Recensione ‘La Senzanima’

di Morgan Owen – Edito da Garzanti

Recensione di La Senzanima

Passato un po’ in sordina, devo dire di esserne di spiaciuta perché la senzanima è un Fantasy che merita.

Iris, la nostra protagonista, sopravvive ai margini della società perché è una senzanima. Le telecamere che ispezionano le anime del popolo e persino le persone che incontra non la notano affatto. Nonostante ciò, ha un dono unico: può individuare gli oggetti impregnati di ricordi, oggetti di grande valore che scambia per pochi soldi per tirare avanti. Un giorno, però, tutto cambia quando indossa un misterioso anello che la rende visibile agli occhi del mondo, gettandola in una situazione pericolosa. Fortunatamente, arriva in suo soccorso Evander, un giovane con molti segreti ma un cuore generoso, determinato ad aiutarla a fare luce sul buco nero del suo passato.

Un incrocio tra distopico e Fantasy, la senzanima è un libro che avvince sin dalle prime pagine. Tra misteri che si svelano pian piano, situazioni in continua evoluzione, colpi di scena a non finire, questo libro si legge tutto d’un fiato. Complice anche un word building discretamente costruito, dove il popolo è obbligato a sottoporsi ad analisi dell’anima che vengono anche sabotate. Coloro che non superano l’analisi sono inviati nei centri di recupero per essere ‘ripuliti’. Insomma una vera e propria dittatura dove chi governa spadroneggia indisturbato.

Iris è una ragazza determinata a conoscere il suo passato, usando ogni mezzo per arrivarci. Ma la sua determinazione ha delle conseguenze non indifferenti! Mette in pericolo chi le sta vicino e cerca di aiutarla.
Il rapporto tra lei ed Evander è speciale, tra loro c’è tanta complicità e protettività.

Un libro d’esordio più che positivo, con un ottima caratterizzazione dei personaggi, una discreta introspezione è una trama tutta da svelare.

Vi invito a dare una possibilità a questo young Adult che senz’altro apprezzerete.

4,5 stelle per me

Trama La Senzanima

Il destino degli abitanti di Providence è legato al loro spirito, che decide il futuro di ciascuno. Ma c’è un’eccezione, una Senzanima. Ha lunghi capelli rossi, un mare di lentiggini e si chiama Iris: queste sono le sue uniche certezze. Non sa chi fosse prima di un anno fa e, per questo, è perfetta per rubare le memorie legate agli oggetti che tocca.

Perché conoscere i segreti degli altri, a Providence, vuol dire avere potere. E Iris, che è una ladra di ricordi, non si fa scrupoli a venderli per sopravvivere. Fino al giorno in cui tocca un anello di rubini e, all’improvviso, sente il calore di un tizzone nel petto e vede
davanti agli occhi un’immagine frammentata, come uno specchio, ma che, ne è sicura, è un ricordo. Un suo ricordo. Uno scorcio del passato di cui non ha memoria. Non solo, un frammento del suo spirito è tornato al suo posto: lo avverte perché, per la prima volta, è impaurita. Ma questo vuol dire che non è nata Senzanima e che è stata derubata.

Ora, Iris ha tante domande, ma finalmente si sente viva ed è decisa a recuperare tutti i frammenti della propria anima per ricostruire la sua storia. Perché il nostro passato è ciò che ci definisce. E lei, dopo aver vissuto quello degli altri, vuole ritrovare il proprio, a costo di combattere contro tutti.
 
La Senzanima è un esordio contesissimo che ha conquistato i librai indipendenti inglesi. E questo perché Morgan Owen, con grande abilità, è riuscita a creare una dimensione immaginaria in cui il lettore si immerge a capofitto e una protagonista tenace e indimenticabile. Preparatevi a entrare nella
città di Providence, dove i ricordi sono la moneta dei ricchi e l’anima l’unica bussola per orientarsi in un mondo senza scrupoli.