Recensione “Qualcosa di simile alla neve”

di Federica S. Rossi – Edito da More Stories

Recensione di Manu di Qualcosa di simile alla neve

Grazie a More Stories debutta una nuova autrice e questo suo primo lavoro è davvero un romanzo che merita la vostra attenzione.

Ben è un ragazzo sulla trentina, vive una vita piuttosto organizzata, odia i cambiamenti e la sua routine con la fidanzata Sofia viene scossa fin nelle fondamenta da un arrivo inatteso. 

Il primo incontro di Ben con Cameron avviene sul tetto del palazzo dove vive con la fidanzata, è appena sfuggito ad una litigata solo con dei boxer ridicoli e un cappotto. 

Quelle ore passate con uno sconosciuto a farsi confidenze e a darsi nomignoli ridicoli lascia una strana sensazione in Ben, ma non si sofferma molto, pensando che non avrebbe più rivisto quel giovane imponente dagli occhi così calorosi.

Svegliarsi al mattino e scoprire che l’uomo nella doccia di casa è colui che ha incontrato sul tetto ed è anche il fratello di Sofia, porta la calma di Ben a livelli di stress notevole. 

Cameron si sta trasferendo con la nipote Helena e il loro cane Sugar a New York, tre estranei che vogliono solo ricominciare a vivere dopo una storia dolorosa che li ha lasciati scossi e che per qualche settimana saranno ospiti dalla sorella e il perfetto fidanzato.

Sofia sembra provare astio verso il fratello e poco affetto per la nipote, non le sembra andare a genio neanche il loro cane. Così Ben per sopperire le mancanze della ragazza, cerca di stabilire un legame creando in pochi giorni una complicità mai provata.

«Bonbon?» Distolsi lo sguardo dal suo corpo per portarlo sul suo viso.

«Sì?»

«Sei in camera mia» assunse ovvio.

«Ah sì …» Scossi la testa. «Quanto ti ci vuole? È una vita che ti aspetto» brontolai.

Lui rise reclinando la testa, i tendini del collo si contrassero. Deglutii. «Le cose belle si fanno attendere» disse presuntuoso, un luccichio nelle iridi che mi ricordò quello dei predatori quando puntano la gazzella.

«Muoviti, prima che cambi idea» minacciai prima di uscire. La sua risata arrivò fuori la porta. Chiusi gli occhi e lasciai andare un sospiro. Quando sollevai le palpebre, Sofia mi stava fissando, il suo sguardo pesante, un misto di disapprovazione e preoccupazione. 

Ben ha avuto un trauma molto grave anni prima e da quel giorno ha seppellito il dolore, il ricordo e la paura del suo interesse per un ragazzo. La sua vita da dieci anni è legata a Sofia, che era presente nel suo momento più difficile. Infatti, stanno anche organizzando il matrimonio.

Cameron è un giovane che ha dovuto crescere in fretta a vent’anni quando la morte dell’amato fratello e della compagna lo hanno lasciato con la responsabilità di una bimba sola e spaventata rimasta orfana troppo presto che è molto legata a lui. 

Occuparsi di Helena l’ha portato a fare a sacrifici e avere relazioni sbagliate, l’ultima delle quali l’ha spinto a mollare il paesino e trasferirsi vicino alla sorella, con cui non ha un grande rapporto da cinque anni, quando neanche un funerale l’ha riportata a casa.

Lui si sente subito attratto dagli occhi blu di Ben e cerca di tenersi a distanza. Purtroppo la complicità tra i due cresce di giorno in giorno e si ritrova a bramare proprio l’unico uomo che non può avere.

Spenderei due parole per il bellissimo rapporto con i personaggi secondari di questa storia. Cam ha due amici rimasti dove abitava, Zed e Dana che gli dimostrano tutto il sostegno possibile. Ben ha la numerosa famiglia che lo ama e un gemello che vive lontano che lo capisce al volo. E poi ha Jordan e Meredith, la coppia di amici che conosce tutto il suo passato, il suo dolore e le sue paure e che lo sprona a trovare la felicità che merita, anche a costo di affrontare una verità che fa male.

Entrambi trovano l’amicizia di Lionel, il proprietario del bar arcobaleno vicino casa di Ben e il suo compagno Ian, senza contare Zoe, la cameriera con la battuta velenosa sempre pronta ma che in realtà ha un gran cuore.

Se siete abituati a quelle storie in cui i due combinano qualcosa in tempo zero, cambiate strada perché in questo romanzo, l’autrice si prende tutto il tempo per far legare i due protagonisti, creando una storia molto credibile.

Ringrazio di cuore la CE che mi ha fornito la copia in anteprima del romanzo e suggerisco ad ognuno di voi di dare una chance alla storia. È lunga, ricca e corposa, a volte frustrante, eppure così completa che non cambierei una virgola.

Cinque stelle.

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama Qualcosa di simile alla neve

Che forma ha l’amore? ♥️
Ben pensa di saperlo: una forma ordinata, come quella della sua vita con Sofia, sua fidanzata storica. Fatta di tranquilla routine, eventi programmati con minuzia e segreti che l’uno custodisce per l’altro. Le montagne russe Ben le lascia ad altri, e anche nel suo lavoro, l’editor per una grande casa editrice newyorkese, sceglie di poter leggere prima il finale dei romanzi, per non avere sorprese.

Fino a quando un imprevisto farà saltare il suo quieto binario, facendolo ritrovare, una sera, sul tetto del suo palazzo con addosso solo un cappotto e un paio di boxer con l’immagine di una renna.

C’è anche Cameron su quel tetto, a contemplare lo skyline di quella città ancora sconosciuta e ostile in cui è appena approdato insieme alla nipotina Helena e il loro cane Sugar, con tutta l’intenzione di prendere la vita di petto e ricominciare daccapo. Lui dalla vita è abituato a essere preso a schiaffi e non ha paura di affrontare a muso duro il futuro e tutto quello che gli riserverà.
A patto che il suo cuore se ne stia al sicuro nel petto…

Ma quando quel ragazzo biondo con gli occhi dell’azzurro più intenso che abbia mai visto gli si para davanti, Cam capisce che non sarà così facile. Perché qualcosa subito dentro di lui si scioglie… Qualcosa di simile alla neve.