Recensione “In Aeternum”

di Paolo La Paglia – Edito da Nua Edizioni

Recensione In Aeternum

Parto col dire che ho molto amato il primo libro di Paolo: l’ho trovato avvincente sin dalle prime righe, con una trama molto ben costruita, personaggi discretamente delineati ai quali mi sono affezionata, ma soprattutto tanto tanto horror. 

Non so bene cosa mi aspettassi da questo secondo libro, è partito alla grande, con Malcom, Amina e Lidia determinati a trovare il modo per salvare i superstiti rimasti nella città. Soprattutto lo sceriffo Daryl,  ma questa sembra completamente scomparsa dai ricordi, dalle cartine, da qualsiasi cosa riconduca a lei. La maledizione di Rebecca è stata inesorabile. Loro tre sono gli unici a non aver dimenticato(oltre Rachel Carey), anzi, l’anno passato ha reso ancor più forte la loro risolutezza.

Assumono perciò due ex poliziotti e gli affidano la perlustrazione delle zone attorno a dove prima era situato il paese. Per molto tempo nulla succede ma poi… la casa, si proprio lei, l’inizio di tutto, ricompare nel mondo reale e tutto cambia. 

Durante la lettura osserviamo come i sopravvissuti hanno trascorso le loro vite durante l’anno dopo la tragedia, vediamo le loro vite intrecciarsi pian piano richiamati dal paese e dalla maledizione. Soprattutto quella di Rachel, la ragazza che era insieme a Zoe durante la violenza di gruppo. 

L’autore alterna i loro POV, con quello di altre persone che compiono più avanti nella storia, rendendo a volte la narrazione un po’ complessa. Ad essere sincera in molti punti mi sono chiesta cosa centrassero alcune persone e che ruolo giocassero nella trama e non ho trovato una risposta. 

A mio modesto parere è stata messa molta(forse troppa) carne al fuoco. Questo libro corale ha reso un po’ dispersivi gli avvenimenti per arrivare, se non proprio sul finale, ad un punto che ho trovato un po’ inafferrabile e anche un po’ frettoloso rispetto alla cadenza del resto del libro. 

Ho gradito il lieto fine, e mi è piaciuta molto l’elemento che ha sconfitto l’oscurità, ma mi è parso tutto troppo “facile” per la profondità e la grandezza del potere della maledizione. 

La cosa che più mi è mancata, però, è la componente horror. Nel primo era predominante e godibile, in questo ne rappresenta una minima parte. 

Nulla da ridire invece sullo stile dell’autore che ha una gran bella penna, rende bene i sentimenti e le emozioni, la suspense, la paura, delinea con competenza i caratteri dando ad ognuno determinate caratteristiche. Ha profondità negli intenti che sono ben visibili, peccato per la trama un po’ dispersiva. 

4 stelle per me

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama In Aeternum

Tra le pagine di “In Aeternum” si ritorna a Golden Falls e ai suoi orrori.

Che fine ha fatto Golden Falls, sparita nella nebbia con tutti i suoi cittadini? E dove è finita Rachel Carey, l’amica di Zoe Rimbauer che è forse l’unica persona sulla faccia della Terra che potrebbe aprire il varco che separa questa realtà da quella della cittadina? Sono le domande alle quali Malcom, Amina e Julia stanno cercando di dare risposta da oltre un anno.

Tutte le ricerche si sono rivelate inutili ma proprio quando le speranze sembrano esaurirsi, nel bosco della contea di Snohomish, ricompare quella casa. La casa maledetta che sembra essere il centro di energie ben più potenti che vanno al di là della sola concezione di male.