Recensione ”Ritorno”

di Joanna Chambers – Edito da Triskell Edizioni

Recensione di Niji di Ritorno

L’elegante proprietario del club per soli uomini, il Redford’s, mi aveva incuriosito già dagli altri libri della serie.

Speravo di poter leggere la sua storia ed è stata una bellissima avventura.

Murdo e David mi avevano appassionato, Iain e James mi avevano intenerito e avevo molto apprezzato la loro storia a cottura lenta.

Con Henry e Kit il registro cambia un pochino. Forse i personaggi nei quali ho trovato più passione, perché il loro amore ha radici lontane nel tempo.

Kit era stato il protetto di Henry, giovane duca di Avesbury. Avevano un contratto ma per entrambi la loro storia significava molto di più.

A causa di gravi problemi in famiglia, Henry era stato costretto a lasciare Londra e il suo amato, senza riuscire a salutarlo di persona ma provvedendo affinché non restasse senza soldi e senza protezione.

Per diciotto lunghi anni non si sono più visti, ma nessuno dei due ha smesso di pensare all’altro.

Henry ha cresciuto i suoi figli con amore, dedicandosi completamente alla loro istruzione e alla loro felicità. Colpito da lutti dolorosi, ha preferito concentrarsi sul suo ruolo di padre, rinunciando alla sua vita privata.

Kit, invece, ha vissuto per molto tempo di stenti e di abusi, perché ciò che Henry aveva predisposto per lui non gli è mai stato concesso.

Con sofferenza, è riuscito ad affrancarsi dalla sua condizione, fino ad aprire uno dei club più esclusivi di Londra, frequentato da uomini con particolari inclinazioni.

Rivedersi non sarà semplice per i due uomini e Kit serba ancora del rancore nei confronti di Henry. 

Come sempre, la Chambers ci regala uno splendido spaccato di vita ottocentesca, fatta di regole e di pregiudizi, nella quale la relazione fra due uomini non solo è considerata inopportuna, ma è anche rischiosa.

Nonostante questo, però, le persone hanno sempre trovato il modo per sopravvivere alla società, troppo spesso intollerante e priva di compassione ed empatia.

Kit è un uomo che ha accettato presto la sua condizione: bellissimo e intelligente, ha saputo farsi strada in mondo in cui non c’è posto per quelli come lui.

Henry, un duca molto rispettato, non ha mai smesso di pensare a quel giovane uomo che gli aveva rubato il cuore tanti anni prima.

Entrambi i personaggi mi sono piaciuti molto, così diversi fra loro eppure così perfetti insieme. Ho amato la cura di Henry per i suoi figli, un padre diverso da quelli che siamo abituati a leggere nei romanzi storici. Mi è piaciuta l’attenzione che riserva al loro futuro e il dolore che prova quando si rende conto che uno dei suoi figli soffre molto, forse a causa di qualcosa che lui conosce bene.

E ho amato anche Kit, la dignità e la forza con la quale ha affrontato tutta la sua vita, senza lasciarsi abbattere dalle circostanze.

Tutti i personaggi secondari sono interessanti e ognuno di loro sarebbe un bel protagonista per storie successive.

La cura dei dettagli storici è apprezzabile, anche se in questo romanzo le scene d’amore appaiono più spinte e disinvolte, soprattutto perché Kit è un uomo abituato a non vergognarsi del proprio piacere. 

La Chambers rende credibili personaggi che vivono una realtà lontana nel tempo, senza perdersi in inutili fronzoli o abbellimenti, per questo mi piace il suo stile narrativo. Nonostante ciò, le emozioni e i sentimenti sono sempre presenti e le relazioni umane molto coinvolgenti. 

Una bella storia che vale la pena di essere letta, soprattutto se si sono amati i precedenti romanzi della serie e che, almeno personalmente, mi ha lasciato con il desiderio di saperne di più su alcuni personaggi.

4 stelle e mezzo

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama Ritorno

Sono passati diciotto anni da quando Henry Asquith, duca di Avesbury, è stato costretto a lasciare il suo protetto Kit Redford, per potersi dedicare alla giovane famiglia. Adesso, una vita dopo, i figli sono cresciuti e, per la prima volta, Henry si scopre solo.

Durante uno dei suoi sporadici viaggi a Londra, scopre che Kit non aveva mai ricevuto la buonuscita che gli sarebbe spettata di diritto alla loro separazione. Al contrario, era stato cacciato dalla casa dove Henry lo aveva sistemato e si era ritrovato in povertà. Sconvolto dalla notizia, Henry lo supplica di vederlo e permettergli di rimediare. Kit, tuttavia, ora proprietario di un club esclusivo per gentiluomini con propensioni particolari, non ha bisogno, né vuole, il suo denaro.

Kit era convinto che le ferite che la partenza di Henry avevano lasciato dentro di lui si fossero ormai rimarginate, ma quando lo vede, scopre che non solo il dolore è ancora lì, ma c’è anche quell’attrazione che in passato li aveva consumati. Henry si rende conto di sperare in un futuro insieme a Kit, ma sarà capace di convincerlo a superare la delusione e a fidarsi di nuovo di lui? E potranno due uomini provenienti da mondi tanto diversi costruire una nuova vita insieme?