Recensione “Ricordati di noi”

di Maria Antonietta – Self Publishing

Recensione di Manu di Ricordati di noi

Recensione

Primo libro che leggo di questa autrice, sicuramente non sarà l’ultimo, questa storia di riscatto ambientata a Scilla mi è piaciuta moltissimo.
Stefano, detto Puccio, è un uomo che dalla vita ha già avuto un grande dolore, un vuoto difficile da colmare, la perdita di un figlio e di una nuora l’ha devastato.

Ma come vigile del fuoco non c’è tempo per piangere e disperarsi. I piccoli Carlotta e Matteo hanno bisogno di una figura che li aiuti e li sostenga, così a malincuore lascia Verona e la sua vita e si trasferisce a Scilla.

I bambini sono molto provati ma il calore e l’affetto della cittadina, la protezione che li ripara dalla verità che si sono lasciati alle spalle permette loro di riprendere a vivere in modo quasi normale.

Anna è una giovane insegnante che accetta una cattedra in sostituzione di una collega per un periodo lungo quasi un anno scolastico. La scuola è distante da dove vive ma, per amore del lavoro, ogni giorno è disposta a fare chilometri.

Ha una relazione un po’ traballante con il suo fidanzato, purtroppo hanno scoperto che non potranno mai diventare genitori, almeno non in modo naturale. Per entrambi è un dolore che affrontano in modo diverso, raccontandosi bugie per stare tranquilli.

Anna viene a conoscenza della terribile storia dei gemellini nella sua classe, li prende a cuore, si affeziona e poi sente un legame anche con Stefano. Sa che è sbagliato, che c’è molta differenza di età, la situazione non è ideale ma al cuore non si comanda.

Matteo vuole tenere un gatto randagio. Mi stringo nel mio piumino e faccio un passo verso di loro. Zia Maria sembra aver usato un incantesimo misterioso sui gemelli perché sono entrambi già più calmi. La donna prende Bianchetto dalle mie braccia e se lo stringe al grosso seno. «Maestra Santoro, noi torniamo a casa. Il bambino è un sacco di tempo che vuole nu iattareddu, ma il nonno non voli. Se potete, perché non mettete una buona parola con mastro Stefano?» La donna sbianca nel chiedermelo e io, colta alla sprovvista, non spiccico parola.

Ci sarebbe tanto da dire su questa storia, l’autrice si è presa il suo tempo per raccontarci sia passato che presente e l’ha fatto con molta delicatezza, spiazzandomi su un certo sviluppo.

Perché della storia non vi dirò altro ma ci sono tante cose da scoprire, sia di Anna che di Stefano al di là della tragedia che ha portato Stefano a mollare Verona e i suoi legami per dare un futuro più sereno ai bimbi.

Anna è una donna che sta soffrendo per una condizione medica che non la fa sentire realizzata come donna, il suo compagno in questo non è di grande aiuto perché soffre ma non lo vuole dimostrare anche se negli atteggiamenti è cambiato.

Stefano è un uomo che ha perso ogni speranza di innamorarsi di nuovo, ci è già passato e non è andata a finire bene. Il dolore che l’ha portato lontano da casa è una costante che lo ha indurito ma è meraviglioso con i bambini, tanto che tutti lo stimano.

Sono due persone che hanno sofferto e che vedono nell’altro la parte mancante che non sapevano neanche di volere. Così nonostante il dolore, la rabbia, la confusione e la paura di buttarsi in una storia impossibile, si innamorano.
Ho trovato molto belli e ben caratterizzati anche i due bambini, Carlotta e Matteo sono davvero parte della storia senza risultare fastidiosi o antipatici.
Una storia ricca e complessa, con dei personaggi molto ben descritti e un’ambientazione suggestiva che affascina il lettore. Leggetelo! Io ringrazio davvero molto l’autrice che mi ha permesso di leggere la copia arc, appena ne avrò l’occasione cercherò altri suoi libri.

4,5 stelle per me

La copia Arc è stata gentilmente offerta dall’autrice

Trama Ricordati di noi

L’amore che doni non si perde mai, torna sempre da te.

Un terribile fatto di cronaca sconvolge la vita di Stefano, valoroso capitano dei Vigili del Fuoco di Verona, costringendolo a trasferire armi, bagagli e famiglia nella splendida Scilla, borgo marino ammantato di mito e storia. Non è la prima volta che il destino gioca con la sua esistenza e quella delle persone che ama, ma qualcosa sta per cambiare.

Anna è una maestra che sprizza idee e progetti da tutti i pori. L’insegnamento e le attenzioni che dedica agli alunni sono l’unico vero balsamo per le sue ferite. Perché Anna è anche una donna che non potrà mai avere figli, nonostante li desideri. La sua vita è destinata a subire una forte scossa quando accetta un’inaspettata supplenza in una scuola primaria al di là dello Stretto di Messina.

Matteo e Carlotta, due gemelli che più diversi non si può, sono il filo rosso che intreccia in un istante i destini di Anna e Stefano. Il loro incontro a Scilla è il preludio di un percorso complesso e irto di ostacoli. Quando il passato sconvolge il presente con i suoi segreti e le sue bugie, è possibile ancora sperare di conquistarsi un futuro insieme? 

Se ti piacciono i romance slow burn con age gape second chance, allora questa storia fa proprio per te!

Chi ha letto gli altri romanzi di Maria Antonietta dice: 
“Grazie alle ottime capacità descrittive dell’autrice ci si cala nel racconto e si viene travolti nel vortice delle emozioni dei due protagonisti” (Milena, dalla recensione di “Blue Swan”)

“Se il primo libro che ho letto di questa autrice è stato una piacevole e fantastica scoperta questo libro è una meravigliosa conferma” (Catia B., dalla recensione “Blue Swan”)

“Ho letteralmente divorato questo romanzo.”(Vanessa, dalla recensione di “To the moon and back”)

“È il secondo libro che leggo di quest’autrice e di nuovo si mostra non solo brava nella scrittura e nelle descrizioni, ma competente e attenta ai dettagli ed ai sentimenti dei suoi personaggi e dei suoi lettori.” (Teresa T, dalla recensione di “To the moon and back”)