Recensione “Lei che divenne il sole”

di Shelley Parker-Chan – Edito da Mondadori

TITOLO: Lei che divenne il sole

AUTORE: Shelley Parker-Chan

CASA EDITRICE: Mondadori

GENERE: Storico, Fantasy con tematiche LGBTQ

SERIE: The Radiant Emperor

PAGINE: 476

DATA USCITA: 30 novembre 2021

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recensione a cura di silvia m.

Recensione Lei che divenne il sole

Lei che divenne il sole è un libro che parla di riscatto, di convinzione in se stessi, di destino e di voglia di vivere. 

La protagonista per le prime pagine non ha un nome, viene solo chiamata la ragazza. Vive in un paesino sperduto della Cina del 1345, dove la fame, la siccità e la morte attanagliano gli abitanti nella loro morsa. L’indovino del luogo predice per il suo inetto fratello un futuro di eccellenza, le sue gesta avrebbero portato il lustro alla famiglia. Per lei  invece, parole testuali, il nulla. Peccato che il fratello muoia pochi giorni dopo e che lei decida di prenderne il nome ed anche il destino. 

L’indovino alzò lo sguardo, sbigottito. Tremando disse: «Questo figlio ha l’eccellenza in sé. Oh, l’ho visto con chiarezza! Le sue gesta porteranno cento generazioni di lustro al nome della tua famiglia». Poi, con grande stupore della ragazza, si alzò e si affrettò a inginocchiarsi ai piedi del padre. «Per essere ricompensato con un figlio dal fato tanto illustre, devi essere stato davvero virtuoso nelle tue vite passate. Sono onorato di conoscerti.»

Le parole dell’indovino influenzeranno tutte le sue decisioni e, determinata a raggiungere l’eccellenza, non si fermerà davanti a nulla e a nessuno. Le sue gesta all’apparenza eroiche e altruistiche, in realtà contengono solo e unicamente quel fine: il suo destino glorioso. Tantissime sono le prove a cui Zhu sarà chiamata a rispondere, ma il suo carattere fiducioso e risoluto e la sua mente aperta, intelligente e sveglia, la portano a successi clamorosi e inattesi. Riuscirà Zhu a raggiungere il suo scopo? A quale prezzo? 

Se inizialmente la trama riprende un po’ la storia di Mulan, devo dire che la crudezza degli avvenimenti fanno passare subito l’impressione di somiglianza. Anche perché Zhu non è una persona empatica, forse perché nella sua giovane vita ha dovuto lottare per sopravvivere, magari  perché non conosce altro modo d’essere, ma nel suo cuore c’è poco spazio per il ripensamento o per il rammarico. Lei è un toro che vede il bersaglio rosso e tutto quello che c’è nel mezzo non si salva. 

Da un lato ho amato veramente tanto la combattività nascosta sotto un atteggiamento saggio e remissivo, dall’altra sono rimasta agghiacciata da alcune sue scelte, soprattutto verso la fine dove, per me, ha perso parecchi punti. Quanto della sua anima ha smarrito per raggiungere i suoi obbiettivi? Fin troppa a mio parere, ma nulla sembra smuoverla, nemmeno la dolce Ma Xiuying, a cui Zhu è sempre più legata. Sì, c’è una parte Romance saffica, anche se non particolarmente sentimentale e solo dopo la seconda metà.

Risalta però un messaggio a mio parere molto importante, ovvero: se hai la convinzione di farcela, che il fallimento non è minimamente contemplato perché il fato vuole questo, allora niente e nessuno potrà fermarti. 

Durante la lettura un’altra figura molto affascinante e intensa affianca il POV di Zhu: il generale eunuco, nemico giurato di Zhu. Un personaggio estremamente carismatico, glaciale e determinato, che  vuole raggiungere il suo fine a tutti i costi. Vi ricorda qualcuno? Già, proprio Zhu, così diversi, ma così simili nella loro risolutezza. 

La parte fantasy è solo accennata, non influenza quasi per nulla lo svolgimento della storia.

In conclusione, è un libro che ho divorato, pieno di colpi di scena, una trama accattivante a tratti sconvolgente, una scrittura non semplice ma per me scorrevole, per la quale vi invito a farvi un idea con l’estratto. Tuttavia siate pronte a scene forti e a scelte della protagonista che, molte volte, vi potrebbero mettere a disagio, a intrighi per raggiungere il potere, a combattimenti e a strategie militari. Primo libro di una serie, il cui secondo deve ancora uscire in lingua originale. Consigliato. 

4,5 stelle per me

4,5 stelle

Trama Lei che divenne il sole

Una piana polverosa, un villaggio tormentato dalla siccità, un indovino. È così che due bambini apprendono il loro fato: per il maschio si prepara un futuro di eccellenza; per la femmina, nulla.

Ma nella Cina del 1345, che soggiace irrequieta al gioco della dominazione mongola, l’unica “eccellenza” che i contadini possono immaginare è negli antichi racconti e il vecchio Zhu non sa proprio come suo figlio, Chongba, potrà avere successo. Viceversa, la sorte della figlia, per quanto intelligente e capace, non stupisce nessuno.

Quando un’incursione di banditi devasta la loro casa e li rende orfani, però, è Chongba che si arrende alla disperazione e muore. La sorella decide invece di combattere contro il suo destino: assume l’identità del fratello e inizia il suo viaggio, in una terra in cui si è accesa la fiamma della rivolta. Riuscirà a sfuggire a ciò che è scritto nelle stelle? Potrà rivendicare per sé la grandezza promessa al fratello e sollevarsi oltre i suoi stessi sogni?

In questo acclamato fantasy storico Shelley Parker-Chan riscrive la vicenda di Zhu Yuanzhang, il contadino ribelle che nella Cina del XIV secolo cacciò i mongoli, unificò il Paese e divenne il primo imperatore della gloriosa dinastia Ming.

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