Recensione “Il gioco dell’ostrica”

di Jay Del Gelso – Edito da Words Edizioni

TITOLO: Il gioco dell’ostrica

AUTORE: Jay Del Gelso

CASA EDITRICE: Words Edizioni

GENERE: Romance FM, Retelling

SERIE: Stand Alone 

PAG: 467

DATA PUBBLICAZIONE: 25 marzo 2023

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DISPONIBILE CON KINDLE UNLIMITED

Recensione di Manu di Il gioco dell’ostrica

Premesso che non ho mai letto i romanzi originali al quale l’autrice si è ispirata, ma ho visto i film, infatti l’ho trovata una lettura davvero piacevole.

Beatrice, detta Bea, è una giovane quasi laureanda, circondata dall’amore dei famigliari e degli amici è solo un po’ restia a lasciarsi andare a una relazione. Purtroppo, l’ultima è finita male e lei ha difficoltà ad aprirsi con qualcuno.

Benedict, o Ben, è un giovane che ha le idee molto chiare, un ottimo e capace architetto inglese, amico di Carlo, ex fidanzato di Nina, sorella maggiore di Bea. L’uomo ha un’aria un po’ misteriosa, un po’ sfuggente e tutte vorrebbero conoscerlo.

Complice la ristrutturazione di un locale che Carlo vuole riportare in vita, Ben inizia a vedersi molto spesso nella piccola città dove vivono Bea e la sua famiglia. Così a parte un disastroso primo incontro, l’iniziale diffidenza e fastidio diventa qualcosa di più.

Ma entrambi sono due personaggi con qualche scheletro nell’armadio da affrontare e prima di arrivare a capire che entrambi vogliono una relazione, ne vedremo delle belle. Senza contare le varie storie di contorno, dalla sorella maggiore alla minore, agli amici.

Bea lo fissò, arrossì, dubitò e rimase in silenzio. Si morse il labbro, ricacciando via delle lacrime traditrici. L’uomo che cambiava auto come i calzini al mattino si permetteva sempre lussi che lei non si accorgeva mai di avergli concesso: non si dicono certe cose a chi non è pronto ad ascoltarle. «Non guardarmi così, I wasn’t exactly planning to drop it on you» lo sentì borbottare, senza capire bene cosa dicesse nella sua strascicata lingua madre. E questa volta quando le sue braccia lunghe l’attirarono verso di sé, Beatrice non ebbe il tempo – la forza o la voglia? – di ritrarsi. Cos’è che aveva appena detto? «Possiamo ricominciare daccapo, Beatrice, the right way.» Ricominciare? Da zero? Una nuova prima impressione? Nessuna moto argentata? 

I due personaggi principali mi sono piaciuti in egual misura. Lei ha un caratterino per niente facile, orgogliosa, testarda, molto legata alle sorelle e ai genitori, mi è anche piaciuto il suo rapporto con l’amica Carlotta.

Una ragazza che sa cosa vuole, che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, intelligente e con la lingua tagliente. Forse un tantino eccessiva in alcuni momenti le avrei dato un calmante.

Ben è bello, misterioso e sicuramente non parla mai a casaccio. Testardo e orgoglioso come Bea, un italo-inglese che si porta dietro un senso di colpa per non aver saputo aiutare qualcuno. Mi è piaciuto molto, si capisce che tiene molto a Bea ma proprio per i loro caratteri non facili, si ritrovano spesso a litigare.

Come dicevo è una storia che pur concentrandosi di più sul rapporto conflittuale tra i due protagonisti principali può definirsi corale perché seguiamo anche l’evolversi di altri rapporti come Nina e Carlo, Carlotta e Giuseppe e anche la piccola Lucia e Jonny.

Un racconto corposo in cui l’autrice si prende il suo tempo, anzi, i suoi tre tempi come se fosse una commedia teatrale narrata in terza persona, divisa tra passato e presente, c’è persino una nota di mistero ben integrata.

Se cercate una storia un po’ diversa dalle solite, con una bella caratterizzazione dei personaggi.  Un hate to love ben fatto, una trama per niente scontata, date una chance a questo fenomeno di wattpad che ha sicuramente meritato di diventare un libro.

Quattro stelle e mezzo

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

4,5 stelle

Trama Il gioco dell’ostrica

Beatrice Bianchi ha ricevuto dalla vita lo stretto indispensabile per considerarsi soddisfatta: un pizzico di beltà, una testolina funzionante, qualche buon amico e una famiglia unita seppure non del tutto equilibrata. La sua tranquilla esistenza riceve uno scossone quando un attraente quanto arrogante motociclista rischia di stenderla per sempre lungo una distesa di sanpietrini.

Si tratta di Benedict Devereux, l’architetto che segue i lavori di ristrutturazione della “Vecchia Cascina”, l’impresa di famiglia di Carlo Bernardini. E il rampollo di casa Bernardini, a sua volta, non è che il primo amore della sorella maggiore di Bea, Nina, che travolta dagli imprevisti giochi di Cupido ricomincia a frequentarlo. A dispetto del rocambolesco primo incontro, Bea e Ben iniziano a frequentarsi, scoprendo un’inattesa affinità sessuale che gli permette di instaurare un’altalenante relazione di amicizia con benefici. E, come universalmente riconosciuto, quando un Benedict screanzato incontra una Beatrice infervorata, la battaglia dei sessi è solo agli inizi. 

Arriva un divertentissimo chick-lit, già vincitore dei Watty’s 2018, che porta la firma di un’esordiente in casa Words Edizioni: Jay Del Gelso, che ci propone un divertente retelling di “Orgoglio e Pregiudizio” di Jane Austen e “Molto Rumore per Nulla” di Shakespeare!


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