Recensione “Geometrie Variabili”

di Pitti Duchamp – Edito da Words Edizioni

TITOLO: Geometrie Variabili

AUTORE: Pitti Duchamp

CASA EDITRICE: Words Edizioni

GENERE: Romanzo di formazione, contemporaneo

SERIE: Stand Alone 

PAG: 271

DATA PUBBLICAZIONE: 12 ottobre 2022

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DISPONIBILE CON KINDLE UNLIMITED

Recensione di Manu di Geometrie Variabili

Avevo già avuto modo di leggere un romance dell’autrice e ricordo che mi era piaciuto. Questo romanzo di formazione ha superato le mie aspettative.

La storia segue a voci alterne Atena, la madre Viviana, Celeste, migliore amica di Atena e il padre Silvano. 

All’inizio della storia conosciamo un po’ le dinamiche, Viviana è sempre in giro per lavoro e la figlia è affidata alle cure del padre Cristiano. Il rapporto tra madre e figlia è praticamente inesistente e lo stesso rapporto di coppia tra i due coniugi si è spento da un pezzo.

Nel nucleo composto da Celeste e dal padre, è venuta a mancare Adele, moglie e madre amorevole. Sempre pronta ad aiutare il marito al vivaio con la contabilità, Adele aveva estro per fiori e piante ed era un punto di riferimento per la figlia.

Mentre Celeste è ancora sconvolta per la perdita, si ritrova a costruire un rapporto con un padre che non ha superato il lutto, il quale si sente incapace di fare il padre, un terribile incidente sconvolge la vita di Atena e Viviana.

Atena ha solo ferite lievi perché il padre ha dato la vita per salvarla, ma quella perdita mette in condizione le due donne di ritrovarsi. Anzi di trovare finalmente un dialogo che porta Viviana a rivedere la sua vita e le priorità, nonché la carriera.

Finì il suo lavoro al vivaio e quando rimontò in macchina lesse i quindici messaggi di Celeste: si era dimenticato un’altra volta di ordinare la spesa. «Non c’è nulla da mangiare, papà. E non mi hai lasciato i soldi per uscire e andare alla bottega in paese!» lo rimproverò Celeste appena mise piede in casa. Era tardi, ma in quei mesi stavano sbocciando delle calle uniche dall’intenso colore rosa. Era riuscito a ottenerle dopo anni. In più c’era da tenere sotto controllo tutte le altre piante e assicurarsi che fossero in buona salute per la stagione dei matrimoni in villa. Tra poche settimane sarebbero cominciati gli ordini impegnativi e le sue piante erano richiestissime per gli esterni delle location matrimoniali.

Un romanzo davvero molto bello perché ho trovato che l’autrice ha portato il lettore a conoscere molto bene il piccolo nucleo su cui verte tutta la storia, sia le due ragazzine e il loro rapporto, così come i due genitori che devono occuparsi meglio delle figlie. 

Difficile dire chi ho preferito tra gli adulti e le adolescenti, perché presi singolarmente hanno pregi e difetti che li ha resi solo terribilmente umani, a volte confusi, a volte incapaci di mostrare affetto, con problemi lavorativi e di relazione.

Viviana non è solo quella donna menefreghista che ha trascurato la figlia per anni, Silvano non è solo quel padre che non si accorge che la figlia sta diventando anoressica. 

Atena non è solo la ragazzina bella e intelligente che sembra incapace di dimostrare emozioni e Celeste non è solo quella ragazzina insicura che si aggrappa all’amica per andare avanti.

Tutti  e quattro fanno un percorso di crescita emotiva che li porterà ad avere un nuovo equilibro. Una storia con situazioni ben descritte, di argomenti non facili ma trattati con delicatezza e senza fretta, con dei personaggi secondari ben inseriti, leggetelo!

5 stelle.

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama Geometrie Variabili

Cosa succede se, all’improvviso, vengono meno tutti i punti di riferimento della tua vita?

Viviana, manager in carriera, da un giorno all’altro si trova costretta a fare i conti con tutto ciò che ha lasciato in Italia quando, otto anni prima, è andata via. Soprattutto con la figlia Atena, una quattordicenne troppo perfetta per avere la normale vita di un’adolescente, che viene seguita come un’ombra dall’amica Celeste, talentuosa ma ingenua, a sua volta provata dalla perdita della madre e dal rapporto col padre Silvano. I quattro si trovano così a dover circoscrivere un nuovo concetto di famiglia, perdendo pezzi e guadagnandone altri, ricomponendosi in figure geometriche più solide e sfaccettate. E se la sfortuna, per una volta, lasciasse il passo a una seconda occasione per essere felici?

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