Recensione ‘Sfiga sotto l’albero’

di Noemi Granà – Self Publishing

Recensione di Tatiana di Sfiga sotto l’albero 

Siamo alle porte del Natale e Rose e la sua famiglia si stanno preparando per trascorrerlo tutti insieme.
Quest’anno però si unirà Klara, una vecchia amica della mamma e della zia della ragazza, con il marito e il figlio Colin.
Vengono invitati per la settimana successiva a trascorrere le vacanze nell’albergo in montagna della famiglia di Colin.
Ma la vacanza non sarà così rilassante come dovrebbe essere, iniziando proprio dalla coppia Rose/Colin.
Tra i due la simpatia è immediata e tra serate insieme e chiacchiere ci scappa qualche bacio.
Ma il comportamento di Colin è molto strano tanto da mandare Rose in confusione.

Due famiglie completamente diverse tra di loro, composta quella di Colin e confusionaria quella di Rose.
Ma pur sempre una famiglia unita, piena di amore.

Rose è una ragazza semplice che abita ancora con i suoi genitori ed è molto attaccata alla zia Mara che considera anche la sua migliore amica.
È molto dolce ed è facile affezionarsi a questo personaggio.
Colin è un grande punto di domanda, molto criptico nel suo comportarsi con Rose. Un personaggio che ho inquadrato fin dall’inizio e che si è confermato tale durante la lettura.

Una storia di Natale concentrata sulla famiglia e l’affetto e la complicità che lega le persone tra di loro, sia nel bene che nel male.
Una lettura piacevole che si legge tutto d’un fiato.
Nel romanzo si respira aria di amore, amicizia, complicità, serenità e tanta atmosfera natalizia.
L’autrice è riuscita pienamente a fare entrare il lettore nella storia.

Lettura consigliata

4 stelle

La copia Arc è stata gentilmente offerta dall’autrice

Trama Sfiga sotto l’albero 

Per Rose la cosa più importante é la sua famiglia, con la quale trascorre in serenità anche il periodo natalizio; tra giochi da tavolo e il profumo dei dolci appena sfornati.
Ma un invito inaspettato metterà in subbuglio le loro vacanze e Rose troverà ancora una volta il sostegno della sua famiglia, quando l’ennesima sfortuna le piomberà addosso, come un macigno.