Recensione “Nascosti dal mondo”

di J. W. Kilhey – Edito da Triskell Edizioni

Recensione Nascosti dal mondo

27 Gennaio 1945, le truppe alleate aprono i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz e l’orrore che vi trovano è tale che le parole non riescono a descriverlo. Un campo di prigionia fra tanti che, ancora oggi, e per sempre nei secoli a venire, ci rammenta quanto la crudeltà umana non abbia confini.

Inizio con queste parole la mia recensione di Nascosti dal mondo: un romanzo indimenticabile che da anni avevo nei miei scaffali, ma la mancanza di coraggio mi hanno impedito di leggerlo. Fra le pagine di questo libro troverete la magnifica, quanto struggente e devastante, storia di tre uomini: Kurt, Peter e John. Tre storie che vi entreranno nel cuore fino a farlo sanguinare, per poi rimanerci per sempre.

Cado in uno stato d’incoscienza ripromettendomi di scoprire di più sull’uomo che ha catturato i miei pensieri, il prima possibile. In qualche modo lui possiede la chiave per sbloccare la mia angoscia. Sbloccare me stesso. Desidero essere libero. Desidero il perdono, qualcosa che mi assolva. Non so perché penso che lui me lo possa offrire, ma non c’è modo di negare che sono attratto da lui. C’è un desiderio dentro di me che mi spinge a capirlo, è una profonda consapevolezza che dietro quel desiderio di capire, c’è il bisogno di sapere.

Siamo nel 1951, la Seconda Guerra Mondiale è terminata da qualche anno e sia John Oakes che Kurt Fournier conducono un’esistenza vuota. Entrambi si limitano a rimanere a galla e non sanno come convivere con i fantasmi del loro passato.

Ex soldato al fronte il primo, ex pianista di talento il secondo. Le loro strade si incontrano per pura coincidenza, quando John sorprende Kurt suonare di nascosto il pianoforte in una delle aule della Berkeley, che Oakes frequenta come dottorando.

Il destino ha fatto sì che le strade di questi due splendidi uomini si incrociassero. Purtroppo, le loro anime sono tormentate e gli incubi infestano il loro sonno. Riusciranno John e Kurt a capire che l’amore può aiutare a guarire? Chi ha vissuto da vicino questa devastante e sanguinosa guerra, troverà finalmente pace e conforto?

Gli uomini a righe sembrano tutti uguali. Scarni. Incavati. Mortalmente magri. L’unico modo di distinguerli è per via delle uniformi. Triangoli sul petto e sui lati dei pantaloni. Rossi e verdi sembrano essere predominanti, ma poi vedo nero e rosa. Ecco il momento in cui noto la differenza. Gli uomini con i triangoli rosa sono più magri, sembrano più malati degli altri. È possibile che siano stati lasciati a morire di fame e trattati ancora più duramente. C’è un’immediata risposta dentro di me che mi spinge ad aiutare questi uomini, così vado da loro e tendo la mano a uno che è sdraiato in terra. […] <<Cosa significa?>> gli chiedo in tedesco toccandogli il petto. <<Homosexuelle,>> è la sua risposta. Per un attimo resto vuoto. Poi cado indietro con lui, tra fango, m**** e piscio. I nazisti hanno fatto questo. Hanno fatto questo a un uomo perché è omosessuale. Perché è come me.

Per scoprirlo non vi resta che leggere Nascosti dal mondo e immergervi fra le pagine di una narrazione sublime. Ben tradotta e curata, rende alla perfezione lo stile fluido e sensibile dell’autrice. L’intreccio narrativo si alterna fra il presente ambientato nel 1951/1952 e gli anni della guerra dal 1941. Il doppio Pov ci permette di conoscere ogni sentimento, sofferenza e dolore vissuti da John e Kurt, così come Peter.

Protagonisti ben caratterizzati, che mi hanno emozionata tantissimo con le loro vite. Ho pianto, sperato, sofferto di nuovo e mi sono innamorata della loro storia. Sono convinta che Nascosti dal mondo sia un romanzo che chiunque, almeno una volta nella vita, deve assolutamente leggere.

<<La storia ci dimenticherà.>> Kurt torce la sua cicatrice, il viso rosso, la voce inflessibile. […] <<L’ha già fatto. Guardo i libri nella biblioteca universitaria. Ce ne sono già centinaia sui conflitti con i nazisti ma nessuno sugli omosessuali. Nessuno parla di noi. Siamo già stati dimenticati perché la società preferisce non affrontare ciò che non capisce. Qualcosa che scegli di non capire. È più facile soffocarlo, controllarlo e ucciderlo.>>

Preciso che non è un romanzo leggero e semplice, al contrario, è straziante e devastante sotto ogni aspetto, ma è grandioso. La crescita e rinascita dei protagonisti è sublime e indimenticabile. Per i più sensibili, troverete scene di violenza, che non sono facili da leggere, ma necessarie a comprendere appieno la realtà storica nel quale il libro è ambientato.

5 stelline con lode per me!

Trama Nascosti dal mondo

Franklin D. Roosevelt ha detto: “Nessun uomo e nessuna forza possono abolire la memoria.”

John Oakes e Kurt Fournier sono la prova vivente della verità dietro quelle parole. Sin dai tempi degli orrori della Seconda Guerra Mondiale, John e Kurt hanno arrancato per portare avanti le loro esistenze, sanguinando da ferite che non sono mai guarite. Ora si ritrovano nel 1950: la guerra può essere finita, ma la battaglia per trovare la pace è appena iniziata.

John, dottorando alla UC Berkeley e veterano, fluttua attraverso la vita del dopoguerra fino a quando coglie il misterioso Kurt a suonare di nascosto un pianoforte all’università. John pensa di poter trovare un po’ di conforto in compagnia di Kurt ma non sa come creare una connessione con quell’uomo che vive una vita di prudente solitudine. Senso di colpa e rammarico minacciano di invalidare le loro speranze di avere una vita normale. Nessun uomo è un’isola, quindi John e Kurt devono mettere a rischio il loro cuore per trovare la felicità. Sfortunatamente, i ricordi e le paure possono paralizzare anche la persona più forte.