Recensione “Primavera del tarassaco”

di Michele Rocchetta – Edito da Sagà Edizioni

TITOLO: Primavera del tarassaco

AUTORE: Michele Rocchetta

CASA EDITRICE: Sagà Edizioni

GENERE: distopico

SERIE: Stand alone

PAG: 322

DATA PUBBLICAZIONE: 08 maggio 2022 

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DISPONIBILE CON KINDLE UNLIMITED

Recensione di Manu di Primavera del tarassaco

Ecco un’altra lettura per la Sagà Edizioni che mi sento di suggerire a chi ama i generi un po’ diversi, in questo caso il distopico, ma non solo quello.

Conosciamo Dario, un uomo che nella vita, come tanti, ha fatto alcuni errori ma che cerca lo stesso di fare la cosa giusta. Ha avuto un figlio con Teresa, un ragazzo che oramai ha sedici anni e non è più un bambino a cui raccontare le favole. Davide è un ragazzo intelligente, curioso e perspicace e come il padre sa che quella situazione di collasso della tecnologia non sarà una cosa che si risolverà in fretta.

I due coniugi non sono d’accordo su come affrontare quel lungo momento di incertezza, Dario vorrebbe andarsene, Teresa che ha ancora un lavoro come avvocato matrimoniale non lascerà mai la sua casa, ragione per cui il ragazzino sa già che rimarrà con la madre. Mentre attendono il suo ritorno a casa, avviene l’impensabile e  Dario rimane senza i suoi affetti più cari. Disperato decide di dar fuoco alla casa e di andarsene e nella sua fuga salva la vita ad una ragazza. Da quel momento tutta la vita di Dario cambierà per sempre.

«Ma adesso stai facendo uno splendido lavoro, con questa comunità. Non è vero che non riesci a prenderti delle responsabilità. Qui lo hai fatto e le cose stanno andando bene.» Dario si alzò in piedi con uno scatto. «No. Non voglio più responsabilità. Non voglio sentirmi in dovere di pensare per qualcun altro. Passerò l’inverno qui, aiuterò in tutto quello che posso, poi me ne andrò. Appena possibile me ne andrò.» Sara gli si avvicinò e lo afferrò per il bavero. Due grosse lacrime non riuscivano a staccarsi dalle ciglia. «E io? Cosa farò io? Mi lascerai qui, oppure mi permetterai di seguirti?» Dario le accarezzò il volto, le passò le dita tra i capelli e appoggiò le labbra sulla fronte della ragazza. «Tu non sei mai stata in discussione. Se vorrai seguirmi, ne sarò felice.» 

Una storia davvero interessante, un gruppo di persone che non si conoscono e che si uniscono per cercare di trovare un modo per sopravvivere al momento di emergenza. Il mondo è fuori controllo, non ci sono regole, le forze dell’ordine sembrano sparite nel nulla, ci sono gruppi che vanno in giro a saccheggiare, occupare le case disabitate, gente che uccide per strada, insomma il caos.

Una realtà davvero alternativa al nostro mondo, dove ognuno dei vari personaggi che Dario incontra strada facendo, ci porta a fare delle riflessioni, ci fa riflettere su come ci si comporterebbe in una determinata situazione. Abbiamo adolescenti, bambini, poliziotti, veterinarie, attività svariate, tutti uniti per cercare di trovare un futuro in un paese ostile, dove nulla è più come prima e dove è difficile fare la cosa giusta.

In conclusione una lettura ben curata nell’ambientazione, nella caratterizzazione dei tanti personaggi che compiono con Dario un viaggio e un’evoluzione inaspettata. Questa storia può essere adatta anche a chi vuole passare qualche ora in compagnia di una storia un po’ diversa, perché oltre al distopico c’è molto altro, dategli una chance. 

Quattro stelle!

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

4 stelle

Trama Primavera del tarassaco

Non tutte le primavere esplodono allo stesso modo.

Non tutte le primavere portano rinascita e fiori.

Alcune sono più crudeli, sono la manifestazione concreta di una divinità che scatena tutto il suo furore, perché è stata da troppo tempo dimenticata.

È l’apocalisse.

Il giorno della resa dei conti.

Il crollo totale di una civiltà, di un mondo allo sbando, preda del più oscuro dei medioevi, reso più cruento dalla consapevolezza della perdita totale di ogni comodità e di ogni benessere.

Un tremendo atto terroristico ha causato la scomparsa totale degli idrocarburi e dei suoi derivati. E la primavera del tarassaco che porta con se il collasso tecnologico, sociale e istituzionale a livello globale.

Tre mesi dopo il disastro, Dario si ritrova a muoversi in un mondo totalmente cambiato. Solo, senza affetti, con un dolore sordo che grida nel petto vedrà l’uomo dare il peggio di se: guerre, razzie, crudeltà, la compassione che lascia posto al cinismo.

È questo il mondo in cui vuole davvero vivere?

In una guerra senza esclusione di colpi Dario dovrà scegliere se rinunciare alla propria umanità o lottare per una speranza: quella di un domani migliore capace di lasciarsi le tenebre alle spalle.

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