Recensione “Hexmaker: Il creaincantesimi”

di Jordan L. Hawk  – Edito da Triskell Edizioni

Recensione di Niji di Hexmaker: Il creaincantesimi 

Hawk stavolta ci fa conoscere due nuovi personaggi di questo mondo storico/distopico che non potrebbero essere più diversi fra loro. Nonostante questo, però, i valori che condividono li accomunano più di quanto loro stessi sospettino. 

Mal è un famiglio/volpe cresciuto da solo e abituato a rubare per sopravvivere. 
Owen è un Incantatore Forense che lavora per la PMM ed è specializzato nello studio e nella creazione di incantesimi. 

Si ritrovano vicini per puro caso, dopo un omicidio che vede coinvolto Mal. Per Owen l’idea che il suo famiglio sia di un ceto sociale così inferiore è un enorme fastidio. Ciò che per lui conta di più è accontentare la sua famiglia. L’intesa fra lo stregone e il proprio famiglio, però, è impossibile da ignorare e Owen finirà per capovolgere molte delle sue convinzioni. 

Come nel primo volume della serie, c’è un mistero da risolvere e tanti personaggi che intrecciano i loro percorsi assieme a quelli dei protagonisti. Mal e Owen costruiscono il loro rapporto un mattone alla volta, con la consapevolezza che la loro non sarà una storia facile, specie perché Owen è prossimo alle nozze con una donna approvata dalla sua famiglia. 

Speri fino alla fine che la loro storia possa avere una chance e ti auguri che Owen capisca che la sua vita viene prima delle aspettative famigliari. 

La storia è avvincente, lo stile narrativo molto scorrevole e l’investigazione coerente. 

Owen e Mal sono dei bei personaggi che, però, non riescono a raggiungere davvero il cuore di chi legge, semplicemente perché il loro rapporto fuori dalla camera da letto è poco sviluppato. 

Loro sono molto belli insieme e, nonostante provengano da mondi diversi, sono fatti per stare insieme, per sostenersi e per accontentare l’uno i desideri dell’altro. 

Mi sarebbe piaciuto conoscerli meglio, vederli interagire più a lungo. Soprattutto, mi sarebbe piaciuto un finale meno affrettato e più dettagliato, per capire alcune situazioni che, a parer mio, avrebbero meritato uno po’ più di spazio e approfondimento. 

È stata comunque una lettura piacevole e divertente, necessaria per conoscere un po’ di più la New York distopica che Hawk ha creato e per familiarizzare meglio con le indagini della Polizia Magica Metropolitana e con lo stretto e intenso rapporto che lega uno stregone al proprio famiglio. 

Aspetto il terzo volume con grande interesse, visto che racconterà la storia di un personaggio che ha un background molto doloroso e forte alle spalle e che mi ha incuriosito fin dal primo libro. 

Per me 4 stelle  

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama Hexmaker: Il creaincantesimi 

Un poliziotto austero e conservatore. Un ladro allegro e spensierato. Un milionario ucciso.

Il mutaforma volpe Malachi ruba per uno dei più grossi gruppi criminali della città di New York. Ma quando assiste all’omicidio di un milionario, l’unica persona che può tenerlo al sicuro è il dottor Owen Yates, incantatore forense della Polizia Magica Metropolitana… nonché lo stregone di Malachi.
Owen inorridisce nello scoprire che il suo famiglio è un rozzo ladro. E, ancora peggio, Malachi minaccia di scatenare i desideri più profondi del mago… desideri che Owen non può soddisfare, essendo destinato a un matrimonio combinato per solidificare la ricchezza della famiglia Yates.

Così stipulano un patto: Malachi sarà l’amante e il partner di Owen fino al giorno del matrimonio. Ma mentre la caccia all’assassino li porta dai bassifondi affollati fino alle ville della Fifth Avenue, Owen comincia a rendersi conto che Malachi comanda il suo cuore proprio come il suo corpo.
Con le forze oscure che si stringono intorno a loro, Owen deve decidere se piegarsi al dovere, o rischiare tutto per l’uomo che ama.