Recensione di “Aqrabuamelu: gli uomini scorpione”

di Debora Parisi – Edito da Delos Digital

Recensione di Aqrabuamelu – Gli uomini scorpione

Da grande amante del mito quando è stata proposta questa lettura non ho saputo resistere. Anche se non conosco bene la mitologia sumero babilonese, ho comunque seguito il mio istinto e mi sono fiondata su questa novella. Puabi è figlia di una divinità forte e passionale, tanto quanto è amante della guerra. Gli dèi le assegnano delle imprese da compiere. Sono proprio loro che muovono le fila del destino della ragazza semidivina. Così, con i suoi più fidati amici e fedeli compagni di avventure, Puabi arriva nell’ultimo paese al confine con il deserto. Pronti ad affrontare un nuovo nemico e una nuova sfida, con gli amici in agguato a coprirle le spalle e superare un nuovo ostacolo messo loro davanti da Ishtar…

Proprio loro, gli dèi, li avevano indirizzati lì. Per la precisione, era stata Inanna, la madre di Puabi. Scopri cosa si cela sotto l’ombra dello scorpione e uccidila, le aveva ordinato la dea. Puabi non sapeva se si trattasse di una metafora o se veramente ci fossero delle bestiacce in quel luogo.

Non dirò altro della sinossi, poiché già la trama è abbastanza esplicativa. Personalmente, vi invito a leggere questo racconto e farvi una vostra opinione. A me è piaciuto, anche se ho risentito un po’ delle mie personali carenze della mitologia e della cultura. Gli uomini scorpione è un racconto, pertanto concentrato sull’avventura in sé, infatti l’ho apprezzato nella sua brevità. Concisa e fluida, la narrazione intriga il lettore e lo coinvolge appieno. Con una protagonista forte e combattiva, non la classica principessa in pericolo, anzi. Mi è piaciuta tanto. Così come i compagni di avventura, leali e fedeli che fanno da contorno alla protagonista, rendendo questo racconto più ricco.

Puabi corrugò la fronte: stava scherzando? Non capiva proprio la mente degli dèi, erano capricciosi e caotici; eppure, tenevano in pugno l’ordine naturale. Forse Inanna aveva qualcosa in mente e lei non doveva abbassare la guardia.

Avrei, però, preferito qualche paginetta in più con descrizioni e dettagli che avrebbero così chiarito delle lacune a chi, come me, non conosce a fondo il folklore e il mito sumero babilonese. A perere mio, ci sono tutte le basi per un romanzo più sostanzioso e interessante. Insomma, se amate le storie fantasy con quel pizzico di mistero, azione e avventura, nonché mito e divinità, Gli uomini scorpione è un brevissimo romanzo che vi terrà compagnia in una calda giornata estiva e non solo.

3.5 stelle per me.

Trama di Aqrabuamelu – Gli uomini scorpione

Fantasy – racconto lungo (29 pagine) – Un gruppo di avventurieri, un male antico e un villaggio maledetto dove bambini e anziani spariscono misteriosamente: quale segreto si cela all’ombra dello scorpione?

Puabi, figlia semi umana della dea Ishtar, deve affrontare una serie di prove per conquistare lo status di divinità. Assieme a un gruppo di avventurieri si ritrova, nel corso della sua quarta impresa, ad investigare per conto di Ishtar su un misterioso villaggio situato al confine col deserto. In questo strano luogo non ci sono né bambini né anziani ma soltanto degli adulti particolarmente diffidenti nei confronti dei forestieri.

Scopri cosa si cela sotto l’ombra dello scorpione e uccidila, ha ordinato Ishtar. Ma qual è il segreto che si cela dietro queste parole così enigmatiche?

Per scoprirlo, Puabi e i suoi fidi compagni si imbatteranno in un male da secoli dimenticato ma mai sopito.

Debora Parisi è studentessa universitaria di giorno e cacciatrice di leggende e mitologie di notte. Scrive fin da piccola e dal 2019 ha pubblicato numerosi racconti: Il Bosco e Il drago della foresta (in Racconti dal Piemonte, Fiabe e Favole, Historica Edizioni), Il caso del basilisco, Fuga da Malaperla, Il gatto nero e Non è colpa mia (in Bestie d’Italia volume due e tre, Streghe d’Italia, Fantasmi D’Italia, NPS Edizioni), La freccia d’oro (in Astro Narrante: Sagittario, Fanucci), Io sono Lilith (in Guerriere, Mezzelane), Una Gentile Nonnina (Eat Read Blood – Saga Edizioni), e per Delos Digital La Fame Della Foresta. Gestisce un blog chiamato El micio racconta e un canale youtube intitolato Antro del Drago, che tratta di diversi argomenti, tra cui recensioni di libri e folklore.

Collabora anche con le riviste Upside Down Magazine e Hyperborea, dopo aver collaborato con Sci-Fi Pop Culture, Spazio Penultima Frontiera e Porto Intergalattico. Ha una gatta di nome Kimba, gatta veterana amante delle coccole.