Recensione ‘Silverpine’

di Daniela Barisone, Andrea Santucci – Edito da Quixote Edizioni

TITOLO: Silverpine

AUTORE: Daniela Barisone, Andrea Santucci

CASA EDITRICE: Quixote Edizioni

GENERE: Poliziesco, romance MM 

SERIE: Stand Alone 

PAG: 341

DATA PUBBLICAZIONE: 29 novembre 2023

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DISPONIBILE CON KINDLE UNLIMITED

Recensione di Manu di Silverpine

Di questa prolifica autrice ho letto quasi tutto ad oggi, ma questo romanzo lo attendevo da quando ha annunciato che avrebbe scritto a quattro mani con un autore di gialli che non conoscevo. Vi presento Mitch e Robert, sceriffo e agente FBI.

Robert arriva nella piccola città di Silverpine su richiesta dello sceriffo per indagare su un misterioso omicidio di una ragazza. Subito l’agente FBI pensa di essere stato trasportato indietro nel tempo, dalle case, dalla gente poco aperta, i locali un po’ fuori moda.

Lo sceriffo si è sentito in dovere di chiedere aiuto ai federali perché l’ultimo caso di cui si è occupato non è andato proprio liscio. Infatti, delle persone sono morte, la città lo ritiene in parte colpevole e lui stesso forse ha qualcosa in sospeso di cui non vuole parlare.

Tra una torta di patate, un caffè nero, un’indagine che si fa sempre più complicata e un passato che tormenta entrambi, i due uomini dovranno collaborare per risolvere il caso, con buona pace dell’FBI tutto d’un pezzo che ha già chiarito chi è che comanda.

Sul volto della donna si dipinse un’espressione di puro disgusto. «Mitch è… bisessuale.» Fu il modo in cui lo disse a far suonare tutti i campanelli d’allarme in lui. Come se fosse una cosa disgustosa e di cui vergognarsi. Qualcosa che doveva essere cancellata a tutti i costi. Qualcosa che lui conosceva fin troppo bene. «Mi scusi?» «Lo sa, no? Gente a cui piacciono sia maschi che femmine. Gente che non sa scegliere.» La donna alzò entrambe le mani e scrollò le spalle. «Per carità, love is love, io rispetto tutti e non credo ci sia bisogno di avere etichette, ma a un certo punto bisogna prendere una decisione.» 

Una storia che mi è davvero piaciuta molto, sia per la trama gialla, ben strutturata e per nulla banale, ed anche per la parte romance e più emotiva, dove emerge la bravura dell’autrice nel trattare alcune tematiche a lei care.

Due protagonisti ben caratterizzati, con le loro luci e le loro ombre, due uomini che devono imparare a lasciarsi andare un po’, fidarsi di qualcuno e anche volersi più bene, specialmente Mitch.

Questo libro è a tutti gli effetti un giallo con un mistero, anzi più di uno, ben calibrato tra la parte d’investigazione e momenti più seri così come quelli ironici. Ho apprezzato anche la presenza di qualche personaggio secondario ben inserito nella storia.

Non avevo ancora avuto modo di leggere Santucci e dopo questa storia penso che abbia una fan in più. Anzi ho una richiesta: Andrea ce ne scrivi un altro? Si lo so che è un autoconclusivo ma una ragazza può sperare, non si sa mai.

Se cercate una storia per niente scontata, con una narrazione scorrevole, un buon mix di azione ed introspezione, io vi suggerisco di non farvela sfuggire, la trovate anche in Unlimited. Io so già che ne voglio una copia cartacea con doppio autografo!

Cinque stelle

Trama di Silverpine

Una giovane donna viene trovata morta a Silverpine, una cittadina dell’Idaho dimenticata da Dio, nel Nord America. Robert Johnson è l’agente dell’FBI incaricato di condurre le indagini al fianco dello sceriffo Mitch Davis.

Tra Robert e Mitch volano subito scintille: non si piacciono affatto… oppure si piacciono anche troppo?

Inchiodato dalle indagini sulla morte di Katie Anderson, Robert si ritroverà a dover combattere non solo la sua crescente attrazione verso lo sceriffo, ma anche tenere a bada i suoi sospetti sull’omicidio, i quali convergono tutti proprio su Mitch.

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