Recensione “La fame della Foresta”

di Debora Parisi – Edito da Delos Digital

Recensione di La fame della foresta

Avendo conosciuto da poco la penna di Debora Parisi non ho saputo resistere quando ho trovato, tra le sue pubblicazioni, questo racconto horror paranormal. Un grande grazie all’autrice che mi ha dato l’opportunità di conoscere anche questa sua storia. Premetto che le tematiche trattate sono delicate, come il cannibalismo, pertanto ne consiglio la lettura ad un pubblico adulto e consapevole.

Secondo la gente del posto, in quei boschi viveva un demone capace di annientare interi villaggi. Secoli prima, degli uomini che conoscevano “le antiche arti” avevano confinato l’essere in un luogo preciso, ma gli incidenti della guerra lo avevano risvegliato dal suo lungo sonno. Il Diavolo dei boschi, l’avevano chiamato. Per il Capitano l’unico vero Diavolo era quel maledetto inverno gelido.

I sovietici sono stati costretti a spostarsi dentro una caverna per mettersi al riparo dal freddo e dai nemici finlandesi. Con scarsi viveri e allo stremo delle forze, gli uomini, guidati dal Capitano Viktor Sokolov, tentano la disperata impresa di procacciarsi il cibo. Nonostante i tentativi, però, ben presto si troveranno davanti ad una terribile scelta: morire e soccombere, oppure cibarsi di carne umana…

Una narrazione cruda e intrigante quella dell’autrice in questa novella. Scrittura intensa e fluida che invoglia a proseguire per scoprire cosa accade. In questo racconto l’uomo quale essere umano diventa bestia, costretto a fare di tutto pur di sopravvivere, anche se ciò significa rinunciare alla propria umanità e perdersi. C’è anche un tocco di paranormal tipico del genere che infonde curiosità e fa venir voglia di saperne di più su queste antiche leggende.

Il passaggio che conduceva alla valle era bloccato dalla neve e loro erano isolati in quella montagna lugubre, mentre il vento ululava, scuotendo le spoglie fronde degli alberi e la morsa della fame si faceva sempre più rabbiosa.

Insomma, da amante del genere horror non posso che consigliare La fame della foresta. Ammetto che se ci fosse stata qualche paginetta in più avrei comunque gradito perché ho trovato davvero bella la narrazione storica, che ho adorato. In più, vi sono dei flashback del passato che arricchiscono l’intreccio e sono utili per conoscere il protagonista. Ne La fame della foresta Debora Parisi trascina il lettore in un luogo aspro e gelido, dove ogni sensazione è amplificata.

Oh, com’era sadico il destino: morire da umani per una causa senza senso oppure vivere da animali e compiere atrocità pur di sopravvivere. Sapeva che, se l’avessero fatto, qualcosa di loro sarebbe morto per sempre.

Un breve romanzo ideale per trascorrere qualche ora in ottima compagnia per allontanarsi dalla realtà e immergersi nella vegetazione della foresta con un gruppo di soldati isolati e disperati. Personalmente, non vedo l’ora di leggere qualche altro romanzo o novella di Debora Parisi, pian piano recupero tutto il possibile e attenderò con ansia le sue future pubblicazioni.

5 stelline per me.

La copia Arc è stata gentilmente offerta dall’Autrice.

Trama di La fame della foresta

Horror – racconto lungo (28 pagine) – Finlandia, 1941. Una squadra sovietica combatte contro la fame e il gelo, ma qualcosa tra gli alberi sussurra parole di follia e morte.

Un gruppo di soldati sovietici rimane bloccato tra le montagne finlandesi, discendendo lentamente in un incubo di follia e cannibalismo, manipolati inconsciamente dal Diavolo della foresta. Gradualmente diventeranno delle bestie, servitori della misteriosa entità dei boschi.

Debora Parisi è una studentessa universitaria di giorno e cacciatrice di leggende e mitologie di notte. Da piccola ha pubblicato un racconto nell’antologia del concorso Carla Boero, organizzato dall’associazione culturale Arcizeta. Dal 2019 ha pubblicato i racconti Il Bosco e Il drago della foresta (Historica Edizioni, Antologie Racconti dal Piemonte, Fiabe e Favole), Il caso del basilisco, Fuga da Malaperla e Il gatto nero (NPS edizioni, Antologie Bestie d’Italia volume due e tre, Streghe d’Italia), La freccia d’oro (Fanucci, Antologia Astro Narrante: Sagittario) e Io sono Lilith (Mezzelane Casa Editrice, Antologia Guerriere). Gestisce un blog chiamato El micio racconta, un canale youtube intitolato Antro del Drago, che tratta di diversi argomenti, tra cui recensioni di libri e folklore.

Collabora anche con la rivista Upside Down Magazine, ha collaborato anche con Sci-Fi Pop Culture, Spazio Penultima Frontiera e Porto Intergalattico.