Recensione di “La zona rossa”

di Amie Knight – Edito da Heartbeat Edizioni

Recensione di La zona rossa

Lukas Callihan è una stella del football, ma la sua promettente carriera subisce una brusca interruzione alla morte della madre. Tutto ciò che rimane a Lukas è la sorellina Ella, di cui vuole prendersi cura.

Ritorna così nella città natale e si trova alle prese con una nuova squadra e nuova routine, eppure Lukas sta lentamente affogando, sommerso da tutti gli impegni. Dimenticarsi di nuovo dell’incontro genitori insegnanti di Ella non è una novità per Lukas.

La signorina Lettie, o Scarlett Knox, è una rossa tutta pepe che lavora come insegnante per ragazzi speciali, alcuni dei quali affetti da deficit dell’attenzione o dalla sindrome di Down. I suoi alunni la adorano e lei stessa ha un debole per la dolcissima Ella, così, quando Lukas non si presenta all’incontro, decide di mettersi in contatto con lui.

Ciò che Lukas ancora non sa, è che “la signorina Lettie” di cui parla la sua sorellina, altri non è che la sua cotta adolescenziale: la sua Rossa, la sua tutor di francese. Invece, Scarlett, è ben consapevole di dover rivedere il suo primo vero amore per il bene di Ella, quello che, anni prima, aveva interrotto ogni contatto e le aveva spezzato il cuore in mille pezzi.

Non c’è nulla al mondo che Lukas non farebbe per la sorellina, ma a volte non è abbastanza. Forse ora c’è una luce di speranza, una persona che non ha nessuna intenzione di perdere una seconda volta: Scarlett. Riusciranno i due protagonisti a far emergere in superficie quei sentimenti rimasti nascosti per lunghi anni?

La zona rossa è uno sport romance F/M davvero dolce, romantico e carino. La traduzione e l’editing sono ben curati, la scrittura scorre fluida e piacevole.

La storia tra Scarlett e Lukas è molto tenera, commovente, ma anche ironica e allegra. Ella è una ragazza adorabile e dolcissima, la sua caratterizzazione è davvero bella e realistica.

Scarlett è sicuramente una buona protagonista femminile, indipendente e sicura di se’, con delle debolezze e insicurezze insite. Eppure, nonostante il suo carattere peperino e al contempo dolce, non sono riuscita ad apprezzarla appieno. L’ho trovata a volte contraddittoria e il suo cambiamento è stato per me troppo rapido.

Al contrario, Lukas è senza ombra di dubbio l’uomo ideale. Quello che tutte le donne vorrebbero come compagno, amico, amante e marito. Non è solo un sogno bagnato per gli occhi, ma è anche protettivo, amorevole, dolce, passionale, leale e fedele. L’ho apprezzato moltissimo, mi ha fatto sorridere, sognare, sperare e desiderare di conoscere qualcuno alla sua altezza.

In generale, La zona rossa è una bella e dolce storia d’amore, ironica e romantica. L’unico appunto che vorrei fare riguarda l’equilibrio della narrazione, con un ritmo un pochino lento per la maggior parte e che si riprende velocemente solo verso la fine. Personalmente, avrei reso più breve l’indecisione di Scarlett per avere più momenti della loro felice vita insieme. Nonostante questi piccoli dettagli, è una lettura consigliata!

4 stelline per me.

1. La zona rossa
2. La prima meta – Link Amazon

Trama di La zona rossa

Dicono che la zona rossa sia il posto più difficile per segnare. Ma quegli ultimi venti metri erano il mio dolce punto debole.
Non per niente mi chiamavano Lukas “Ultimo minuto” Callihan.
Ero al massimo della forma, all’apice della mia carriera… fino a quando la vita mi ha dato il ben servito, più di quanto avrebbe mai potuto fare un linebacker.
La perdita di mia madre è stata devastante, e così sono rimasto l’unico punto di riferimento per la mia sorellina.
Prendersi cura di Ella e destreggiarsi con la mia carriera si prospettava la partita più difficile della mia vita.
La mia unica salvezza è arrivata con la rossa e sexy Scarlett Knox, la schietta insegnante di Ella.
Ama Ella. Odia me.
Pensa che faccia schifo come figura genitoriale, e non ha torto. Ma ogni volta che Scarlett è nei paraggi, sento la stessa sensazione mozzafiato che provo quando mi trovo a soli venti metri dalla linea di meta.
Lei mi fa sentire come se fossi tornato nella zona rossa, un posto in cui non commetto errori, in cui non ho mai esitato.
Almeno fino ad ora…