Recensione “Il pane dei morti”

di Luigi Carrozzo – Edito da Dark Zone Edizioni

Data pub.: 26/10/2020

TITOLO: Il pane dei morti

AUTORE: Luigi Carrozzo

CASA EDITRICE: Dark Zone Edizioni

GENERE: Horror

SERIE: Stand Alone

DATA PUBBLICAZIONE: 26 ottobre 2020

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Recensione Il pane dei morti

Giorgio, Ilaria e Nicholas sono una famiglia. Rispettivamente padre, madre e figlio. La moglie non comprende l’uomo che ha accanto e Nicholas, che ogni notte sente i suoi genitori litigare, è stufo di questi comportamenti. 

Ciò che nessuno dei due capisce è il reale bisogno di Giorgio di sorvegliare la casa durante la notte, sacrificando ore di sonno, perché il pericolo è in agguato e aspetta solo un momento di vulnerabilità per colpire. 

“Lasciaci entrare” ripete la voce in un sussurro spettrale. L’uomo si riscuote, corre verso l’ingresso. “Lasciaci entrare” appoggia l’orecchio alla porta.

I giorni si susseguono e Ilaria, nel frattempo, è troppo occupata a fare nuovi progetti insieme al suo amante, Andrea, per costruire insieme una nuova vita. Mentre Nicholas ha tutte le intenzioni di disobbedire ad una promessa fatta a suo padre e, insieme ad un amico, Simone, organizzano una visita presso un casolare abbandonato. 

La rampa di scale affondava nel buio, un abisso nero come la gola spalancata di un mostro. 

Quando finalmente i due giungono nei pressi del casolare la paura inizia ad essere una costante, una volta all’interno ciò che vedono e sentono potrebbe cambiare le loro vite per sempre.

Strane cose stanno accadendo, qualcosa di oscuro e sinistro vuole avvicinarsi sempre di più a Giorgio e alla sua famiglia. Perché il passato non si può dimenticare, il passato torna sempre a reclamare attenzioni per chiudere finalmente i conti…

Solo così ogni cosa gli sarà più chiara, solo così capirà quale deve essere il modo per portare a compimento la sua missione, per estinguere la sua sete una volta per tutte. Solo così capirà di non essere più solo nella battaglia, che il suo dolore è servito. E ringrazierà per avere sofferto tanto.

Non mi soffermerò molto sulla trama, in quanto è un romanzo tutto da scoprire. La storia è narrata dai vari protagonisti, arricchita con brevi capitoli che raccontano una vicenda agghiacciante e misteriosa. 

Il ritmo scorre incalzante e piacevole, spinge il lettore a proseguire e crea un alto livello di suggestione per le vicende narrate. 

Inizialmente, ho pensato fosse tutto molto strano, ma, proseguendo, ho cominciato, pezzo dopo pezzo, a rimettere insieme ogni elemento fino ad arrivare ad una conclusione. Spesso ho provato un po’ di ansia e volevo solo scoprire cosa sarebbe accaduto, eppure nel complesso, nonostante la suggestione, non ho provato grande terrore. 

Il pane dei morti è un horror ambientato nella città cosmopolita e confusionaria di Milano, che sembra irretire i suoi cittadini pieni di segreti oscuri e raccapriccianti. 

Ammetto, però, che giunta alla fine, mi aspettavo un qualcosa in più. Nel complesso, è un romanzo carino e piacevole per passare qualche ora in compagnia di una storia particolare, a tratti inquietante e misteriosa. Libro che consiglio ad un pubblico consapevole, in quanto, alcune scene di violenza potrebbero urtare la sensibilità.

4 stelle per me.

La copia ARC è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

4 stelle

Trama Il pane dei morti

Questa è la storia di una famiglia.

Un padre, una madre, un figlio. Tutti nascondono un segreto, tutti tradiscono, tutti mentono.

Giorgio, il padre, ha avuto un passato turbolento che nessuno conosce e teme che prima o poi possa riemergere.

Ilaria, la madre, ha un giovane amante e per lui è pronta ad abbandonare l’ignaro marito.

Nicholas, il figlio, ha fatto una promessa a suo padre: tenersi alla larga dal vecchio casolare.

Anni prima è stato il teatro di una tragedia in cui hanno perso la vita in modo orribile dodici ragazzi.

Nicholas non tiene fede alla parola data e da quel momento niente sarà più come prima: suo malgrado ha risvegliato il Male. Questa è la storia di una famiglia.

Tutti nascondono un segreto, tutti tradiscono… Non sanno che presto qualcuno metterà fine alle menzogne, qualcuno che ha sete di sangue.

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