Recensione “Azoth Express”

di Elia P. Ansaloni – Edito da Delrai Edizioni

Azoth Express

TITOLO: Azoth Express

AUTORE: Elia P. Ansaloni

CASA EDITRICE: Delrai Edizioni

GENERE: Fantasy, Mystery

SERIE: Stand Alone

PAG: 193

DATA PUBBLICAZIONE: 2 Dicembre 2021

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Recensione Azoth Express

Un treno con destinazione sconosciuta e dei passeggeri che non si sono mai incontrati, sembrano essere la combinazione perfetta per un viaggio indimenticabile.

In questo racconto vi sono: un professore lupo mannaro, un’attrice, una famiglia in lutto della Cornovaglia e un groupier di Las Vegas. Proseguendo poi con uno scrittore tedesco, una cacciatrice, un capotreno e, infine, un ospite inatteso. Lo so, potrebbe sembrare l’inizio di una lunga barzelletta, invece è l’inizio di una avventura.

Cosa potesse rendere un licantropo – un licantropo improprio, volendo essere precisi – dalle finanze traballanti un ospite d’onore, poteva saperlo solo il signor Swapan. Si sarebbe aggirato per i vagoni sentendosi come un pesce fuor d’acqua in mezzo a persone di un rango sociale diverso dal suo, in quel completo blu scuro che iniziava a stargli largo, sfoggiando medaglie ormai prive di valore.

Un gruppo variegato di protagonisti, tutti malfidenti gli uni verso gli altri, costretti a socializzare in questo ambiente strano e tetro. Il tutto diventa ancor più assurdo quando il capotreno spiega loro di dover risolvere il mistero e capire da soli la loro meta per poter mettere fine al gioco e, di conseguenza, al viaggio.

Inoltre, a complicare le cose ci sono i segreti: ognuno di loro ne custodisce uno che non vuole venga a galla. Riusciranno a mettere da parte ogni pregiudizio e a collaborare per giungere alla fine di questa avventura? Cosa accadrà quando la vita dei passeggeri verrà messa in grave pericolo e cominceranno a morire?

Non rivelerò altro della sinossi di Azoth Express, poiché non vorrei mai rovinare il divertimento della lettura di questo intrigante e coinvolgente romanzo. Elia P. Ansaloni ha creato una storia interessante, che tiene alta l’attenzione del lettore, curioso di scoprire cosa stia succedendo ai vari protagonisti. Con la sua penna fluida e piacevole ha dato vita a personaggi caratterizzati con pregi e difetti, ciascuno unico nel suo genere.

Volkov tese le orecchie, cogliendo il rumore di passi diretti verso il vagone. «Temo che la nostra conversazione dovrà essere rimandata. Avrò il piacere della sua compagnia durante la cena?» «Una donna vestita di rosso che cena insieme a un lupo?» commentò lei, divertita. «Cosa mai potrebbe andare storto?»

Ammetto di aver amato il professor Volkov, ammirevole per la sua intelligenza e intuizione, ma anche gli altri personaggi mi sono piaciuti. L’intreccio narrativo è molto particolare: amalgama una storia in stile Agatha Christie “Assassinio sull’Oriente Express”, con i racconti dell’orrore di H.P. Lovecraft. Un racconto fantasy, ma anche letterario che mi ha stupita e affascinata.

Sinceramente, giunta al termine avrei voluto saperne di più dei vari protagonisti, perciò i miei complimenti all’autrice per aver dato vita ad un libro fresco e diverso dalle classiche letture. Non vedo l’ora di leggere altro dell’abilissima Elia P. Ansaloni.

Il suo cervello si era rimesso in moto e, per la prima volta durante quel viaggio allucinante, dentro di sé Volkov sentiva crescere quell’anticipazione che precedeva la soluzione di un problema particolarmente complicato. Più ci rifletteva, più la soluzione che andava costruendosi nella sua mentre sembrava l’unica possibile, per quanto assurda. Gli indizi che aveva a disposizione non gli davano una garanzia assoluta, ciò nonostante conducevano tutti alla medesima conclusione. Doveva assicurarsi che combaciassero.

Consigliato soprattutto agli amanti dei fantasy, dei mystery e dei racconti avventurosi, ma è un romanzo adatto a tutti. Azoth Express merita di essere letto.
Per me 5 stelline. 

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama Azoth Express

Invitato a una traversata notturna sull’Azoth Express, un treno misterioso di cui sembra impossibile reperire informazioni, il professor Volfram Volkov, accademico di prestigio affetto da una bizzarra licantropia, fuma pensieroso la sua immancabile pipa a bolle di sapone.

Salito a bordo, fa la conoscenza degli altri strambi ospiti, anch’essi completamente all’oscuro della situazione: Mercedes, una famosa e avvenente attrice televisiva; gli aristocratici Ravencroft, un’inquietante famiglia in lutto; la giovane esploratrice Lyra, con una grande conoscenza degli abissi oceanici; Zohn, un signore tarchiato che non sembra volersi staccare dalla sua macchina da scrivere; Maddox, un pittoresco e chiacchierone croupier di Las Vegas; e infine i signori Yong, che trasportano un carico misterioso.

È il signor Swapan, proprietario della compagnia, a spiegare ai passeggeri che stanno per prendere parte a un singolare gioco: se scopriranno dove è diretto il treno, ciascuno riceverà un premio di immenso valore. Riusciranno a risolvere l’enigma e, soprattutto, ad arrivare tutti a destinazione?

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