Recensione “Una mummia nell’armadio”

di H. Joking – edito da Triskell Edizioni

Data pub.: 23/03/2020

Recensione Una mummia nell’armadio

Chi di noi amanti dell’Egitto e della sua cultura, non ha mai sognato di poter anche solo per un momento interagire con un Faraone, e scoprirne di prima mano i segreti mai svelati?

Ed è proprio questo che succede a Daphne, giovane studentessa che durante il suo ultimo giorno di scuola, complice un’uscita didattica al museo di Storia e un ex fiamma un pò troppo invadente, si ritrova a vagare per un padiglione non ancora aperto al pubblico.
Incantata dai mille tesori che la circondano perde la nozione del tempo e solo un misterioso terremoto e una sussurrata richiesta d’aiuto da parte di una antica mummia la riportano con i piedi per terra.

Da qui partiranno le vicende che vedranno la nostra protagonista alle prese con il Sublime Faraone Rashef I e i suoi devoti servitori Hapu e Neshi, verrà reclutata sia per recuperare i vasi canopi che per risolvere il mistero della morte del Faraone successa più di 3000 anni prima in circostanze enigmatiche.

Era molto tempo che non leggevo un YA e per di più uno fantasy, e se da una parte sono rimasta piacevolmente colpita e affascinata soprattutto da come viene trattata la tematica storica e dalla seconda metà del libro stesso, la parte romantica e di conseguenza le interazioni romantiche tra i due protagonisti le ho trovate un pò troppo soft e carenti persino per un YA.

Per il resto ho trovato il romanzo nel suo complesso carino, ritengo la prima parte un po’ lenta, ma poi si è ripresa diventando frizzante e a tratti esilarante nella seconda parte. Altra piccola pecca riscontrata, e questa è una cosa strettamente personale, è la mancanza di un qualsiasi tipo di epilogo, un finale molto aperto che a questo punto spero porti da un secondo volume delle vicende di Daphne e Rashef.

Per me 4 stelline.

La copia ARC è stata gentilmente offerta della CE

Trama

Ah, l’antico Egitto, le piramidi, la sfinge… i misteri dei faraoni.
La storia mi ha sempre affascinata, lo ammetto, ma mai avrei pensato che un giorno mi sarei portata a casa… una mummia!
No, non l’ho trafugata dal suo sarcofago per i suoi tesori. Per chi mi avete presa?
In realtà è molto peggio di così.
Mi credereste se vi dicessi che la mummia è viva? Lo so, io stessa mi prenderei per pazza. Io, che da sempre ho un’indole positivista. “Provare per credere”. 
Eh sì, solo che non potevo non crederci visto che Reshef ha ripreso vita davanti ai miei occhi, mandando a farsi friggere tutte le mie certezze. E la mia tranquillità.
Già. Avete mai provato a vivere con un faraone? Non è sempre la personcina più docile del pianeta. Soprattutto quando si mette in testa qualcosa. Tipo di recuperare i suoi vasi canopi, cosa che gli permetterà di riprendere sembianza umane… O di scoprire chi lo ha ucciso.
Beh, risolvere un mistero di 3000 anni fa, certo, che ci vuole?