Recensione ‘Nella vita dei burattini’

di T.J. Klune – Edito da Mondadori

TITOLO: Nella vita dei burattini

AUTORE: T.J. Klune

CASA EDITRICE: Mondadori

GENERE: Narrativa LGBTQ+/Fantasy

PAGINE: 473 pagine

DATA DI PUBBLICAZIONE: 20 giugno 2023

PREZZO: 9,99 formato ebook, 18,05 euro formato cartaceo

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Recensione di Niji di Nella vita dei burattini

Penetrare nell’incredibile mente di T.J. Klune è sempre un’avventura fantastica. Per chi conosce questo autore, non è certo una sorpresa imbattersi nei personaggi e nelle storie che racconta.

T.J. Klune riesce a destreggiarsi bene con ogni genere letterario e a lasciarti delle pagine così piene di emozioni da farti provare una sorta di stanchezza sensoriale alla fine del percorso.

Questo è un romanzo diverso, innanzitutto per il genere, che non è definito perché in realtà ne contiene tanti.

È un distopico come un fantasy, uno sci-fi con un accenno di romance, un romanzo di formazione e di avventura e, come spesso accade per i suoi libri, è una lettura adatta a tutte le età.

I personaggi sono tutti ben caratterizzati, ognuno di loro con una peculiarità specifica che riesce a catturare l’attenzione del lettore fino all’ultima pagina. Ho riso con Rambo e l’Infermiera Ratched; mi sono emozionata con le scelte di Gio e con il dolore di Hap; ho provato malinconia, in un certo senso, per Vic, per il bagaglio di informazioni che a un certo punto è costretto ad accettare.

Klune possiede un talento eccezionale nel farti immergere nel mondo che ha pensato, attraverso descrizioni semplici da seguire, ma allo stesso tempo complesse nella loro particolarità.

Riempie le sue storie di attori incredibilmente diversi fra loro ma che in comune hanno un’umanità, in questo caso interiore, fragile e difettosa, ma potente e bellissima.

La domanda che ti poni, alla fine di questa avventura, è: cos’è davvero l’umanità?

Questo romanzo scava a fondo nella coscienza che ciascuno di noi possiede e che, di fatto, è ciò che ci rende la specie più evoluta sul Pianeta.

Cosa ci definisce come esseri umani?

Klune non dà una sola risposta. Ci lascia a riflettere su cuore, memoria, fantasia, creatività, sentimenti, emozioni, scelte.

Forse sono le infinite scelte che compiamo nel corso della vita a renderci umani. O forse è la memoria delle emozioni che viviamo a fare di noi quello che siamo. O il cuore, centro pulsante di tutto ciò che ci permette di sentirci vivi.

La verità è che rispondere a queste domande è impossibile, perché gli esseri umani sono dotati di ogni sfaccettatura emotiva e sensoriale. Tuttavia, spesso non sanno come amministrare questo infinito patrimonio genetico che l’evoluzione ha messo loro a disposizione.

Si perdono, desiderano sempre di più, diventano arroganti, negano gli ammonimenti della comunità scientifica, sono pigri e violenti, distruggono e ammucchiano i resti del loro scempio incolpando sempre qualcun altro.

E, in un certo senso, si condannano all’autodistruzione. Ne sono consapevoli, ma non fanno niente per evitarla.

Ho trovato molto bello il costante riferimento alla memoria, forse perché io stessa ritengo sia qualcosa da preservare a tutti i costi. La memoria ci consente di correggere gli errori, di ricordare un sentimento, un volto, un valore. Ci permette di sapere dove siamo e dove stiamo andando e, se sfruttata e protetta, ci consente di evolvere e migliorarci.

In un certo senso, la storia delle scelte di Vic, Hap, Gio, compiute in un mondo immerso nel caos, quasi fosse un set con le visioni di Tim Barton e i tanti personaggi di Collodi, ci aiuta a comprendere che il punto di non ritorno non è poi così lontano. Una volta superato quello, rischiamo di essere resettati e di dover ricominciare tutto dal principio.

E, come dice Klune stesso, “noi umani siamo magici e musicali. Balliamo. Cantiamo. Creiamo. Viviamo, ridiamo, ci arrabbiamo, piangiamo… Siamo un fascio di contraddizioni senza capo né coda. E non c’è nessuno come noi in tutto l’universo. Non credete che dovremmo approfittarne?”

Un romanzo particolare, questo, che non ti catapulta, forse, nelle stesse emozioni fragili e stupende de “La casa sul mare celeste”, ma che, esattamente come ogni libro di questo autore, ti lascia un messaggio forte e chiaro e ti regala infiniti spunti di riflessione.

4 stelle e mezzo

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

4,5 stelle

Trama Nella vita dei burattini

In una foresta antica e sperduta, in mezzo ad alberi maestosi, c’è una curiosa casetta in cui abitano tre robot: Giovanni Lawson, detto Gio, androide inventore; l’Infermiera Ratched, macchina per l’assistenza sanitaria dolcemente sadica; e Rambo, piccolo aspirapolvere ansioso. Insieme a loro il giovane Victor Lawson, unico essere umano della famiglia.

La vita scorre tranquilla finché un giorno Vic trova e ripara un androide sconosciuto chiamato Hap, e scopre che lui e Gio condividono un oscuro passato.

L’arrivo di Hap turba la serenità della famiglia, che fino a quel momento ha vissuto nascosta, svelandone la posizione agli agenti dell’Autorità a caccia di ribelli.

Gio viene catturato e portato nella Città dei Sogni Elettrici, dove rischia di essere smantellato o, peggio, riprogrammato. E così, per salvarlo, Victor, Hap, Rambo e l’Infermiera Ratched si mettono in cammino attraverso un paese ignoto e ostile.

Il viaggio sarà l’occasione per riflettere su ciò che distingue un cuore umano da un cuore meccanico, e Vic si troverà a compiere una scelta decisiva: sarà in grado di aprirsi all’amore, con tutto quello che comporta?

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