparbietà, la sua forza d’animo e la sua luce interiore.
Ho trovato poi una cura del testo davvero ottima dove sia traduzione che editing risultano assolutamente perfetti.

Se volete un amore tormentato e bellissimo Dia e Finn sono quello che fa per voi e io non posso che consigliare questo romanzo. Nel frattempo aspetto con ansia il prossimo volume per scoprire cosa succederà tra questi due giovani.
Per me 5 stelle

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama Dear Heart, I hate you

Tutto è iniziato con un annuncio…

“Cercasi House sitter per l’estate, vitto e alloggio compresi”.

Suppongo di essermi persa la parte sul presuntuoso giocatore di basket che dorme nella stanza in fondo al corridoio…

Finn Richards è sexy, crudele e spezzato in maniera irreparabile. Oh, e ho detto che è determinato a farmi licenziare?

Comunque, il suo fascino non funzionerà su di me. Sono immune ai suoi profondi occhi nocciola e non sono nemmeno un po’ curiosa di scoprire cosa sia successo davvero quella notte.

Sono soltanto due mesi.
Posso resistere due mesi senza strappargli la testa.

L’unico problema è… Non sono sicura che lo stesso valga per i suoi vestiti…