Recensione “Gods & Monsters”

di Saffron A. Kent – Edito da Hope Edizioni

Data pub.: 20/02/2021

Recensione Gods & Monsters

Questo libro parte in punta di piedi, con una ragazzina di dodici anni e uno di quattordici diventano prima amici e poi giovani innamorati.

In un paesino, dove le chiacchiere sono al centro di tutto, i due sono lontani ma vicini.
Questa non è una storia facile, Evie vede Abel come il suo Dio.
E Abel vede Evie come la sua Dea.

Ma la gente vede lui come un abominio in quanto frutto dell’amore tra due cugini.
Questo lo porta a odiare se stesso, i suoi genitori ed il mondo intero.. tranne la sua Pixie che è il suo raggio di sole.

Crescendo prendono decisioni discutibili che li porta ad una relazione tossica in nome di una vendetta.

Ma una cosa è certa: il loro amore è un qualcosa di indescrivibile, il loro amore è un qualcosa di viscerale e traspare tra le pagine.

Nessuno. Neanche una persona sa amare come facciamo noi.
Neanche una persona sa capire il nostro desiderio di ostentare il nostro amore.

Questo libro porta a riflettere come le credenze ed il fanatismo possano distruggere anche le anime più pure con il loro odio.
Ma si sa.. l’amore vince su tutto.
5 stelline per me

Trama Gods & Monsters

Lui era un artista. Lei era la sua musa.
Per tutti in città, Abel Adams era la progenie del diavolo, un ragazzo che non sarebbe mai dovuto nascere. Un mostro.
Per la dodicenne Evie Hart, era soltanto un ragazzo con capelli dorati, magliette morbide e una macchina fotografica. Un ragazzo che amava scattarle fotografie e portarle di nascosto cioccolatini, prima di cena. Un ragazzo che la faceva sentire speciale.
Nonostante gli avvertimenti della sua famiglia,

Evie lo ha amato in segreto per sei anni. Si sono incontrati in aule vuote e si sono baciati nei ripostigli bui della chiesa.
Finché non hanno più potuto farlo.
Finché è giunto il momento di scegliere tra l’amore e la famiglia, ed Evie ha scelto Abel, perché il loro amore valeva quel rischio.
Il loro amore era leggendario.
Le leggende, però, raccontano di scelte, ma anche di errori. E per Abel ed Evie, l’artista e la musa, questi errori arriveranno sotto forma di luci, videocamere e sesso.