Recensione “L’ultima creatura”

di Erica Prontera – Edito da Elpìs Editrice

Data pub.: 17/03/2021

Recensione L’ultima creatura : Regni distrutti

Vi confesso che scrivere la recensione di questo libro non è semplice, poiché la trama è piuttosto ampia ed elaborata.

Mi limiterò a farvi giusto un’introduzione prima di condividere con voi i miei pensieri su questa lettura.

Lenora è una ragazza di sedici anni ed è l’ultimo esemplare della sua specie (del quale però non dirò il nome per non fare spoiler).

Lei e suo padre vengono costretti dal Re di Monry a trasferirsi non soltanto nel suo mondo, chiamato R14, ma addirittura nel suo castello, come impongono le vecchie tradizioni.

Mentre il padre, mutamorfo orso, diventa una guardia reale, Lenora dovrà frequentare, per la prima volta, la scuola. 

La ragazza, infatti, ha sempre studiato a casa con i suoi genitori, e sembra non aver mai avuto contatti con altri persone al di fuori della sua famiglia.

La cosa peggiore è che ogni ragazzo e ragazza del suo liceo è a conoscenza del suo vero essere. Ne hanno paura e la odiano per quello che è, perciò approfittano di ogni buona occasione per prendersela con lei.

Non vi dirò nulla di più specifico sulla trama, preferisco lasciarvi il piacere di scoprirla da soli.

Il romanzo ha un prologo con una bella leggenda e un inizio promettente. Ci sono elementi particolari e carini, come il gatto ologramma che esce dal telefono con un’intelligenza artificiale, o il fatto che si possa viaggiare tra i mondi con degli specchi, o le caratteristiche della specie di Lenora (che ci vengono svelate pian piano).

Ma ho visto anche delle mancanze, personaggi poco approfonditi e non ho percepito alcun sentimento.

C’è un triangolo amoroso che, a mio modesto parere, è stato mal gestito. Le emozioni non mi sono arrivate e, inoltre, Lenora continua a lasciarsi prendere per mano da B quando ha capito di provare qualcosa per A. Perché? 

Mi sarei aspettata che mettesse le cose in chiaro con B come avrebbe fatto una persona normale, non che lasciasse tutto al caso. L’ho trovata una protagonista senza spina dorsale.

I personaggi, specialmente quelli maschili, sembrano somigliarsi come carattere. Li ho trovati piatti e difficili da distinguere.

La fuga di Lenora, e successivamente di Jannik, l’ho trovata troppo lunga e noiosa. Si poteva sfoltire di parecchio il testo e alleggerire la lettura.

Il finale cliffhanger non mi ha entusiasmato e dubito che leggerò il seguito. Vi invito comunque a farvi la vostra opinione.

Se cercate un fantasy di poche pretese, con più avventura che amore, questo è quello che fa per voi.

Per me, 3 stelle!

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama L’ultima creatura : Regni distrutti

Lenora ha sedici anni quando il suo mondo viene capovolto in maniera irreversibile: suo padre ha ottenuto un lavoro prestigioso a Monry ed entrambi sono costretti a trasferirsi al castello reale. Gli abitanti del luogo, però, si dimostreranno subito disgustati da lei, da quello che si nasconde all’interno del suo corpo.

Lenora, infatti, non è un mutamorfo come tutti gli altri. L’essere che vive dentro di lei si nutre delle paure altrui, condizionando il suo modo di vivere. Inoltre, alcuni componenti della famiglia reale sono diabolici, senza scrupoli. Tra quelle mura si nascondono enormi segreti che verranno a galla e contro cui Lenora dovrà combattere. Non è l’unica a non trovare conforto in quel luogo: anche Jannik, un ragazzo che lavora al castello, prova la stessa sensazione.

Quando si incontrano, lui sembra sempre sul punto di scappare. Nei suoi occhi chiari si nasconde un tormento che non può rivelare a nessuno. Neppure a Lenora.
Sono ancora molte, infatti, le cose che lei non sa, come il vero motivo di quel trasferimento: lei.
L’ultima creatura di una specie estinta.