Recensione ‘Mi fido di te’

di Dianna Roman – Edito da Triskell Edizioni

Recensione di Mi fido di te

Sono davvero felice di aver avuto l’opportunità di leggere questa nuova pubblicazione Triskell e sono entusiasta del fatto che abbiano scoperto questa nuova autrice da presentare ai lettor* italiani.

Harper ha una situazione alle spalle molto particolare, si ritrova senza denaro e vittima del suo fidanzato violento.

Dove andrò adesso? Non posso tornare indietro. So solo che non posso tornare lì. Se non muoio stanotte, mi ucciderà la prossima volta. La prossima volta. A causa di questo pensiero il mio corpo, già tremante, è scosso da un violento brivido. Non posso accettare una prossima volta. Non avrebbe mai dovuto esserci questa volta… o la scorsa… o quella prima ancora. Cosa sono diventato?

Deciso a cambiare vita accetta un lavoro come assistente di un ipovedente che è lo spauracchio di tutti i suoi colleghi.
MCon il signor Davenport infatti, nessuno dura più di una settimana, ma lui non ha molte alternative.
Riley Davenport è cieco da poco tempo e non riesce a sopportare chi lo tratta come un invalido, proprio per questo motivo ha rotto con la sua fidanzata.

Quando è costretto, su consiglio(ordine) spassionato della propria madre, ad assumere un’altro assistente personale, Riley non è preparato ad Harper e a tutto ciò che quell’uomo gli farà provare.

Ho incontrato un sacco di persone da quando ho perso la vista, soprattutto nello studio del medico, e non mi è mai fregato niente di non riuscire a vederle, ma c’è un qualcosa in Harper che mi incuriosisce. È un enigma. La sua presenza mi mette a mio agio. Posso dirgli qualsiasi cosa senza temere il suo giudizio e senza essere trattato come un invalido.[…] Ho scoperto di essere entusiasta di alzarmi dal letto la mattina, sapendo che con lui posso fare ciò che voglio. Sarebbe bello sapere che sembianze ha il viso della persona che ha portato questa ventata di aria fresca nella mia vita.

Cosa succederà tra loro due durante la convivenza? A voi scoprirlo…

Devo dire di aver apprezzato molto questo romanzo in cui le tematiche importanti, come la disabilità e la violenza familiare, sono trattate in maniera estremamente veritiera e per nulla romanzate. L’autrice infatti riesce a trasmettere l’angst non soffermandosi nello specifico sulle scene violente o drammatiche bensì caratterizzando in modo molto buono i suoi personaggi e la loro introspezione, portandoci a empatizzate con loro.

Ho apprezzato il rapporto speciale che si crea tra i protagonisti, di come cresca attraverso le pagine.
Ho amato come Harper “insegni” a Riley ad affrontare ciò che sarà il suo mondo senza essere invadente e lasciando che quest’ultimo impari dai suoi sbagli e, sopratutto, è dolce assistere alla pacifica accettazione di Riley ai sentimenti che Harper gli fa provare.

Non mi sono mai piaciuti i ragazzi, ma per qualche motivo sento il bisogno di rassicurarlo sul fatto che un uomo può essere fisicamente tenero, di dimostrargli che non merita niente di meno. Continuo a pensare al giorno in cui l’ho quasi beccato sotto la doccia, riesco ancora a percepire il modo in cui sono accelerati i battiti del mio cuore. È pazzesco… assolutamente pazzesco, ma continuo a chiedermi se le goccioline sulla sua pelle avrebbero avuto il sapore dei biscotti. Abbracciarsi e baciarsi? Sarebbe imbarazzante, detto da me. Giusto? Visto che sono eterosessuale penserebbe che si tratti solo di compassione, e so quanto odio la compassione. Quindi, perché voglio comunque stringerlo e… assaporarlo?

L’opera è molto piacevole con un intreccio ben costruito, una trama e una scrittura decisamente fluenti.
Buono il lavoro di traduzione ed editing.

Voglio consigliare questo nuovo romanzo di casa Triskell, ottimo per chi, come me, ama un po’ di Angst qua e là, ma soprattutto, per chi apprezza i romance con il troupe della disabilità.
Per me 4 stelle e mezzo.

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama mi fido di te

Harper Reid non ha soldi e nessun posto dove andare, ma non può passare un altro giorno sotto lo stesso tetto del suo violento fidanzato. Nel disperato tentativo di ricominciare da capo, accetta un caso speciale tramite l’agenzia di assistenza che lo ha assunto. Il cliente ha licenziato tutti gli assistenti prima di lui, ma il lavoro comprende l’alloggio, quindi Harper deve trovare un modo per far funzionare le cose finché non si sarà rimesso in sesto.

L’eccentrico e ambizioso Riley Davenport ha perso la vista, fatto che ha spezzato le ali dell’uomo pieno di vita che era un tempo. Imparare a navigare nell’oscurità è già abbastanza difficile senza essere trattato come un vegetale dalla sua ragazza, dai suoi genitori e dai suoi amici. L’ultima cosa di cui ha bisogno è l’ennesimo badante invadente che gli sta con il fiato sul collo, eliminando anche le sue ultime libertà. Ma Harper Reid è diverso… molto diverso.

Nervoso, silenzioso, riservato. È come se Harper nascondesse dei segreti e fosse lui quello a cui bisogna insegnare di nuovo a vivere. E perché profuma di biscotti? Gli uomini non dovrebbero avere un buon profumo.