Recensione ‘Stand by me’

di Melissa Spadoni – Self Publishing

Recensione di Tatiana di Stand by me

Quando i suoi genitori decidono di mandare Rosa a terminare gli ultimi due anni di scuola in un collegio disperso in un piccolo paesino in Francia, la ragazza non è per niente contenta.
Non capisce il motivo di questa decisione: suo padre è un diplomatico che, a causa del suo lavoro, si sposta parecchio e questo non è mai stato un problema per i suoi genitori.
Rosa è una ragazza a cui piace la solitudine, ha la sua routine e detesta non avere sotto controllo tutto quello che deve fare.

Non le piace socializzare con nessuno, proprio per questo in tutte le scuole o eventi diplomatici in cui è stata è sempre bersaglio di continue prese in giro: per tutti lei è quella strana, quella diversa.
Quello che non immagina è che in questo collegio riuscirà ad affrontare tante situazioni per lei complicate.
Tutto questo grazie ad Evan che, fin dal loro primo incontro, riuscirà a starle vicino senza trattarla diversamente e a integrarla con il resto delle sue amicizie.
Quello che si creerà tra Rosa, Evan e tutto il gruppo sarà una grande prova per la ragazza, la più difficile di tutte, ma anche la più piacevole.

Evan e Rosa due ragazzi che non hanno nulla in comune: solitaria lei e all’apparenza solare e sempre sorridente lui.
Ma il sorriso di Evan è solo apparenza, in realtà ogni giorno indossa questa maschera per cercare di tenere sotto controllo la rabbia che ha dentro e che esplode all’improvviso.
Una rabbia dovuta al suo passato che cerca di tenere nascosto a tutti, anche ai suoi amici, ma che in qualche modo riesce a confessare a Rosa.

Due protagonisti che si salvano a vicenda, cercando di superare ostacoli e paure.

«Io ti amo, Rosa.» Gli occhi mi si sgranano talmente tanto, che temo non mi si richiuderanno mai più. «Non ho mai provato quello che provo per te. Mai. Per nessuna prima d’ora. Prima di conoscerti mi sentivo come un giocattolo rotto e abbandonato, ma tu, con te, io mi sento come se fossi stato aggiustato, almeno in parte. Mi sento come se fossi finalmente tornato a funzionare nel modo corretto. Tu mi hai salvato, Rosa.»

Rosa è una ragazza solitaria a cui non piace il contatto fisico: le sue cuffie, i suoi libri e il suo elastico al polso sono tutto ciò che la proteggono dal mondo.
Tutto il suo essere viene sconvolto da Evan.
Lui non è come tutti gli altri, non l’ha mai presa in giro, non si è mai arreso, nonostante i suoi scatti e i suoi momenti no, anzi ha sempre cercato di interagire con lei rispettando i suoi limiti.
Grazie a lui Rosa riesce per la prima volta ad avere delle amicizie e non deve preoccuparsi di non essere se stessa.

Impossibile per chi legge non apprezzare entrambi i protagonisti e i personaggi secondari.
Con Rosa si riesce ad entrare subito in contatto con lei, si capiscono i suoi problemi, i suoi comportamenti e i suoi sentimenti.

Ma è Evan quello a sorprendere maggiormente, è lui che, nonostante il suo passato doloroso e i suoi scatti di rabbia, riesce a mascherare tutto con il sorriso senza arrendersi mai..il tutto viene rafforzato dall’arrivo della ragazza al collegio.
Un cuore grande che riesce a entrare nell’anima della protagonista e a farla uscire dal suo guscio.

Un tema importante che caratterizza questo romanzo ma che l’autrice riesce a raccontare in modo molto delicato: il mondo visto da Rosa attira fin da subito l’attenzione del lettore e ad apprezzare la protagonista fin dalle prime pagine.
Una lettura che consiglio molto dove amicizia e amore sono gli ingredienti base della storia.
5 stelle

La copia Arc è stata gentilmente offerta dall’autrice

Trama Stand by me

Rosa ama la solitudine.
A causa del lavoro di diplomatico del padre, che l’ha portata in giro per il mondo e a dover cambiare scuola ogni pochi anni, ha smesso di preoccuparsi di imparare a socializzare. Di sforzarsi a piacere.

Tanto era sempre quella nuova, quella diversa. Quella strana, con tutte le sue manie e abitudini.
Ma le cose sembrano cambiare, quando viene spedita in un collegio sperduto in mezzo alla campagna francese, per frequentare gli ultimi due anni di liceo.

Lì sarà costretta a condividere tempo e spazi, ventiquattro ore al giorno, con altri studenti e, anche se da principio crederà che niente intaccherà la sua piccola sfera privata, dovrà ben presto ricredersi.
Soprattutto quando incontrerà il suo vicino di stanza: un ragazzo dagli scarmigliati capelli color platino, gli occhi da gatto e il sorrisetto spavaldo sempre affisso in viso; il quale cela un universo inesplorato che nessuno sembra vedere. Almeno non davvero.

Evan strapperà Rosa dal suo mondo in bianco e nero e la trascinerà nelle sue giornate cariche di colori sgargianti, risate e amici. Insegnerà a Rosa che ciò che lei definisce “limitazioni” sono solo ciò che la rende unica e speciale.
E non solo…
Dimostrerà a Rosa che è bello stare accanto a qualcuno.
Sorridere.
E le mostrerà di cosa lei è davvero capace, soprattutto quando si tratta di voler salvare chi ama.