Recensione ‘Gamer Girl’

di Valerie Notari – Edito da Mondadori

TITOLO: Gamer Girl

AUTORE: Valerie Notari

CASA EDITRICE: Mondadori

GENERE: Romanzo LGBTQ 

SERIE: Stand Alone 

PAG: 332

DATA PUBBLICAZIONE: 10 ottobre 2023

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Recensione di Manu di Gamer Girl

Ho letto con piacere per Mondadori questo romanzo lgbtq scritto da un’autrice che si è riscoperta proprio donna trans, come racconta nei ringraziamenti. Vi presento meglio Giulia, detta Juls.

Questa diciassettenne è spesso vittima dei bulli, di commenti davvero pesanti che le fanno affrontare le scuole superiori come un peso, si sente incompresa e la sua condizione non facile non fa che riperquotersi anche in famiglia.

La sorella maggiore se ne è andata a Londra, i suoi genitori litigano spesso, l’unico sfogo è quel momento in cui gioca online a League of Legends o quando va al gaming bar dove il proprietario da anche ripetizioni scolastiche e dove non si sente giudicata.

Quando si presenta l’occasione di entrare a far parte di una squadra professionista del gioco online, Juls teme di non esserne all’altezza, ma prova ugualmente. La cosa non va bene, però, viene notata da una nota giocatrice che fa parte di una gaming academy e le cose prendono una piega decisamente inaspettata.

Ma una volta dentro, la consulente mi disse con un sorriso che non c’era niente che non andasse in me, che la mia non era una patologia da curare. Mi spiegò che anche se il mio corpo non corrispondeva all’idea che avevo di me stessa, questa cosa si poteva cambiare. Per la prima volta mi sentii davvero capita. Malgrado i dubbi e le resistenze di mia madre, pochi mesi dopo iniziai a prendere gli ormoni, durante l’estate tra la terza media e la prima liceo. 

Prima di tutto una premessa: non sono molto avvezza al gaming, so a mala pena in cosa consiste e per comprendere meglio questa storia mi sono fatta un giretto in rete, almeno per capire di che personaggi e in che mondo si muove la protagonista.

Perché Juls si identifica molto con uno dei personaggi più conosciuti di League of Legend, quella Jinx che le dà anche la forza per superare le avversità della sua vita, i litigi dei suoi, i problemi a scuola, l’allontanamento della sorella a cui è molto legata.

Juls sta affrontantando un momento molto particolare della sua vita, la sua transizione è una strada difficile e non si sente appoggiata, nello stesso romanzo più volte vediamo le sue difficoltà perché circondata da gente che non la capisce.

Mi è piaciuto lo sviluppo della storia, la narrazione ci spiega bene come si sente Juls: la paura, il rifiuto, il sentirsi parte di un gruppo pur con i suoi limiti, la complicità con Jess e con Tommy e anche il lato romance l’ho trovato credibile. 

Forse a mio avviso c’è stato uno sviluppo un po’ troppo veloce verso il finale per la condizione in cui si trova la protagonista ma capisco che la storia doveva trovare una chiusura per cui l’ho accettato, il tema non era facile da sviluppare in un romanzo.

Se non vi spaventa un po’ di linguaggio tecnico e un’ambientazione che non è certo per tutti, vi suggerisco di dargli una chance. Dopo i primi capitoli la storia riesce comunque a catturarvi fino all’epilogo, io ringrazio davvero la CE per la copia arc.

Quattro stelle

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

4 stelle

Trama Gamer Girl

Per molte delle persone che le stanno intorno, Giulia, diciassettenne dall’apparenza timida e fragile, è la “ragazza strana”, forse perché sembra sempre nascondersi dentro felpe oversize o fare di tutto per non essere notata. In effetti, molto spesso Giulia sparire lo vorrebbe davvero, almeno così non dovrebbe sopportare gli infiniti battibecchi dei suoi genitori, perennemente in disaccordo su cosa sia più giusto fare e non fare per la figlia in questa delicata fase della vita (come se lei non avesse diritto di parola al riguardo); o fare i conti con una sorella con la quale, da quando è fuggita letteralmente in Inghilterra per motivi di studio, ha perso totalmente la complicità di un tempo; o fingere di non soffrire nel vedersi bullizzata oppure ignorata dai compagni di classe.

Per fortuna esiste il Challenger, un gaming bar dove può nascondersi e dedicarsi alla sua più grande passione: League of Legends. Un rifugio nascosto al resto del mondo dove nessuno la giudica o pretende di insegnarle come è giusto che lei sia o si senta. Giulia poi è incredibilmente brava pur essendo una player amatoriale e, grazie a questo suo talento, un giorno ha la possibilità di partecipare a un torneo in cui viene notata dallo staff di una importante gaming academy che le fa una proposta a cui nessuno potrebbe dire di no. Per Giulia, però, accettare non è così facile.

Questo significherebbe trasformare un hobby solitario, condiviso per i pochi minuti di una partita con degli sconosciuti, in qualcosa di serio. Soprattutto significherebbe condividere tutto con la sua squadra, proprio tutto. Ed è questo che più la spaventa. Più della fatica di convincere i genitori a dare il loro consenso. Ma forse per lei è arrivato il momento di raccogliere tutto il coraggio che ha in corpo e affrontare le proprie paure, fidandosi di quell’istinto che così tanto spesso ha messo in discussione. Forse è arrivato il momento di guardare al futuro senza, per una volta, provare un cieco terrore.

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