Recensione di “Le bugie che cantiamo alle onde”

di Sarah Underwood – Edito da Mondadori

Le bugie che cantiamo alle onde

TITOLO: Le bugie che cantiamo alle onde

AUTORE: Sarah Underwood

CASA EDITRICE: Mondadori

GENERE: Narrativa mitologica (greca), Romance FF-FM

SERIE: Stand Alone

PAG: 438

DATA PUBBLICAZIONE: 26 Settembre 2023

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Recensione di Le bugie che cantiamo alle onde

Leto è fra le dodici prescelte del sacrificio che la città di Itaca compie ogni anno in nome di Poseidone. Per evitare ripercussioni e tragedie, il principe Mathias è costretto a onorare questo fardello che va avanti da secoli. Una condanna che la città si trascina fin da quando le dodici ancelle alla corte di Penelope, devota e in attesa del marito Odisseo, furono giustiziate per un grave tradimento.

Non era della morte che aveva paura, perché da tempo si era preparata all’idea, ma di ciò che si trovava dopo di essa. Nei suoi diciassette anni aveva condotto una vita decisamente insignificante. Alcuni dei cittadini più superstiziosi sussurravano ancora dei suoi poteri mistici, era vero, ma Leto non aveva sconfitto mostri, ostacolato criminali, smascherato imbroglioni.

Forse, però, è arrivato il momento di spezzare questo circolo che da sempre reclama giovani e innocenti vite. Mathias, dopo aver assistito all’ennesima impiccagione, è determinato a trovare una soluzione. Purtroppo le sue risorse sono limitate e non sarà impresa facile.

Nel frattempo, sull’isola di Pantoù nuova vita scorre nel corpo di Leto, dove arriva trascinata dalle correnti. Qui incontra Melanto, una creatura splendida che molto ha da spiegarle. Riusciranno insieme a spezzare una volta per tutte questa maledizione che grava su Itaca e salvare delle vite?

Leto prestava a malapena attenzione al compito da svolgere – ogni muscolo del suo corpo era teso. Il suo cervello riusciva solo a concentrarsi sulla sensazione della pelle di Melanto contro la sua. A malincuore, ci provò.

Non appena letta la sinossi di questo romanzo, ho subito pensato di non potermi perdere Le bugie che cantiamo alle onde. Una storia corposa e ricca di elementi che affascina e porta il lettore al fianco dei protagonisti. Narrato dai punti di vista di Leto, Melanto e Mathias, questo intenso romanzo racconta una storia intrigante, piena di sacrifici e misteri da risolvere.

Lo stile dell’autrice è piacevole e abbastanza fluido, anche se in alcuni punti ho trovato ripetizioni e concetti riportati più di una volta che hanno reso la lettura leggermente meno scorrevole. L’intreccio narrativo è molto carino, impossibile non fare il tifo per i protagonisti che insieme, hanno in mente una sola cosa: interrompere il circolo vizioso.

Le sue braccia circondarono le spalle di Leto proprio mentre la sua bocca si schiudeva contro la sua ed emetteva il più sommesso dei suoni. Profumava di braci ardenti, aveva il sapore dei fichi maturi. Leto lasciò che i suoi occhi si chiudessero. Stava baciando Melanto. Era tutto troppo sorprendente. Ogni nervo del suo corpo formicolava, e il suo cuore aveva cominciato a battere così rapidamente che era quasi preoccupata di sentirlo volare via del tutto. Le labbra di Melanto erano calde e morbide. Strinse la mascella di Leto con una mano e la avvicinò a sé, sempre di più. “Finalmente” disse Melanto, non a parole, ma attraverso il movimento delle mani, delle gambe e delle labbra.

Specifico che viene trattato in modo molto delicato anche il tema della violenza sessuale, quindi consiglio comunque una lettura consapevole. Tra i protagonisti, che sono tutti ben caratterizzati, ho amato Melanto, con il suo carattere forte e impavido, ha un cuore grande, purtroppo dalla vita ha ricevuto solo delusioni e sofferenze. Ho apprezzato tanto la storia LGBTQ, anche se la componente Romance è a cottura molto lenta e infine si dipana in una sorta di triangolo amoroso MFF.

Personalmente, in alcuni punti avrei preferito qualche alleggerimento nella narrazione per renderla meno dilungata per l’arco temporale trattato. In conclusione, Le bugie che cantiamo alle onde è un romanzo che consiglio agli amanti del genere mitologico e fantasy. Perché no, anche del Romance FF e MF. Se però cercate una vera e propria storia d’amore a lieto fine, non credo che questo libro faccia al caso vostro.

4 stelline per me. 

Le bugie che cantiamo alle onde

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

4 stelle

Trama di Le bugie che cantiamo alle onde

Nel regno di Itaca ogni estate si compie un sacrificio barbaro: dodici fanciulle vengono impiccate sulla spiaggia per placare la furia del dio Poseidone. Leto è una di loro: ostinata e tenace, ha tentato fino all’ultimo di sottrarsi a quel patibolo ingiusto, ma non ce l’ha fatta. Eppure la morte non sembra troppo interessata a portarla via con sé. Infatti, la ragazza si risveglia su un’isola misteriosa, dove è accolta da Melanto, una creatura dalla bellezza soprannaturale.

È quest’ultima a spiegarle che i sacrifici di Itaca hanno origine in tempi lontani, da quando le dodici ancelle di Penelope vennero accusate di tradimento e uccise per ordine di Odisseo, e infine gettate nel mare. Un atto feroce e ingiusto che fece imbestialire Poseidone al punto che di lì in poi, come riparazione per quelle morti innocenti, pretese, ogni anno, il sacrificio di dodici fanciulle dell’isola.

Una maledizione che perseguita le giovani donne di Itaca ormai da secoli. Ma esiste una possibilità per spezzarla una volta per tutte, questa maledizione: occorre uccidere l’erede al trono, il principe Mathias. Per riuscirci, Leto e Melanto dovranno entrare a far parte della corte e guadagnarsi la fiducia del ragazzo.
Ma le cose non vanno come previsto. Divisa dal crescente amore che prova sia per Melanto sia per Mathias, Leto dovrà scegliere la strada da seguire: spezzare la maledizione, rinunciando a Mathias ma salvando migliaia di vite, o lasciare che le maree del destino li sommergano tutti.

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