Recensione “Akim & Arthur: alla ffine della danza”

di VD Prin -Self Publishing

Data pub.: 13/02/2020

Recensione Akim & Arthur: alla fine della danza

Il burbero Dott. Arthur Herson è uno dei pediatri più autorevoli di Parigi, il reparto che dirige è per lui una seconda casa, tanto che il suo lavoro è diventato il fulcro della sua vita.
Se da una parte gode di un’ottima reputazione professionale, dall’altra è famoso per la sua mancanza di umanità e compassione: freddo, intransigente e scostante ha creato una barriera con i suoi collaboratori, i bambini che ha in cura e i loro genitori.
L’addio al celibato del suo migliore amico in un club gay stravolgerà per sempre la vita di Arthur.

Akim ha imparato a proprie spese che l’accettazione del proprio orientamento sessuale e il conseguente coming out possono portare a ostilità e rifiuto della sua famiglia: i pregiudizi religiosi e sociali caratterizzano la sua storia.
Allontanato dalla propria casa, in giovane età, Akim trova in se stesso la forza per reagire e lottare per il proprio futuro realizzando le sue ambizioni.
Il lavoro al club gay Blackout gli dà la possibilità di sopravvivere, in breve diventa la star dello show del locale, la sua sensualità sul palco attrae come una calamita un pubblico folto ed eterogeneo assicurandogli un successo ineguagliabile.
L’incontro tra i due protagonisti nel locale è esplosivo, l’attrazione è travolgente e destabilizza entrambi, nessuno mai era riuscito a scalfire la corazza che Akim e Arthur avevano eretto attorno a loro.

Arthur non sapeva più dove si trovava, né con chi era. Non aveva mai conosciuto un desiderio tanto potente e impossibile da controllare.

È una sorpresa scoprire che Akim è uno studente di medicina e che ha ottenuto un posto come tirocinanante proprio nel reparto del Professor Herson…

La storia prende risvolti inaspettati sin da subito, in alcuni passaggi è per mio gusto un po’ frettolosa, alcune dinamiche avrebbero meritato un approfondimento maggiore, nel giro di breve ritroviamo i protagonisti a distanza di anni dopo un lungo periodo di separazione.

Le interferenze esterne in questa relazione sono il cardine centrale, Arthur nella prima parte del libro non ne esce benissimo, il suo ostinarsi a non prendere una posizione sulla relazione con Akim non mi ha convinta e parzialmente un po’ indispettita, ne pagherà infatti le conseguenze per lungo tempo.

Una lettura consigliata a chi ama i gap, le relazioni travagliate, l’attrazione dirompente, il gay for you e i colpi di scena che movimentano la trama.

4 stelline per me

Trama

Akim, primo ballerino in un locale gay, non avrebbe mai dovuto avvicinarsi ad Arthur.
Il destino, con incredibile ironia, decide di mettere faccia a faccia questi due esseri, che sono separati da tutto.
Quella sera non accade nulla, tuttavia il loro mondo viene capovolto per sempre.
Si incontrano di nuovo qualche giorno dopo e cedono alla passione che li spinge l’uno verso l’altro.
Sfortunatamente, nel mondo di Arthur non c’è spazio per Akim.
È la rottura: amara per Arthur, straziante per Akim.
Ci sarà mai un futuro per loro due?
Arthur avrà il coraggio di affrontare l’amore che prova per Akim, nonostante i vincoli della sua vita?
Akim può perdonarlo per il tradimento del passato?