Recensione ‘Nessundove’

di Neil Gaiman  – Edito da Mondadori

TITOLO: Nessundove

AUTORE: Neil Gaiman 

CASA EDITRICE: Mondadori

GENERE: Fantasy

SERIE: Standalone

PAGINE: 448

DATA USCITA: 30 agosto 2022

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recensione silvia m.

Recensione Nessundove

Richard Mayhew è un ragazzo comune, ha un lavoro stabile e una ragazza che lo comanda a bacchetta. Durante una passeggiata con lei scorge una persona accasciata a terra e la aiuta portandola a casa. Da quel momento la vita di Richard Mayhew non sarà più la stessa. Verrà fiondato, suo malgrado, in un mondo nascosto che sconvolgerà i suoi occhi e i suoi sensi. 

Una Londra Sotto, sotterranea e claustrofobica, che nessuno può vedere tranne chi ci abita, un posto dove i topi capiscono cosa dici, dove esistono mostri che tentano di divorarti, donne ammaliatrici o guerriere e dove una ragazzina può superare una porta e trasportarsi dove vuole. 

Il suo unico desiderio sarà tornare alla sua quotidianità, possibilmente vivo e vegeto. Ci riuscirà? 

Ho conosciuto Neil Gaiman perché dai suoi libri sono tratti  film come Stardust e serie come Good Omens e Sandman che ho avuto il piacere di vedere. Li ho trovati incredibilmente visionari e originali, impossibile non voler leggere qualcosa di suo, avendo già la consapevolezza che mi sarei trovata davanti a un’opera sicuramente particolare. Lo stile di Gaiman è ricco di descrizioni e più elaborato di quanto immaginassi ma, il suo libro, è stato un viaggio pazzesco in un mondo oscuro, pericoloso, tuttavia caleidoscopio. Un mondo impossibile da dimenticare. 

Inizialmente Richard Mayhew è un ragazzo pauroso e senza nerbo, così tanto che i suoi bizzarri compagni di viaggio, Lady Porta e il Marchese de Carabas, sono convinti che morirà durante la sua permanenza a Londra Sotto. Ma Richard li sorprenderà riuscendo a tirar fuori un coraggio inaspettato. Lady Porta e il Marchese di Carabas sono due personaggi unici e indimenticabili, soprattutto quest’ultimo, con il suo cappotto con mille tasche e la sua personalità grigia e ambigua è il più memorabile. 

Chi sicuramente ha lasciato il segno sono i due cattivi per eccellenza, mister Croup e mister Vandemar, esseri perversi e malvagi che, a ogni loro comparsa, mi incutevano molto timore. 

Ho faticato però con lo stile molto descrittivo e prolisso dell’autore, quasi del tutto privo di dialoghi, cosa che personalmente non amo molto, ma vale la pena andar contro ai miei gusti per affrontare questo viaggio decisamente sorprendente. Non ho termini di paragone con le altre sue opere, tuttavia questa la consiglio perché merita certamente. 

4 stelle per me

4 stelle

Trama Nessundove

Un viaggio in una città parallela popolata di mostri e di santi, di assassini e di angeli, cavalieri in armatura e pallide fanciulle vestite di velluto.

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