Recensione ”Un pozzo di speranza”

di Sabrina Milana – Edito da Hope Edizioni

Recensione di Niji di Un pozzo di speranza

È una storia fatta delle mille sfaccettature dell’animo umano, di morte, dolore, fede, espiazione, perdono e rinascita. Un intreccio narrativo che ti entra sottopelle e striscia leggero ed elegante, senza avere la pretesa di insegnarti niente, raccontando solo sentimenti che, in fondo, sono presenti in ciascuno di noi.

Racconta la storia di Giorgio, distrutto a causa della morte di sua moglie mentre lui esercitava la sua professione di medico e che si rifugia in un paese del sud Italia, dove intraprende una vita fatta di piccole cose.

La storia di Laura, una donna che ha pagato per una colpa molto grave, che ha volontariamente scelto di rinunciare a qualunque futuro diritto pur di espiare e che non si sente libera nemmeno dopo aver riacquistato la libertà.

E infine è la storia di Marika, una giovanissima ragazza cresciuta da un padre rigido, il cui solo scopo è quello di proteggerla dal dolore del suo passato e da una nonna amorevole che, però, non è mai riuscita a darle tutte le risposte che cercava.

I loro destini si incrociano in un momento di grande sofferenza e dramma, immediatamente dopo un terremoto che ha distrutto l’incantevole paesino di S.

Le emozioni che suscita la lettura di questo romanzo sono moltissime. Sensazioni che ti avvolgono come una coperta e ti accompagnano fino alla fine, quando capisci che la speranza è l’unico sentimento che vale la pena di custodire sempre e che la vita, a volte, può riservare sorprese e cambiare le carte in tavola, proprio quando non crediamo più che possa accadere. Tutto sommato, è una storia semplice, con protagonisti reali e concreti che desiderano trovare uno scopo alla loro esistenza e che non riescono a smettere di punirsi.

L’empatia e l’abnegazione per gli altri di Marika mi hanno scaldato il cuore. Il dolore di Laura e il senso di colpa per un gesto compiuto in un momento in cui nessuno capiva la sua grave depressione, mi hanno lacerata. E Giorgio, con la sua vulnerabilità e il suo nascondersi da qualcosa che, invece, amava profondamente, mi ha commosso e mi ha coinvolta nella sua vita e nelle sue scelte. 

L’amore, nella sua accezione più ampia, si manifesta in modi incredibili e, a volte, il perdono è l’unico atto che può consentirci di ricominciare a vivere, sia che lo concediamo, sia che ne beneficiamo.

Questo è un romanzo che ti porta a riflettere su quanto siano delicati alcuni momenti della vita e su quanto sia importante avere intorno qualcuno a cui aggrapparsi quando stiamo cadendo. Gli argomenti trattati sono delicati, tuttavia non si legge fra le righe il giudizio dell’autrice sulle scelte dei protagonisti ed è una cosa che ho molto apprezzato.

Con una scrittura semplice e al contempo potente, Sabrina Milana mi ha emozionata e convinta.

Per me 5 stelle

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama Un pozzo di speranza

È il 24 marzo quando un terremoto sconvolge la vita degli abitanti di S., tranquillo borgo del Sud Italia. Tra le grida dei sopravvissuti e gli sforzi per non cedere alla disperazione, Giorgio farà di tutto per trovare Laura, la donna che ama, e salvarle la vita. Il terribile evento sarà per loro l’occasione giusta per fare i conti con il proprio passato e ricominciare, finalmente, a vivere senza paura.