Recensione ”La casa sul mare celeste”

di T.J. Klune – Edito da Mondadori (Oscar Vault)

TITOLO: La casa sul mare celeste

AUTORE: T.J. Klune

CASA EDITRICE: Mondadori (Oscar Vault)

GENERE: Fantasy per ragazzƏ

PAGINE: 348 pagine

DATA DI PUBBLICAZIONE: 13 luglio 2021

PREZZO: 9,99 formato ebook, 17,10 euro formato cartaceo

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Recensione di Niji di La casa sul mare celeste

L’avventura vissuta in questo libro mi rimarrà nel cuore molto a lungo.

Ambientato in un mondo senza tempo, “La casa sul mare celeste” ci lascia un messaggio potente attraverso le parole più semplici.

Ho empatizzato con Linus fin dalla prima pagina. Questo perché, in modo surreale e a tratti grottesco, la sua vita grigia e monotona mi ha ricordato la routine che molte persone seguono, odiando ogni istante della propria esistenza senza rendersene conto.

La comfort zone nella quale il protagonista si è chiuso per quasi tutta la vita, non è che una gabbia stretta da cui non riesce a uscire per paura, conformismo e senso di inadeguatezza. 

Continua a lavorare, nonostante le difficoltà di un ambiente tutt’altro che amichevole, convinto che sia l’unica strada in grado di percorrere.

Finito il suo lavoro di assistente sociale, scrive i suoi rapporti nella maniera più oggettiva possibile, certo che il DIMAM (Dipartimento per la Magia Minorile) proteggerà tutti i bambini sparsi in giro per gli orfanotrofi che lui stesso controlla personalmente.

Linus appare grigio e rassegnato, un quarantenne un po’ sovrappeso, con una casa in un quartiere triste, una vicina acida, una gatta schiva e la solitudine che prova a compensare attraverso la sua grande passione per la musica.

Unico fronzolo della sua esistenza opaca, il tappetino del mouse in ufficio, dove c’è l’immagine di una spiaggia bianca bagnata da un mare cristallino e la scritta “Non vorresti essere qui?”

Impacciato e impaurito, esegue l’ordine che la Suprema Dirigenza gli affida: trascorrere un mese sull’isola di Marsyas, dove c’è un orfanotrofio molto particolare, con bambini dai poteri fuori dal comune. Dovrà redigere rapporti settimanali e tenere sotto controllo in maniera particolare il direttore, Arthur Parnassus.

Questo incarico cambierà la sua percezione della vita per sempre.

Klune dimostra, ancora una volta, di essere in grado di cimentarsi con qualunque genere narrativo. La sua scrittura è semplice e incisiva al tempo stesso e riesce a emozionare attraverso la potenza delle immagini che evoca.

Questo romanzo è un caleidoscopio di colori sgargianti e di meraviglia che ti entra sottopelle; un quadro che contiene tutti i colori dell’arcobaleno e le loro sfumature; un inno all’accettazione che suona con una melodia semplice.

Il misterioso, buono e affascinante Arthur, ha creato un mondo sicuro per bambini che, agli occhi di tutti, non sono che “cose”, alcune delle quali di difficile identificazione.

Lucy, Talia, Phee, Chauncey, Theodore, Sal ti entrano nel cuore con le loro battute pungenti e il loro desiderio di famiglia.

Tutti i personaggi sono speciali, anche gli abitanti della terraferma con le loro paure e i loro pregiudizi, specchio di ciò che accade sempre nella società: quello che non si conosce fa paura e nel branco si rischia di diventare malvagi.

Linus si ritrova, insieme ai lettori, in una realtà che modifica la sua visione del mondo facendo emergere il suo idealismo, forse ingenuo ma genuino, e tirando fuori la parte migliore di sé.

Ogni essere vivente merita la propria parte nel mondo, ogni persona, ogni creatura merita di essere protetta e tutti i bambini meritano l’opportunità di realizzare i propri sogni e il diritto alla felicità.

Un romanzo adatto a qualunque età che ci avvicina come esseri umani, ci insegna il valore della diversità e l’amore in ogni sua forma.

Possiamo scegliere tutti la vita che desideriamo, abbiamo il sacrosanto diritto di trovare la nostra dimensione e abbiamo il dovere di lottare per ciò che è giusto.  

“Non vorresti essere qui?”

Sì, sempre.

5 stelle 

Trama La casa sul mare celeste

Linus Baker è un assistente sociale impiegato al Dipartimento della Magia Minorile. Il compito che esegue con scrupolosa professionalità è assicurarsi che i bambini dotati di poteri magici, cresciuti in appositi istituti in modo da proteggere quelli “normali”, siano ben accuditi. La vita di Linus è decisamente tranquilla, per non dire monotona: vive in una casetta solitaria in compagnia di una gatta schiva e dei suoi amati dischi in vinile.

Tutto cambia quando, inaspettatamente, viene convocato nell’ufficio della Suprema Dirigenza. È stato scelto per un compito inconsueto e top secret: dovrà recarsi su un’isola remota, Marsyas, e stabilire se l’orfanotrofio diretto da un certo Arthur Parnassus abbia i requisiti per rimanere aperto.

Appena mette piede sull’isola, Linus si rende conto che i sei bambini ospitati nella struttura sono molto diversi da tutti quelli di cui ha dovuto occuparsi in passato. Il più enigmatico tra gli abitanti di Marsyas è però Arthur Parnassus, che dietro ai modi affabili nasconde un terribile segreto. Un’incantevole storia d’amore ambientata in una realtà fantastica, meravigliosamente narrata, su cosa significhi accorgersi che, a volte, si può scegliere la vita che si vuole. E, se si è abbastanza fortunati, magari quella vita ci sceglie a sua volta.

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