Recensione “L’Agenzia – Archivio”

di Daniela Barisone & Juls SK Vernet – Edito da Lux Lab

Data pub.: 31/10/2020

Recensione L’ Agenzia – Archivio

Vittorio Zanella è devastato, la sua amata Ginevra è morta un anno prima a Venezia (vedi il secondo volume) e lui non se ne dà pace. La amava da anni e stare senza di lei lo atterrisce e lo fa sentire smarrito.

[…]ma Ginevra non c’era più, ed era il motivo preciso per cui Vittorio Zanella si trovava in quella situazione, sospeso tra il desiderio di morire e l’inerzia di lasciarsi sopravvivere.

Non riesce a superare il lutto e per questo viene mandato dal Direttivo Nazionale per cui lavora, a fare un lavoro più tranquillo all’agenzia di Milano(vedi primo volume) per un anno. Quello che Vittorio non sa, è che l’agenzia cura le anime afflitte, dona loro conforto e pace.

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Qui viene incaricato di fare da spalla nella gestione dell’archivio a Tiziano Colombo, aiuto archivista. L’incontro con Tiziano è uno schock, perché si rende immediatamente conto di esserne attratto: tutto il suo mondo viene capovolto, il suo negare di essere gay si volatilizza come cenere al vento.

A far da contorno ai protagonisti c’è naturalmente l’agenzia e perciò è stato impossibile annoiarsi. Tra labirinti senza fine, infanti teneri ma anche raccapriccianti (il nome della blattina era azzeccatisdimo, ho riso tanto), strane e inaspettate collaborazioni e tanto altro, il tempo passa e Tiziano deve tornare al Direttivo Nazionale. Riusciranno Tiziano e Vittorio a trovare un equilibrio che permetta loro di stare assieme?

Era bello, di quel bello sfacciato che faceva male agli occhi, però sembrava che tutta la sua persona fosse definita dal suo lutto e dal suo dolore. A Tiziano faceva paura, perché ci si rivedeva, più giovane e senza le calde mura dell’Agenzia intorno ad abbracciarlo e obnubilare i problemi della sua mente.

Tiziano e Vittorio sono una coppia stupenda, ho amato tantissimo le loro profonde ed intense interazioni, il loro supportasti a vicenda, con pazienza e dolcezza. L’introspezione di entrambi è molto ben costruita, la depressione di Vittorio è palpabile, il suo immaginare spesso cosa avrebbe detto l’amica Ginevra mi ha profondamente commossa. Devo dire che questo personaggio è stata una bella scoperta, nel libro precedente era spocchioso e detestabile. In questo, nonostante mantenesse lo stesso carattere di base, i suoi spigoli si sono smussati, e la vicinanza di Tiziano ha fatto il resto.

Sapeva di essere al posto giusto e con la persona giusta. Tiziano era così bello fra le sue mani, nonostante tutti i problemi che aveva si prendeva il proprio piacere godendosi ogni istante.

Anche il suo personaggio mi è piaciuto tantissimo, la sua malattia e la sua solitudine mi hanno molto rattristata, ho empatizzato con lui anche grazie allo spessore che le autrici hanno saputo dare a questa figura.

Devo dire che questo, secondo me, è il libro meglio riuscito della serie, non perché gli altri fossero da meno, sono tutti belli e originali, ma questo ha un’introspezione molto accurata e sentita e una trama avvincente che non mi ha permesso di mollare l’ebook. Ancor più bello è stato vedere la coppia del primo libro, Daniele e Alessandro, sempre in sintonia e innamorati.

Non posso far altro che consigliare questa serie, che è un bel crescendo, e pregare le autrici di scrivere velocemente il seguito.
5 stelle per me.

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama L’ Agenzia – Archivio

L’Archivio non esiste. 
O forse sì, da qualche parte nel Multiverso. 
È proprio lì, all’ingresso dell’Archivio dell’Agenzia Milano che Vittorio Zanella deve riprendere servizio dopo i tragici eventi di Venezia.
Vittorio è un uomo distrutto nello spirito, devastato dal lutto e  persino il suo amato Direttivo Nazionale non lo vuole più tra i piedi e lo spedisce a Milano per recuperare i frammenti della propria mente spezzata.

Dell’Archivio non gli importa proprio nulla, ma quando incontra l’Aiuto Archivista Tiziano Colombo, tutto quello che credeva di sapere sui propri sentimenti, la propria sessualità e le proprie aspettative di vita va a farsi benedire.
Perché Tiziano, con i suoi modi pacati, la voce tranquilla e i tagli sul corpo è tutto il contrario di quello che vorrebbe avere e, allo stesso tempo, è tutto quello che desidera.

Nei meandri di un Archivio fuori controllo, Vittorio e Tiziano dovranno affrontare fluttuazioni della realtà e, con esse, anche le loro più recondite paure.

Ding. Ding. Ding. Diiiiing. Diiiiing. Diiiiing. Ding. Ding. Ding.

Genere: gay romance, M/M, paranormal romance, contemporaneo

Trigger Warnings: lutto, depressione, menzione di suicidio e autolesionismo